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lunedì 17 luglio 2023

No! Antonio non è il mostro che si vuol far credere. Capitolo 3: come distruggere i medicinali

Proseguiamo imperterriti la polverizzazione, da ottimi fatcecher quali siamo diventati, del libraccio di Kennedy", The real Anthony Fauci". Stavolta parliamo di come santo Fauci abbia fatto a distruggere la credibilità di alcuni farmaci che ancora oggi alcuni medici - pensate un po' in che mondo viviamo - continuano a sostenere che fossero efficaci nel bloccare da subito la scia di morte che ha avvolto l'era pandemica.

Il nano Fauci pare che si dette immediatamente da fare per creare dei trial clinici deliberatamente alterati, in modo tale che i i risultati mostrassero quanto l'idrossiclorochina fosse dannosa. Ciò sostiene ovviamente il cialtrone Kennedy, cui cediamo, seppur controvoglia, la parola: "Invece di utilizzare la dose standard di 400 mg/die, i 17 studi dell'OMS hanno somministrato una dose giornaliera quasi letale, iniziando con 2.400 mg al giorno 1 e utilizzando successivamente 800 mg/die. In una crociata cinica, sinistra e letteralmente omicida". Altri dettagli: il medicinale non era dosato secondo il peso del paziente, né erano programmati i tempi del dosaggio, né l'idrossiclorochina era ritirata quando iniziava fare del male al paziente in queste quantità, lo zinco (sempre consigliato come coadiuvante) non era prescritto. Arrivò poi lo scandalo di "The Lancet" e "New England Journal of Medicine", al tempo subito riportata su questo blog quando eravamo no-vax. Tanto per ricordare, lo "studio" si basava su un falso database mondiale di danneggiati da idrossiclorochina da una oscura società dell'Illinois (dove ci sono i nazisti) compresa una hostess per porno eventi, degna rappresentante della neo Scienza. Di colpo, basandosi su questo "studio", l'Inghilterra ritirò ogni autorizzazione sul farmaco e ne fece sparire dal mercato 63 milioni di dosi, che sarebbero serviti a curare i malati di coviddi, forse evitandone l'ospedalizzazione ed il decesso (sempre secondo Kennedy, secondo noi sarebbero morti tutti dopo un minuto). Lo stesso fecero molti altri Stati del mondo civilizzato. Una commissione di 200 ricercatori indipendenti (cioè che non chiappavano quattrini dalle multinazionali) distrusse facilmente lo "studio", che fu ritirato, minando per sempre la credibilità delle riviste citate e della scienza medica. Chiosa Kennedy: "Ad oggi, né gli autori né le riviste hanno spiegato chi li abbia indotti a pubblicare la frode più importante nella storia dell'editoria scientifica... L'editor di Lancet, Richard Horton, conferma: "I giocatori si sono trasformati in riciclatori di informazioni per l'industria farmaceutica". Ancora oggi della colossale figura di merda dello "studio" inventato non si è saputo nulla, ma va bene così. Qualche nazione no-vax però reintrodusse l'idrossiclorochina, vedi Svizzera e Panama; in tali casi, Kennedy si inventa che il tasso di mortalità per covid sia stato dieci volte minore rispetto a dove il divieto fu mantenuto.
Stesso percorso per l'ivermectina, che secondi molti studi indipendenti (cioè che non chiappavano quattrini dalle multinazionali) avrebbero ridotto di molto l'impatto del virusse. In questo caso il ban degli Esperti arrivò leggermente in ritardo, per cui qualche dato per ragionare esiste. Ariecco Kennedy: "La riduzione media della mortalità, basata su 18 studi, è del 75% secondo una presentazione della meta-analisi del gennaio 2021 al gruppo delle linee guida per il trattamento del COVID-19 del NIH. Allo stesso modo, una meta-revisione sponsorizzata dall'OMS su 11 studi suggerisce che l'ivermectina può ridurre la mortalità per COVID-19 fino all'83%". Bisognava anche qui tempestivamente intervenire, però non tramite uno studio inventato della neo Scienza; no, bisognava farlo in modo più spettacolare. In una serie di articoli su riviste (molte delle quali non scientifiche) non indipendenti, iniziò il tam-tam (intravisto anche su questo blog al tempo) che il farmaco servisse a sverminare (con successo, en passant), i cavalli, fino a che a metà 2021 la FDA riportò sul suo sito lo slogan: "Tu non sei un cavallo". Poco dopo si mosse direttamente Fauci, che in televisione gridò: "Non si sa perchè funziona, per cui potreste correre dei rischi". Fine della ivermectina.
Come avrete capito, le argomentazioni di Kennedy sono del tutto fantasiose e non hanno alcun collegamento con la realtà. Ottime invece quelle di Fauci e della neo Scienza. Da questo momento, finita l'ipotesi di disporre di un farmaco efficace, rimaneva un solo strumento per combattere la peste: il vaccino.

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