I non sintomatici non infettavano

Oh illusiiiii! Ma davvero pensavate che gli indaffaratissimi giudici del Tar vi dicessero subito dove una nota squadra bianconera avrebbe potuto scatenarsi dietro a una zucca? Ma via via. Dai su, parliamo di cose serie.

Qualche mesetto fa, in pieno psicodramma pandemico, mi ricordo che mi ritrovai a discutere sui socials con un ragazzo bello, giovane, aitante, adepto della neo Scienza, il quale mi convinse che i non sintomatici erano infetti, purulenti e soprattutto che rappresentavano un pericolo per la comunità. Io, davanti a cotanta argomentazione, provai a chiedere quali fossero le fonti scientifiche sulle quali basava la sua asserzione, ma - mi rispose - che esse non servivano, era così e così era stato da sempre. Oh, io ci credetti. E fino a ieri c'ho creduto. Poi ieri, appunto, leggo un articolo che mi destabilizza un po'.

Oh, si parla di uno studio pir reviù (la Bibbia) pubblicato su The Lancet: più su c'è Cristo e basta (anzi, negli ultimi anni The Lancet penso sia andata ancora più in alto, ma non ci sottilizziamo). In un recente articolo, The Lancet ci dice, in sintesi, che i non sintomatici raramente hanno a capacità di infettare gli altri. Oibò! Approfondiamo.

L'Imperial College di Londra ha preso un po' di gente fra i 18 ed i 30 anni intenzionalmente infettati da coviddi, li ha rinchiusi ed ha costantemente monitorato (per tre volte al giorno) il loro grado di infezione, mentre essi riferivano dei loro sintomi. Poi hanno testato le loro mascherine, le mani, l'aria e le superfici del luogo in cui erano stati rinchiusi, il tutto per due settimane di fila. Alla fine, i ricercatori hanno scoperto che meno del 10% delle emissioni virali dei partecipanti infetti si erano verificate prima che emergessero i primi sintomi. Lasciamo la parola ai ricercatori no-vax: "Pochissime emissioni si sono verificate prima del primo sintomo segnalato (7%) e quasi nessuna prima del primo test antigenico a flusso laterale positivo (2%)".

Insomma, avete capito cosa è successo? Già, ce lo hanno tirato nel culo anche per quanto riguarda questa parte, ovvero della non rilevanza medica degli asintomatici. Mascherine, distanziamenti, ma soprattutto lockdown indiscriminati: tutto a cazzo di cane, relativamente ai non sintomatici (e non ci inoltriamo nell'argomento dei sintomatici, se no si fa notte), che non contagiavano, non contagiavano, non contagiavano. Avete capito? Non contagiavano. Bene, no? Dai, ne è valsa davvero la pena. Oggi si sa ciò che questo blog di merda anticipava al tempo, ovvero che la chiusura coatta in casa, oltre a provocarci un danno economico consistente, ci avrebbe devastato a livello psicologico (soprattutto i ragazzi) ed a livello fisico, senza uno straccio di base scientifica sulla quale basarsi: bene, troppo poco. Perché c'erano i ragazzi belli ed aitanti che ci convincevano del contrario, così come certi commentatori di questo blog, con violenza inaudita. E la violenza, ammettetelo, vi garba un casino...