E così, leggerissimamente fuori tempo massimo, il rettiliano Amato, prima di stiantare (speriamo stasera) favella su uno dei tanti misteri della storia itagliana.
Già, Ustica è stata ed è uno dei caposaldi della narrativa complottista. La storia ufficiale, per anni, ha fatto ben capire che quelle 81 persone il 27 giugno 1980 sul DC9 che volava da Bologna a Palermo erano morte prima per un cedimento strutturale e poi per una bomba posta nel bagno, nonostante che la logica prevedesse il totale diniego delle realtà pre-descritte. Poi, pian pianino, per la tenacia dei parenti delle vittime e per il lavoro di qualche giornalista terrapiattista un'altra ipotesi si fece strada: il DC9 era stato colpito da un missile lanciato da qualcuno dall'esterno. Infine arrivò - con calma - la magistratura a confermare questa teoria.
Ora, se ascoltate Myrta e Chicco, saprete che in realtà ha stato Putin: Putin, al comando di un aereo militare russo, lanciò un missile contro un altro velivolo ammerigano, pilotato da John Wayne, che stava venendo a salvarci tutti quanti.
Il rettiliano Amato invece è di un'altra opinione. Dopo avere comandato l'Itaglia da agente (neppure tanto segreto) statunitense, dopo solo 43 anni si è lasciato andare ad una confessione: il DC9 fu abbattuto dalla Francia, che stava cacciando un mig libico che si era accodato al nostro sfortunato aereo di linea. Sul mig libico si pensava che ci fosse Gheddafi, che al tempo era il Male incarnato, come ora lo è Putin.
Tutto molto bello, ma tutto già detto, dal folle Cossiga nel 2007 ad esempio. Quindi, dove sta tutta questa novità? Non c'è, evidentemente. Ma ci sono alcuni particolari che vorremmo commentare.
Anzitutto, ha parlato un agente ammerigano su un giornale comandato dalla CIA ("Repubblica"). Il dato va tenuto in considerazione.
Poi ci chiediamo il perché Amato abbia favellato proprio ora, fra l'altro in modo totalmente complottista, senza portare uno straccio di prova di quanto dichiarato. Il tutto, a nostro avviso, va contestualizzato nel panorama geopolitico mondiale. Sì, lo so... La geopolitica non sapete cosa sia, così come la storia, l'economia politica, ecc. Il mondo si divide fra Buoni e Cattivi, aggressori ed aggrediti. Ecco, chi non ha la capacità di ragionare, si fermi qui nella lettura ed accenda la tv, ci sono tantissimi programmi fatti per chi non vuol intendere. Gli altri mi seguano. La guerra Russia vs Nato (USA) che si sta svolgendo in Ucraina (per ora) ha già fatto molte vittime: migliaia di esseri umani, l'Europa, soprattutto la Germania. La Germania doveva essere gestita, stava crescendo troppo e stava alzando il capino sempre di più, d'accordo con la Francia. Angelona era troppo amica di Putin, che gli dava il gasse a prezzo basso, la Russia stava quindi entrando sempre più nell'orbita collaborativa europea. Gli USA, dopo avere ricordato più volte che l'Europa altro non è che una colonia statunitense, hanno quindi spinto per l'inizio della guerra e poi, con l'atto terroristico del taglio del gasdotto, hanno ridotto in un angolo la Germania, che difatti è in forte stallo dal punto di vista economico e politico. Un grande capolavoro degli ammerigani, che quando ci si mettono sono sempre i migliori di tutti. Sistemata la Germania, ora si deve passare alla Francia. Il fluido Macron, nonostante sia uno schiavo perfetto del sistema, negli ultimi anni aveva osato dire che la Nato (USA) doveva essere smantellata. Ed ecco che ora arriva la tagliola. La colonia itagliana, per bocca di un suo agente, tira in ballo (non si sa perchè) la Francia e Macron (???) per la strage di Ustica, perchè evidentemente è arrivato il momento di colpire la Francia. La distruzione dell'impero coloniale africano francese è già in atto e, come vedete, tendenzialmente gli USA stanno lasciando fare; interverranno poi, tranquilli, ma ora la priorità è cacciare fuori dai coglioni la Francia (vedi Gabon, in pratica un passaggio di consegne di potere franco-statunitense). L'ipotesi di intervento militare francese in Africa è discussa in seno alla UE, ma con poca volontà di andare avanti. Anzi, è proprio l'Itaglia che sta tirando indietro, ufficialmente per non inimicarsi Algeria ed Egitto. L'intervista di Amato prende perciò tre piccioni con una fava: dà una botta micidiale alla Francia, dà una sponda al governo itagliano per rafforzare la sua posizione nella UE (lo schiavetto degli USA), fa un grande favore alla Casa Bianca che vuole mettere all'angolo Macron, poiché troppo autonomo e con troppi grilli per la testa.
Ma Amato, lungi dall'avere un rigurgito di coscienza alla fine dei suoi giorni (speriamo), ha commesso qualche errorino. Perché anzitutto cita solo ed esplicitamente la Francia, quando l'operazione Ustica fu gestita dalla Nato? Gli aerei che si alzarono in volo per intercettare il mig libico furono un tot, parecchi parecchi: lo si sa da documenti della stessa Nato, non è colpa nostra; tutti volavano probabilmente nel contesto di una operazione militare della Nato. La Nato pertanto ha ammazzato 81 persone, non la Francia, non ci vuole un genio per capirlo e sarebbe importante iniziare a dirlo, dopo 43 anni dalla tragedia. Ed infatti, inshallah, qualcuno lo sta dicendo.
Lo sta dicendo ad esempio Bobo Craxi, figlio di Bettino tirato in ballo a caso (?) da Amato (avrebbe avvertito Gheddafi dell'agguato ad Ustica, secondo la fantasiosissima ricostruzione del rettiliano), che ha ribadito in una intervista che la questione appunto fu interna alla Nato, non nominando mai la Francia. En passant, risulta incredibile l'errore di Amato (e sono due) nell'andare a citare Bettino Craxi come salvatore di Gheddafi in quella occasione (Craxi avvertirà dell'intervento ammerigano il leader libico nel 1986), quando già Cossiga aveva ammesso che tale ruolo lo ebbe Santovito, al tempo capo del SISMI. Perchè citare Craxi? Incomprensibile. A meno che non si sia in presenza di una perdita di memoria della spia Amato (e ci sta, avendo egli 1.000 anni), oppure si sia citato uno degli ultimi capi di governo che osava resistere alla soverchiante ingerenza degli USA nei cazzi nostri. Craxi, che poi la pagò carissima dal 1992 in poi, non aveva ben capito una cosa: che siamo una colonia e che colonia dobbiamo restare, anche perché nella testa degli Itagliani la condizione di schiavitù è quella preferita.
Pensate davvero in che peste ci siamo ridotti: dobbiamo far parlare Amato, quasi centenario, per attaccare la Francia per conto dei nostri padroni ammerigani. Siamo schiavi nell'anima e ce ne compiaciamo.
Buon 4 settembre a tutti i Senesi e agli amici.
RispondiEliminaGhibello 71
Stupendo articolo!chapeau!Gli Stati Uniti d'America sono il peggior nemico da sempre!
RispondiEliminaDel resto l'italietta dei morti di fame rinnegati e traditori fu salvata dal Piano Marshall mentre il VERO alleato(fino allo scempio dell'otto settembre quarantatre)i debiti di guerra se li è pagati di tasca propria.
Saggia analisi.
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