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giovedì 14 settembre 2023

Le prime parola di Giacomini

Che non è Simo, almeno per questo blog. Così come non c’è mai stata una Anna, una Vale, ecc ecc ecc. C’è il proprietario del nuovo Siena, che si è ufficialmente presentato ai tifosi.


Insieme a lui altri componenti della società, che - non ce ne vogliano - bypassiamo per concentrarsi sul presidente.

Parole di circostanza, come si conviene in queste occasioni, ma non solo quelle di Giacomini. Il quale ha voluto anzitutto, con una astuta mossa padronale (cit.) differenziarsi da chi, da dieci anni a questa parte, ha usato il Siena come un gioco da tavolo (anzi no, Bomber come una pleistescion) che si usa e poi si butta, quando viene a noia o non ci si ricava più niente. Giacomini sostiene di avere basi solide e di non volere lasciare chiodi; noi ci crediamo e ci rallegriamo. Però siamo molto materialistici e ci chiediamo se questa solidità sia stata in qualche modo pesata da chi di dovere, dato che i conti pubblici di alcune delle aziende giacominiane non consentono, per logica e numeri, di fare voli pindarici. Sicuramente i soldi ci sono, ma in altri forzieri, che speriamo possano essere utilizzati, se la necessità lo prevedesse. Spero che su questo aspetto stavolta chi ha scelto abbia forzato la mano e sia andato a fondo…

Ci fa molto piacere che sia stato dichiarato un obiettivo, pur nella estrema difficoltà della partenza, ovvero il ritorno fra i professionisti. Non si sa in quanto tempo (niente finto programma triennale, evviva!) e con quali mezzi (vedi sopra), ma andiamo già meglio di chi, un anno fa, sostenne di aver pagato una modesta squadra di C come una di alta classifica di B: e poi ci si chiede perché si fallisce… Ok, con Giacomini l’obiettivo è tornare pian pianino in C, registriamo il target.

Solita solfa sugli impianti sportivi… Giacomini, lo stadio non lo rifarai mai, la città, la gente, la politica non te lo permetterà, se anche (ciaone) tu avessi voglia di pensarci. Il sogno sarebbe quello di trovare un campo di patate per allenarci, dato che in 100 anni di storia questa città di merda non ha consentito nemmeno di avere questo, ma ripetiamo: è un sogno.

“Bene” invece, anche se molto a malincuore, aver subito detto che per il settore giovanile non c’è tempo per strutturarci. Lo so, viene da bestemmiare, ma meglio una parola franca che promesse impossibili da mantenere.

Sullo stemma non ci esprimiamo, anche se comprendiamo gli ortodossi che ne stigmatizzano la lupa. Ma se abbiamo ingozzato il traliccio armeno (che comunque, da avanguardisti, non ci dispiaceva), digeriremo anche l’animale voltato indietro.

Ora sarà difficilissima. Andremo incontro a potenziali figurette soprattutto nelle primissime partite. Importante è non incazzarsi, svalvolare o andare giù di morale. Arriviamo a gennaio in posizione giusta, poi si vedrà.

Forza Giacomini, forza Siena.


12 commenti:

  1. Per vedere questa Eccellenza devo recarmi in loco, oppure è prevista la diretta TV? Si sa niente?

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  2. Il Castagno si firma, il commento (perfettamente legittimo) dell’anonimo, non era il mio. Dario

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  3. Beh, dato che qualcuno la domanda l’ha posta, vi è possibilità di seguire la gare in diretta? Per gli espertoni che sostengono che il Siena avrebbe da sempre calpestato i manti erbosi degli stadi più prestigiosi dell’universo, ricordo il precedente contro la Fortis del 1970. Fortis Juventus 4 AC Siena O. Buona partita a tutti!

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    1. Rispondo per ciò che so. Nessuna diretta, per vedere il derelitto Siena in diretta bisogna essere presenti in loco (ti aspettiamo volentieri se vieni). Differita domenica sera, quando potrai masturbarti in caso di sconfitta bianconera. Nessuno mai ha detto che la Robur ha SEMPRE calcato prestigiosi manti erbosi (siamo ancora davanti alla tua manipolazione della realtà, che almeno su questo blog non passa), è capitato talvolta, soprattutto in tempi relativamente recenti. So che non ti va giù, ma è successo. Nello specifico, il “drammatico” precedente incontro con la Fortis, Serie D, racconta appunto di una storia di inizio anni ‘70 di un Siena in difficoltà. Capita ed è normale che capiti. Al-Mutanabbi

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    2. Cosa vuoi che ti dica? Si vede che i tifosi che frequenti te sicuramente sono i più seri ed onesti. Io ne ho conosciuti durante gli anni del “grande bluff” che giuravano che avevano sempre seguito il Siena in casa e fuori e che lo avrebbero fatto anche nel caso fosse finito in Serie zeta, salvo poi eclissarsi dopo il primo fallimento. Domani purtroppo al fischio d’inizio saró al lavoro, quindi magari sarà per un’altra volta. Chissà se dopo anni di veti dovuti a diritti TV vari, verrà trasmessa integralmente su una radio locale come ai bei vecchi tempi? In tal caso forse potrò sintonizzarmi nel secondo tempo. Non mi resta che augurare a tutti un bel match e che vinca il migliore!

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    3. Beh, non capisco la consequenzialità fra questo tuo messaggio e quello sopra. Però non è una novità. Riguardo ai comportamenti personali di ognuno, io non ho mai giudicato. Ho la fortuna forse di essermi circondato di persone che, oltre la categoria, riconoscono la passione, non so. Ma è normale, in tutti i settori, che quando le cose vanno bene ci sia più partecipazione. Ti attendiamo per una prossima trasferta. Al-Mutanabbi

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    4. Cerchiaia vale come trasferta? Dario

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  4. Che tristezza. Maledetti comunisti.

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  5. “Nonostante un gol di Torricelli, il Siena batte la Juventus e torna ai fasti d’un tempo”

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