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martedì 10 ottobre 2023

Vannacci il depistatore

Tanto per andare sempre contro corrente, oggi vi vorrei fornire una interpretazione altra del libro del generale Vannacci, un grande best seller di questo indimenticabile 2023.


Ormai lo conoscete tutti ed ormai tantissimi di voi avranno letto il volume, che ha creato tanto baccano mediatico in questa torrida estate. Il libro è stato (volutamente) divisivo e dobbiamo dire che ha raggiunto il suo pieno obiettivo, viste vendite e polemiche annesse. Nel suo mondo al contrario, Vannacci osa una forte critica alla narrazione politically correct ed addirittura ne sdogana una più "normale" (per citare un aggettivo molto ricorrente nel suo scritto), ovvero razzista ed omofoba nella interpretazione dei liberal scicchettosi.

Ordunque, noi di Wiatutti, se ci permettete, non ci abbassiamo al livello delle schermaglie interpretative sul libro, che non leggeremo mai proprio perchè poco ci interessa appunto questa parte qua. No, vorremmo andare oltre. Facendo riferimento ad un qualcosa che dovremmo sempre domandarci, ma che poche volte facciamo: perché Vannacci ha scritto 'sto benedetto libro?

Beh, uno può liberamente scrivere un libro, saranno cazzi suoi no, direte voi. Certo, però io non ragiono così e mi garba approfondire, se posso.

Insomma... un libro auto-prodotto, che vende in questa maniera, iper-pompato dalla stampa mainstream (che se ne parli bene o male, importante è che se ne parli), che crea così tanto (confusionario e viscerale) dibattito... Mah... Facciamo un passettino indietro.

Qualche anno fa, esattamente a fine 2020, una sentenza della Cassazione (n. 26842) - ovviamente passata sotto totale silenzio - riconosceva la totale responsabilità al Ministero della Salute (allo Stato itagliano) per il decesso di un giovane militare di leva collegato ad una somministrazione eccessiva, in rapporto ad un breve lasso di tempo, di vari vaccini. La no vax Corte di Cassazione cioè aveva visto, dopo una dettagliatissima analisi scientifica, il nesso causale fra gli 11 vaccini in 8 mesi inoculati al ragazzo e la leucemia che lo aveva poi fatto rapidamente morire. Secondo l'avvocato della famiglia del militare, altri suoi colleghi, 3.000 per la precisione, avrebbero avuto simili danneggiamenti. Noi chiaramente crediamo che la Corte di Cassazione abbia agito secondo logiche putiniane e che anzi 11 vaccini siano davvero pochi (ma perchè non raddoppiarli?), ma qui ci fermiamo. Ma ricolleghiamo tale informazione ad un libro che, anche sulla base di tale (clamorosa) sentenza, un professorucolo qualche mese fa ha dato alle stampe.

Il libro in questione si chiama "Il milite ignaro", scritto da tale Pietro Ratto. Il libro è fortemente complottista, per cui, da ora in poi, chi va avanti nella lettura sa a cosa va incontro.

Vannacci, da generale di brigata della Folgore, nel 2017 viene mandato in Iraq per addestrare forze italiane ed irachene. Nel 2019, al rientro dalla missione, denuncia la pericolosa esposizione all’uranio impoverito (quello mandato da UK e USA in Ucraina perché tanto non fa niente di male) dei nostri soldati in Iraq, dei quali era il responsabile della salute in quanto loro datore di lavoro.

Il problema dell’uranio impoverito al tempo era comunque già ben noto, se nel 2018 (un anno prima della denuncia di Vannacci) una commissione parlamentare di inchiesta presieduta dall’onorevole Scanu aveva già votato una risoluzione che puntava sul nesso fra tumori ed esposizione all’uranio impoverito. Insomma, Vannacci, che non poteva non sapere del problema uranio, era stato in silenzio per lungo tempo. Prima di fare appunto denuncia, tardiva.

Il caso vuole che la commissione Scanu avesse posto molta attenzione, nella ricerca della insorgenza di tumori fra i nostri militari, anche sul fattore delle vaccinazioni multiple. Stava cioè emergendo il problema del sovraccarico dei vaccini, che abbiamo già visto sopra riportato nella sentenza del 2020. In una relazione, l’onorevole Catalano, membro della commissione di inchiesta, aveva ad esempio riportato: “La vaccinazione concorre alle cause di multifattorialita’ da cui derivano poi le patologie neoplastiche e neurodegenerative”. Beh, direi più chiaro di così…

In più, il libro di Ratto dimostra come l’85% dei soldati che soffrivano della cosiddetta “Sindrome del Golfo” non erano mai stati in Iraq ed anzi erano sempre stati in Italia e quindi non avevano mai avuto contatto con uranio impoverito. Per cui la commissione si stava chiedendo quale potesse essere la causa, ed aveva iniziato a puntare appunto sulle vaccinazioni multiple.

