Davvero, care teste di cazzo, ammetto che avete vinto voi. Voi, che avete goduto come ricci nello stare segregati in casa. Voi, che avete per un raro momento nella vostra vita di merda potuto assurgere al ruolo di sceriffi incaricati da uno stato totalitario. Voi, che avete abbandonato la ragione, la razionalità, la scienza per ficcarci in un tunnel di paura e coercizione.
Avete vinto voi.
Ora andate a masturbarvi sulle 226 pagine (note comprese) della bozza del nuovo piano pandemico, spalmatevele sulla pelle, eiaculateci sopra.
Titolo: "Piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico 2024-2028". La malattia X, misteriosa, futuribile, che non si sa cosa sia ma che si sa che arriverà; e per la quale ovviamente c'è già un vaccino pronto. Cretini, scemi, arrivate a capire la follia di questa roba?
Lockdown, restrizione delle interazioni sociali, quarantene, limitazione degli spostamenti, limitazione degli assembramenti, mascherine, tracciamento dei contatti, vaccini, distanziamenti, certificati vaccinali, disciplina dei mezzi pubblici, attivazione della sanità militare, riorganizzazione dei reparti ospedalieri, definizione dell'ambito giuridico della tutela della privacy in chiave programmatoria per le finalità di sanità pubblica: ecco solo alcune delle misure che si adotteranno se (quando) arriverà la prossima malattia respiratoria "a maggiore potenziale pandemico". Eccoci qua, arrivati ad uno dei tanti capolinea delineati dai due anni di follia collettiva passati sotto covid. Rileggetevi le misure: sono esattamente quelle messe in campo in epoca pandemica, sono esattamente quelle che decine di studi hanno detto non essere funzionali alla gestione di un momento di caos collettivo. Eppure sono quelle, ancora e perennemente quelle. Perchè chi comanda ha capito che sono quelle che accetterete ancora e ancora e ancora. Sotto il segno del terrore e della vostra goduria nel vedervi e nel vedere soggiogati in un buco.
Orrore. Provo solo orrore.
Credo che un aggiornamento del piano pandemico sia un atto dovuto dunque non mi preoccuperei troppo, magari potevano pensare a qualcosa di più innovativo e razionale, invece vorrei citare un' esperienza virtuosa avvenuta durante il nostro lockdown ovvero vorrei citare il Vietnam che credo non abbia avuto un solo giorno di chiusura, già provati dall'esperienza dell'aviaria (che da noi appena si è vista per fortuna) i vietnamiti appena individuato il primo focolaio hanno chiuso per bene il loro Codogno (non so come si chiami il corrispondente vietnamita) ed il risultato è stato che il virus non è circolato e i vietnamiti si sono risparmiati chiusure e mascherine. Chissà se questa lezione invece l'abbiamo capita o preferiremo baloccarci di nuovo con ospedali intasati e finanziamenti statali alle case farmaceutiche private. Chi vivrà (speriamo) vedrà. Cecco
RispondiEliminaOltre al Vietnam bene anche Kiribati e la Papua Nuova Guinea.
RispondiEliminaKolmogorov
Beh, il Vietnam è stato un esempio virtuosissimo (Wiatutti ne parlò immediatamente, in tempi non sospetti). Evidentemente va bene stare chiusi in casa per mesi. Al-Mutanabbi
EliminaVorrei aggiungere, per rispondere all'amico Kolmogorov, che il Vietnam come estensione ha un territorio simile a quello italiano ma con una popolazione che è quasi il doppio della nostra e quindi con maggiori difficoltà oggettive nel limitare i contagi. Possiamo riconoscere che sono stati più bravi di noi e che, essendo un paese in via di sviluppo, forse non si sarebbero potuti permettere le spese ipertrofiche che abbiamo dovuto sostenere per affrontare la pandemia, e ripeto, memori della recente epidemia di aviaria, hanno fatto di necessità virtù. Ma noi la lezione l'abbiamo capita?
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