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lunedì 31 luglio 2023

Le "toghe rosse" vogliono condannare il Cavaliere all'inferno. L'odio di classe non s'arresta nemmeno nell'Aldilà

Riceviamo e pubblichiamo.


Esco inorridito dal mio periodo sabbatico, coinciso con la morte del Presidente Silvio Berlusconi. 

Ecco l'ennesimo segnale di come, nella nostra società, trovi ampio spazio un odio infinito, che non arretra neanche dinanzi alla morte delle sue vittime. E' un sentimento profondo che rispecchia la natura immonda del Principe del Male, che mai come ora ha campo libero. "Parce sepulto", affermavano i saggi dell'antichità, ed invece il livore repellente rovesciato sul Cavaliere da vivo non si è spento nemmeno con la sua dipartita, ma implacabile continua a perseguitarlo nell'Aldilà. "La morte del reo, avvenuta prima della condanna, estingue il reato", così recita l'art. 150 del codice penale. E allora perché i Pubblici Ministeri “rossi” di Firenze, Luca Turco e Luca Tescaroli, stanno perseguendo il fu Silvio addirittura come mandante delle stragi mafiose del 1993, nonostante in precedenza le stesse accuse siano state archiviate su richiesta proprio delle stesse procure inquirenti?
"Caro direttore, ma la guerra dei trent'anni non doveva finire con Silvio Berlusconi? Dopo di lui, il tema giustizia non doveva tornare nei binari della normalità? No, purtroppo non è così. Ha aspettato giusto un mese dalla sua scomparsa, la Procura di Firenze, per riprendere imperterrita la caccia a Berlusconi, con l'accusa più delirante, quella di mafiosità". Così inizia l'accorata lettera inviata il 17 luglio 2023 da Marina Berlusconi, figlia primogenita del Cavaliere, al direttore del Giornale, Augusto Minzolini.

Sono fiero di aver votato per Berlusconi ininterrottamente a partire dal marzo 1994 (ed io non ero un mafioso) fino all'aprile 2008, non certo per le sue televisioni e per il suo grande carisma o per il Milan stellare da lui plasmato. No, io l'ho seguito e difeso perché ha avuto l'estremo coraggio di dichiararsi fieramente anticomunista senza se e senza ma, per la qualcosa gli sarò riconoscente in eterno. Nel 1994 avvenne un prodigio: Forza Italia, appena fondata da Silvio con la sua discesa in campo, sbaragliò i comunisti guidati dal presuntuoso e stralunato Achille Occhetto, impedendo loro di governare per molti anni, permettendo così agli italiani (che non sono tutti mafiosi) di vivere in libertà. Grazie Presidente Berlusconi! Il Cavaliere pagò carissimo lo “sgarbo” fatto alla sinistra, perché di lì a poco iniziò una caccia spietata - unica nella storia - da parte dei Pubblici Ministeri “rossi” di tutta Italia, spalleggiati dai giornali complici e dai Presidenti della Repubblica, arbitri venduti. In particolare si distinse il padre nobile dei comunisti Giorgio Napolitano, il compagno e massone che nel 2011, per far fuori Silvio, vendette la sovranità dell'Italia a Francia e Germania, unitamente al mercato finanziario internazionale. A chiudere il cerchio provvide poi un altro massone di alto bordo, quel Mario Draghi che lo pugnalò alle spalle dopo essere stato nominato, grazie a lui, alla presidenza della Bce. Berlusconi era inviso all'establishment finanziario, politico e mediatico, ma sua persecutrice irriducibile fu (ed è) la Magistratura comunista, che lo ha perseguitato ininterrottamente per tutta la vita (e pure da morto). Sapete con quanti procedimenti giudiziari ha avuto a che fare il Cavaliere? Lo spiega lui stesso: "In totale più di cento procedimenti, più di novecento magistrati che si sono occupati di me e del mio gruppo, 588 visite della polizia giudiziaria e della Guardia di finanza, 2600 udienze in quattordici anni, più di 400 milioni di euro per le parcelle di avvocati e consulenti". Evidentemente Al Capone e Totò Riina dovevano essere due teneri angioletti.

Ma l'Italia è ancora un Paese democratico?

Fine prima parte.


Marco Sbarra

6 commenti:

