Ho trovato molto interessante un video di Franco Fracassi, uno dei pochissimi Giornalisti d'inchiesta che ancora girano in Itaglia (a proposito, ma perché non sparargli?).
Il video cita una serie di documenti e, come dovrebbe fare un Giornalista e non un servo, questi documenti, se uniti come i puntini, formano un puzzle coerente e quindi una notizia. Notizia molto importante, che spiega tanto per ciò che sta succedendo.
Ordunque, tutto inizia da una banca francese, la Milleis Banque, che si occupa di finanziamenti ad altre società. Nata nel 1917 e creata dai Rotschild, questa banca a gennaio 2023 è acquistata dalla società inglese AnaCap di proprietà della finanziaria Blackstone. Poi passa di mano alla società cipriota Maltex Multicapital Corporation per 1,1 miliardi di euro. Tale società risulta una delle tantissime inserite all'interno dei cosiddetti "Pandora Papers", gigantesca operazione di inchiesta portata avanti da un consorzio internazionale di giornalisti che forniva informazioni su circa 200.000 società offshore implicate in un clamoroso giro di attività illegali per far girare e nascondere cifre da capogiro da ripulire legate a Stati, governanti, amministratori. Una di queste società offshore è appunto la Maltex.
La Maltex nasce nel 2019, creata da Igor Kolomoisky, l'uomo più ricco di Ucraina, con passaporto ucraino, cipriota e israeliano. Kolomoisky, ricercato a livello internazionale per essere un noto riciclatore di denaro proveniente dalla mafia ucraina (e non), doveva candidarsi per il post Poroshenko, ma proprio per tali accuse la sua candidatura non poteva essere accettata. Allora il benefattore (fosse stato russo sarebbe stato un oligarca) indicò un nome alternativo, di tale Zelensky, suo "amico", al quale finanziò completamente la campagna elettorale. In particolare, furono dati gratis ben 40 milioni di dollari alla società Kvarta95, fondata nel 2003 da Zelensky, come società di produzione di intrattenimento televisivo; proprio da Kvarta95 sarebbe nato il programma e poi partito "Servitori del popolo". Con tale somma, Zelensky acquistò la Maltex. Kolomoisky aveva creato la Maltex per riciclare denaro dalla Privat Bank. Denaro che quindi passava dalla banca ucraina verso la Maltex, denaro che quindi era amministrato da Zelensky.
La Maltex acquista una banca in Francia, attraverso la intermediazione dei Rotschild, nella figura di Macron, che per i Rotschild lavorò dal 2008 al 2012. E perché mai Zelensky avrebbe dovuto comprare una banca francese? Semplicemente perché nel settembre 2024 la Blackstone ha creato un fondo ad hoc per la ricostruzione dell'Ucraina e la ricostruzione avverrà attraverso la Milleis Banque. Quindi, ricapitoliamo...
Con i soldi della mafia, Zelensky ha comprato la banca francese per assicurarsi una quota della ricostruzione dell'Ucraina e tutto questo è successo grazie a Macron. Ora forse a chi leggerà questo articolo sorgeranno alcune domande. Io ne faccio una sola: ma non sarà che Zele e Macron, con altri (soprattutto gli inglesi) vogliono continuare la guerra ad oltranza per distruggere il più possibile, dato che dove c'è tanta distruzione poi dopo ci deve essere tanta ricostruzione?
Questo articolo casca a fagiuolo.
RispondiEliminaRecentemente ho letto un pezzo e poi mi sono messo a guardare qualche documento e classifiche al seguito. Ho cercato notizie su questa mitica Banca Valsabbina, chissà chi c'è dietro, ma bisognerebbe avere mezzi e conoscenze di un Giornalista vero di inchiesta come questo Fracassi per poterci vedere più chiaro. Purtroppo il Giornalista VERO è una razza in via di estinzione nell'epoca dei Porro, Myrta, Del Debbio e compagnia al seguito.
Comunque se volete leggete questo articolo: https://www.nigrizia.it/notizia/banche-armate-classifica-unicredit-intesa-deutsche-popolare-sondrio-valsabbina
Ecco magari se uno è contro una politica bellicista ed ha il conto in UniCredit può andare lì e chiuderlo.
Perché alla fine l'unica cosa che può fare un semplice cittadino è colpirli dove sentono, nei soldi, anche per non esserne complici.
Commento putiniano, cartellino giallo
EliminaKolomoisky ha avuto un ruolo importante nel finanziamento di Zelensky, ma è anche vero che i rapporti tra i due si sono deteriorati dopo l’elezione. Inoltre, Kolomoisky è stato arrestato in Ucraina nel 2023 per frode e riciclaggio, il che non sembra avvalorare la tesi che sia ancora in combutta con Zelensky.
RispondiEliminaA parte che qui si tratta di un arco temporale ben precedente al 2023 (so che non sai leggere un testo scritto, per cui perdonami se te lo ribadisco qui), la notizia del raffreddamento dei rapporti fra i due è stata considerata una gigantesca feic, ma anche in questo caso per te è la normalità. Infine, non si capisce perché se Kolomoisky è stato arrestato, di default debba non più essere in combutta con il comico (???). Ps: mi dovevi una risposta, mai data, per cui riprovo: mi dici il tuo titolo di studio, dato che in storia non ti vedo ferratissimo?
