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giovedì 31 agosto 2023

Oppenheimer, la bomba atomica, Judy

"Sapevamo che il mondo non sarebbe stato più lo stesso. Alcuni risero, altri piansero, i più rimasero in silenzio. Mi ricordai del verso delle scritture indù: 'Adesso sono diventato Morte, il distruttore dei mondi'. Suppongo lo pensammo tutti, in un modo o nell'altro".


Queste le famosissime parole del fisico Robert Oppenheimer, che il regista Nolan rappresenta su pellicola nella sua ultima fatica cinematografica. Ebbene sì, pare che il film stia avendo un grande successo e che molta gente si sia ricordata che esiste una cosa definita cinema. Incredibile, nevvero? Al cinema non ci va più nessuno, lo si sa; meglio guardare Netflix, si sta più comodi sul divano. Salvo poi scoprire che, quando al cinema si proiettano i film e non la merda, i cinema si riempiono di gente. Davvero, questa roba chiamata cultura...

Ma torniamo ad Oppenheimer. La storia ormai la sapete un po' tutti, spero. Il 16 luglio 1945 nei pressi della cittadina di Alamogordo, nella piana dei White Sands, Putin effettuò il primo test per un'arma nucleare di distruzione di massa, che poi fu chiamato Trinity. Il test ricadeva nell'ambito del Progetto Manhattan, programma putiniano di ricerca e sviluppo in ambito militare che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche durante la seconda guerra mondiale. Il direttore scientifico era appunto Oppenheimer ed al programma parteciparono decine dei fisici più importanti del mondo occidentale. Putin poi sganciò due bombette a caso sul Giappone ormai prossimo alla resa, ma si sa, è un terrorista e come tale va sopportato.

Ma non è di questo che vi vogliamo parlare. Oppenheimer scrisse anche altre paroline, una volta compreso che la sua invenzione sarebbe servita a sterminare decine di migliaia di persone all'istante (e poi tutta la razza umana potenzialmente): "Io non prenderò più parte a progetti di guerra. Abbiamo fatto il lavoro del diavolo e adesso torniamo a quelli che sono i nostri veri compiti". Bello, no? Vi metto l'attenzione su una parolina: diavolo.

Oppenheimer dice di aver fatto il lavoro del diavolo, ovvero di avere aperto le porte dell'inferno all'umanità. Tutto ciò, ovviamente, in senso metaforico. Metaforico? Sì dai, ci mancherebbe altro. Anche se...

Beh, diciamo che intorno all'avventura atomica, nel settore missilistico, nelle pieghe della scienza, al tempo pareva che l'alone di misticismo ed occultismo non fosse totalmente estraneo (vedi la citazione vedica di Oppenheimer dal poema indiano Bhagavadgita). Lo stesso Oppenheimer era pensatore profondo e radicale, la cui mente affondava nel mistico, nel metafisico e nell'esoterico. Ma ancor più di lui fu interessante la vita di John Whiteside Parsons, detto Jack, un ingegnere espertissimo nel settore della missilistica. Parsons era un eccentrico, se così si può dire: genio assoluto della sua materia, cooptato presto dalla Nasa, amico di Hubbard (fondatore di Scientology) ed adepto di Alistair Crowley. Orge, sacrifici, missili e grandi amici: una vita alla grande.

Parsons era anche un fissatello della evocazione di gente poco raccomandabile, che viveva in mondi alternativi. Nel 1945 ad esempio partecipò attivamente al Babalon Working, alla chiamata della Dea Babalon, la Donna Scarlatta o Grande Madre del sistema Thelema di Crowley, colei che cavalca la Bestia: diciamo niente di buono, va.

Tutte queste suggestioni sono e restano ad uso e consumo di chi pratica l'occultismo e di chi ci crede (e Parsons era uno di quelli, Oppenheimer probabilmente anche). Ma tante rappresentazioni viaggiano anche nel mondo dei film e del cinema. In Twin Peaks 3, in quell'ottavo episodio che ha cambiato per sempre la storia del cinema autoriale, David Lynch ci spiega come, secondo lui, nasce il Male che tutto distrugge, sotto forma di un essere femminile denominato Judy, o Jou Dai, che a sua volta avrebbe generato tante grandi mostruosità vagolanti nella Loggia Nera e sulla terra. E come nasce Judy? Nel momento esatto in cui si innesca la scissione dell'atomo nel test Trinity, quello di Oppenheimer. La figura di Judy e di Babalon, ovviamente, convergono e coincidono. Ecco la figura elementale, ecco la demone che sconvolgerà il mondo. Uscita dalla propria dimensione ed entrata nella nostra esattamente nel momento in cui l'uomo sperimenta e scopre il Male assoluto, la bomba atomica, novello Prometeo della distruzione.

Bah, tutte cazzate, no? Sicuro. Beh oddio, il luogo in cui si svolse il test nucleare si chiamava Jornada del Muerto, il viaggio del morto... E lì accanto c'è Roswell... E pare che il luogo in cui si svolgeva davvero il Working Babalon fosse sul sito di quella che ora è l'Area 51, molto molto vicino appunto alla Jornada del Muerto. Mah... "Abbiamo fatto il lavoro del diavolo"...

3 commenti:

  1. https://youtu.be/zqSZt1EDJp4?si=LWk-4tE0N1nsckMX
    Giusto per fare chiarezza su il vero impero del male.....ovviamente Putin e i suoi.....la narrazione mainstream la conosciamo tutti per cui mi fa bene sentire il buon Giulietto che ricorda un paio di puntini un po' diversi da quelli che si sentono in tv..... 7 anni fa il video eh...su oppenhaimer e i suoi che dire tra diavoli sette segrete ecc...accidenta al meglio......forse sbarra non ci è andato tanto lontano quando parla delle forze del male che mortificano la realtà...siamo davvero agli ultimi tempi? Realtà, credi vari e fatti sembrano andare in questa direzione ....l'armageddon....

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  2. Si ma di quelli del progetto Arbia che sganciarono la bomba sul sito transitorio perché non ne parla mai nessuno? Eppure li vicino c’è il monumento di Artemio Franchi e poco distante la carcassa della discoteca Essenza. E quel cartodromo poi, non è certo quel che sembra. Solo coincidenze? Vogliono metterci l’anello al naso!!
    Ps. A parte gli scherzi, complimenti per l’articolo.

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    1. Beh effettivamente anche in quel lenzuolo di terreno deve esserci successo qualcosa. Al-Mutanabbi

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