  1. Mi ero ripromesso di non farlo ma la beatificazione di Berlusconi proprio non la reggo.
    Berlusconi ha sdoganato e reso ganza l'idea che un politico può fare quello che cazzo gli pare. E lui ha sempre fatto quello che cazzo gli pare; è sceso in politica proprio per continuare a fare quello che cazzo gli pare altrimenti ma chi glielo fa fare ad un imprenditore di successo di "scendere in campo".
    Grande colpa del PD quella di non approvare mai la legge sul conflitto di interessi; forse perché hanno stretto un patto reciproco per non sputtanarsi a vicenda.
    E così, dopo quella che sembrava un nuovo grande inizio (mani pulite), è arrivato lui, il Cavaliere.
    I suoi ministri della giustizia sono stati tra gli esseri più vergognosi della storia della Repubblica tipo Alfano.
    Altra perla il famoso Lodo Schifani.
    Per non dire di tutte le sue signorine (ma sarebbe meglio dire troie) con cui ha riempito il parlamento, non ultima la non moglie.
    Berlusconi è il motivo principale per cui in Italia quei sudici che votiamo non si sentono in dovere di dimettersi quando vengono scoperti responsabili di azioni non proprio edificanti.
    Perché come dice Davigo non c'è bisogno che un' azione sia reato; basta che rappresenti un esempio da non seguire perché il politico deve dare l'esempio. Altrove si dimettono per aver comprato caramelle per i figli con la carta del partito oppure per altri motivi come successo a Johnson in Inghilterra.
    In Italia oltre a dover vedere un avanzo di casino come la Santa.... fare il Ministro ed uno come La Russa ricoprire la seconda carica dello Stato, non ce ne liberiamo nemmeno di fronte all'evidenza di quanto sono poco edificanti nei loro comportamenti privati.
    Ma d'altronde è un governo di cialtroni in conflitto di interessi, vedi Crosetto; la ministra del Turismo e non solo.
    Hanno messo Ministro della Cultura uno che ha fatto una figura di merda al Premio Strega di quelle epocali, preso per il culo anche dalla conduttrice Geppy Cucciari.
    Questi però sono quelli bravi bravi ed invece sono i figli, peggiorati di parecchio, di quel berlusconismo che ci ha rovinati.
    Gente che va a raschiare sul reddito di cittadinanza per far contenti quei bravi imprenditoroni che gli da fastidio aiutare un disoccupato perchè nel reddito di cittadinanza ci sono anche le loro tasse; quando le pagano!!!
    Imprenditoroni che si lamentano perché non trovano da assumere ma non sono disposti a dare un giusto salario.
    In Italia non esiste il Salario Minimo; in Germania lo porteranno a 14 pare, ora è a 12 euro l'ora.

    Quindi di cosa cazzo vogliamo parlare?
    BUFFONI.

    TDF

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  2. Tdf.. Mi piaci di più quando parli di Robur dove hai intuito e buon senso, in politica sei troppo di sinistra... Vetero comunista ?

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  3. Ti ringrazio per l'apprezzamento in ambito Robur ma questo è un articolo politico e quindi il mio commento è politico.
    A mio avviso le cose che dico non sono né di destra né di sinistra (sono stronzate magari penserai te) ma semplicemente dovrebbero essere trasversali ad un politico di qualsiasi schieramento.
    Essere onesti e dare l'esempio. Ritieni sia di sinistra o di destra?
    Dimettersi se qualche ombra, peggio ancora un avviso di garanzia, rischia di instaurare un legittimo dubbio nel cittadino che dovresti rappresentare. Ritieni sia di sinistra o di destra?
    Rappresentare il programma ed il partito con cui sei stato eletto (io inserirei il vincolo di mandato) perché non è che chiappi il mio voto dicendo una cosa e poi arrivi in Parlamento e voti contro ai tuoi colleghi di partito perché la pensi diversamente. A quel punto lasci la tessera del partito ma non il posto e ti accomodi nel gruppo misto. Per non dire dei vergognosi che addirittura si spostano negli scranni di un altro partito; ricordi Razzi e Scilipoti quando migrarono proprio nel partito del Cavaliere per salvargli il culo altrimenti cascava il Governo?
    Quelli che abbiamo noi non considerano più l'essere un parlamentare o un senatore come una missione, come un vincolo con l'elettore di cui dovrebbero sentirsi dipendenti in quanto sono lì perché ce li mandiamo noi e li paghiamo con le nostre tasse.
    No, il Parlamento e il Senato sono punti di arrivo per conquistare il potere e smettere di preoccuparsi; l'importante è starci abbastanza per aver diritto al Vitalizio.
    Tolgono a chi ha bisogno e si riempiono di privilegi; questo è un pensiero di sinistra secondo te?
    Andrebbero presi a calci nel culo e zeppati fuori; ma in Italia non c'è mai stata una vera rivoluzione quindi c'è poco da aspettarsi.
    Godiamoci questo governo di cialtroni in attesa del prossimo.