EliminaVa bene, parliamone con calma.
Elimina1. L’arco temporale: Se il punto è che la banca Milleis e la Maltex erano collegate prima del 2023, è possibile. Però, anche ammettendo che Zelensky avesse interessi finanziari nella Maltex già da prima, servirebbero prove concrete sul fatto che lui controllasse direttamente la banca.
2. Il rapporto tra Zelensky e Kolomoisky: Certo, ci sono fonti contrastanti sulla loro relazione. Non dico che il loro rapporto sia definitivamente chiuso, ma il fatto che Kolomoisky sia stato arrestato dal governo ucraino è un elemento che va considerato. Se c’è una fonte che dimostra che la loro alleanza è ancora forte, benissimo, vediamola.
3. Il legame tra l’arresto e i rapporti politici: Un arresto non significa automaticamente rottura, ma di solito, quando un governo arresta un ex alleato, quantomeno i rapporti cambiano. Ora, se l’arresto di Kolomoisky fosse una messinscena o un modo per coprire i legami, sarebbe interessante avere prove a supporto.
Se hai fonti specifiche che dimostrano che la narrazione ufficiale è falsa, possiamo approfondire insieme.
Ti faccio i miei complimenti perché stavolta hai vergato un commento ragionato. La documentazione (le fonti) sta tutta nei Pandora Papers, nei Panama Papers (sono milioni di documenti), nelle inchieste giornalistiche di cui sopra, su internet (ci vuole un po' perché tutto è quasi oscurato, ma si trova tanta roba se si ha pazienza). Infine, puoi scrivere a Franco Fracassi e sentire direttamente da lui dove ha reperito la documentazione. Ricordo che Panama Papers e Pandora Papers rappresentarono la più grande fuga di notizie finanziarie della storia spifferata da fonte anonima e poi diffusa nei giornali di mezzo mondo. In Itaglia pubblicò qualcosa L'Espresso.
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EliminaAvevo messo una spataffiata di altra roba sul tema, ma era una cosa lunghissima e poco leggibile. A posto così
EliminaCercavo l'articolo di Fracassi per approfondire l'argomento e digitando Maltex mi è apparso anche questo, poca roba eh in verità c'era come risultato della ricerca.
RispondiEliminahttps://wiatutti.blogspot.com/2022/03/aritonfa-con-la-fiaba-ucraina.html?m=1
Giusto 3 anni fa oggi; che cado.
Nemmeno te Simone ti eri accorto.
E comunque un plauso al nostro Almuta che oltre che bravo di queste società diciamo chiacchierate, già parlava prima tempo addietro.
Grande Almuta, la stima in te risposta oltre all'amicizia è davvero ben spesa.
Quando si avviò la questione ucraina, scrissi a schiocco tre o quattro articoli terrapiattisti, fra cui questo che citi. Ce ne sono altri, sul figliolo di Biden, sui laboratori biologici in terra ucraina, ecc ecc. Tutti articoli invecchiati benino, dato che a oggi questa roba è tutta confermata e anzi potenzialmente esplosiva. Un po’ meno invecchiati bene sono i commenti dei mentecatti “anonimi” del tempo quando si parlava di Ucraina, tutti fissati su aggredito & aggressore.
EliminaPutin si ritiri e tutto finisce
RispondiEliminaSì, ora si ritira
EliminaMa infatti lo stesso giorno in cui pubblicavi l'articolo che ho linkato, il grande Giornalista Franco Fracassi pubblicava questo video che anche uno dei lettori aveva messo come commento.
RispondiEliminahttps://youtu.be/CSl-tcwvxeI?si=z0g9RE8HUfpnamQW
Ad un certo punto il buon Fracassi parla anche di questo ebreo con triplo passaporto che l'FBI, organo ammerigano, lo preciso per chi crede solo alle verità a stelle e strisce.....che l'FBI definisce un criminale.
Igor Kolomoisky non è solo il finanziatore della campagna di Zelensky, è un po' riduttivo attribuirgli solo questo merito.
È anche colui che con il suo battaglione nazista, insieme ad altri, partecipò alla repressione di chi protestava contro il golpe, dei filorussi insomma. Quelli che seguirono la strage di Odessa il 2 maggio 2014, precisamente il giorno dopo alla visita di rincoBiden.
E dopo poco il figlio di rincoBiden entrò nel consiglio di amministrazione di Burisma il cui proprietario è proprio Kolomoisky e la cui sede è a Cipro.
Davvero una bella personcina.
Poi sul finire del video parka prima dei laboratori ammerigani a circondare i confini russi e di quell'altro personaggio messo nell'intelligence Ucraina da Biden per occuparsi della guerra cybernetica e della manomissione e altro sull'informazione.
Io lo avevo visto tre anni fa ma di alcune cose mi ero dimenticato, 34 minuti spesi bene.
E comunque ha stato Putin lo stesso.