A voler pensar male, la denuncia di Vannacci quindi avrebbe puntato a depistare l’attenzione sulle morti anomale dei nostri militari derivanti non da uranio impoverito ma dai vaccini a ripetizione. Si consideri che, mentre il sovraccarico dei vaccini è diretta responsabilità dello Stato, la questione dell’uranio al contrario è di gestione Nato, per cui i vertici statali nazionali non avrebbero alcun tipo di implicazione nei presunti decessi.

Ratto nella primavera 2023 pubblica il suo libro, parlando appunto della questione dei vaccini e sostenendo che l’uranio impoverito non fosse la prima causa di problemi di salute per i militari. Il libro suscita subito forte interesse, soprattutto in seguito alla sentenza del 2020, sebbene resti pressoché invisibile, considerato il ban dei media e dei giornali nazionali. E proprio in questo momento arriverebbe il secondo depistaggio di Vannacci con la pubblicazione del suo libro, che in un certo senso ha coperto quello di Ratto, che stava vendendo molto.

Insomma, secondo questa ricostruzione Vannacci, da sempre organico al sistema (militare ma non solo), sarebbe servito per ben due volte per oscurare una verità scomodissima che si stava profilando all’orizzonte, ovvero la tossicità della gragnola di vaccini che en passant da qualche anno sono imposti anche ai vostri figlioletti per entrare a scuola. Problema del quale oggi non si parla in pratica più, complice anche l’attività di Vannacci. Un caso oppure…?

5 commenti:

  1. Interessantissima chiave di lettura.
    Ha stato Putin.

    TDF

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  2. Io parlo del Vannacci scrittore e sto leggendo il suo libro. Posso dire che ha scritto tante cose che io ho sempre pensato, ma che non è facile dire pubblicamente. Lui da militare e da uomo, non ha avuto paura e ha avuto finalmente il coraggio di scrivere queste cose che sembrano gravi o strane, ma poi sono quello che pensa (per fortuna) la quasi totalità degli italiani. E sono quelli che non fanno casino, quelli che guardano, giudicano ma che non scendono in piazza. Sono quelli che pagano le tasse, che lavorano, gente normale con famiglie normali che magari sono incazzati ma che non protestano e soprattutto NON SI ADEGUANO AL PENSIERO UNICO! Quelli a cui le "minoranze" in genere vorrebbero convincere e invece non ci convinceranno mai!! Dice che i principi giusti e corretti non morianno mai anche se passano gli anni, I SECOLI e ci sono nuove generazioni. Lui ha voluto dire cose che dovrebbero essere OVVIE, ma che fanno invece passare per "superate" ma non lo saranno mai! Non ci dobbiamo piegare alle nuove idee, alle nuove convinzioni sbagliate. E così sugli omosessuali, sui migranti, sull'ambiente ecc. ecc. tante idee per me sbagliate che ci vorrebbero convincere ma non lo saranno mai.
    C'è un limite ai "cambiamenti" in genere e Vannacci richiama il fatto che la maggioranza sia d'accordo, MA SONO SOLO POCHI che tendono al cambiamento e al pensiero unico.
    Il discorso è lungo. Leggere il libro, ragionare e giudicare. Sempre senza fare casino perchè la maggioranza silenziosa è quella che conta e soprattutto che COMANDA TUTTO.
    Se il mondo va a Destra ci sarà un motivo? Forse perchè le nuove idee progressiste sono leggermente sbagliate?.....

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    1. Io su tutto ciò non discuto, anche perchè ho detto che il libro non l'ho letto e non lo leggerò, probabilmente. Da ciò che ho sentito, direi che Vannacci scrive cose "ovvie", ma non giudico. L'articolo però parla di ALTRO. Aggiungo che Vannacci è da anni uomo di sistema, avendo giurato per lavoro fedeltà allo Stato ed i suoi valori e non è certo un anti-sistema. Le tempistiche e le modalità della pubblicazione del suo libro possono dare adito ad altri ragionamenti, come quello sopra descritto. Al-Mutanabbi

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    2. Vannacci è contro gli omosessuali, i negri e chi lede le traddizzioni (si, traddizzioni).
      E tanto basta a qualcuno per farne un eroe.

      Ma anche io sto facendo fatica a farci capo dato che là dove pensavo di trovare tanti serpenti... mi sono accorto che sono TUTTI serpenti con 2 teste.
      E' dura capirci qualcosa.

      Un pò come i bambini ebrei che muoiono ma quelli palestinesi invece, boh... vanno in vacanza?
      Un pò come chi dice che Hamas sia una creatura del Mossad?
      (oh, zitti zitti, c'è anche chi osa dire che l'ISIS sia una creatura della CIA)

      Insomma... ci son cervelli che sanno vedere il bene e il male ma non i buoni e i cattivi anche perché, forse, è DAVVERO impossibile visto che siamo circondati da serpenti A DUE TESTE!

      Ah... il mondo va a destra? Ovvero?
      Quale destra? Così come quale sinistra?

      MA MAGARI ANDASSE DAVVERO A DESTRA! Per alcuni di noi sarebbe tutto molto più chiaro!!!

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