    TDF

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  4. Ciao TDF.
    Io non ho inteso scrivere la biografia di Berlusconi e nemmeno il panegirico per San Silvio da Arcore.
    Di fronte all'odio implacabile che non cessa di perseguitarlo nemmeno con la sua dipartita, ho coerentemente voluto riconoscergli il grandissimo merito di aver tenuto all'opposizione il Pci/Pds salvaguardando quella che per me è il diritto più importante per un uomo, la libertà. Io non posso dimenticare di averlo votato convintamente per lungo tempo e sono fiero di averlo difeso con le unghie da attacchi personali inverecondi. Ma non per questo mi sogno di nascondere gli aspetti deteriori della sua politica e della vita privata. Dopo un po' dalla sua nascita, Forza Italia divenne un ricettacolo di arrivisti e profittatori, per cui non votai più per Berlusconi, che perse lo smalto dei bei tempi e non seppe reagire nel 2011 al colpo di Stato in guanti bianchi servitogli dal solito re Napolitano.
    Per quanto riguarda la sua vita privata non posso che esprimere profonda riprovazione.
    Il Cavaliere andava eliminato dalla politica, secondo i voleri dei poteri forti interni e internazionali. Non ho scordato, nell'epoca d'oro, il grado di temperatura infuocata che avvampava chi s'azzardava a difendere Silvio dalle accuse più infamanti e strampalate.
    Ma la caccia più spietata e carica di odio è stata quella portata avanti da interi plotoni di Procuratori, in gran parte di ceppo comunista. Le cifre riportate nell'articolo sono incontestabili, per più di 30 anni Berlusconi è stato trattato come il nemico pubblico numero uno, sputtanato sui giornali e accerchiato nei tribunali.
    Come incontestabile è la pervicacia paranoide con cui due Procuratori di Firenze continuano a tampinare il Cavaliere. Che per loro fu nientepopodimeno che il mandante delle stragi mafiose del 1993. Quali prove ci sono? Nessuna! Signori, le indagini sono nelle mani di individui giudiziari che di notte non chiudono occhio, ma hanno gli incubi di Silvio capo mafia che butta le bombe. Che fine farà quel procedimento inquisitorio portato avanti dai due Procuratori dei Soviet? Tranquilli, verrà archiviato allo stesso modo dei tentativi politico-giudiziari intrapresi in precedenza da altri prodi Procuratori che preferiscono giudicare non con la Legge, ma con il capitale di Marx!
    Non è stato certo Berlusconi il serpente maligno che ha rovinato i successivi onorevoli italiani, perché da sempre ne hanno combinate una più del diavolo. E poi, a voler fare il cattivo, per me erano ben peggiori gli onorevoli del Pci, che per oltre 40 anni sono stati a libro paga dell'Unione Sovietica, nostra nemica dichiarata, con i piani pronti d'invasione dell'Europa e in particolare dell'Italia.
    L'odio è sempre demoniaco e distrugge il cuore degli uomini.





















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    1. "L'odio è sempre demoniaco e distrugge il cuore degli uomini. "

      Ecco, appunto... vai a cercare il tuo cuore, se lo trovi!
      Un odiatore seriale che parla dell'odio altrui.
      Difendere Berlusconi è paro paro come difendere gente come D'Alema, Prodi, Renzi e compagnia bella.
      Tutti della stessa Parrocchia (o Cupola).
      "Il nemico del mio nemico è mio amico" è il tuo credo.
      Non importa sia un mafioso, un ladro, un corruttore, un delinquente, un ingannatore; quel che conta è che sia nemico del tuo nemico.
      Ecco, se ci vedi senso etico e moralità in questo tuo credo sei molto confuso.
      Per me sei alla pari di quei comunisti che odiano il cattolicesimo.
      Incivili e fanatici entrambi.

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    2. No, no, ad essere confuso sei Tu caro mio, visto che confondi le mie critiche ai magistrati rossi con l'instillazione dell'odio nei loro confronti. Sì, io difendo Berlusconi dalle accuse infondate di mafiosità, di cui parlerò nella seconda parte L'odio sta nelle case dei tanti, come ad esempio in quella di Travaglio, che non riesce a frenare il livore verso il Cavaliere e lo chiama "maiale", "puzzolente", "puttaniere" e "pregiudicato". A dimostrazione dell'odio seriale di classe verso il Cavaliere ecco due esempi illuminanti di come è stata salutata la sua morte. Il primo porta la firma dei comunisti di Potere al Popolo, che hanno scritto: «No, non era un grande statista, non era una brava persona. E no, non vogliamo dimostrare il nostro cordoglio. SILVIO BERLUSCONI E' STATO UNO DEI LORO, UN NEMICO. E COME TALE VA RICORDATO". Firmato "i soliti comunisti", coerenti fino all'ultimo..
      L'altra espressione di odio comunista proviene dal sindacalista Giorgio Cremaschi, che ha così puntualizzato: "Per me resta un NEMICO che ha rappresentato tutto ciò contro cui è per me giusto lottare". Al che Berlusconi ripeterebbe ciò che disse in un celebre comizio: "Siete ancora ed oggi, come sempre, dei poveri comunisti". Fedeli fino all'ultimo alla loro religione bolscevica.
      Io non considero nessuno come nemico e il mio unico Credo è "in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra e nel suo unico Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo".
      Tu non sarai comunista, ma certo non mi dai l'impressione di essere una persona obiettiva e disposta al dialogo . Per quanto poi riguarda la tua inciviltà e il tuo fanatismo coraggio, sei sulla buona strada.

      P.S. Ti prego vivamente di citare le mie affermazioni da te ritenute odiose. Ci conto.

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