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martedì 2 maggio 2023

Potrebbero esserci gli estremi per un segnale e quindi non mi sembra il caso

Parestesia: condizione medica caratterizzata da un'alterata percezione della sensibilità ai diversi stimoli sensitivi. Paralisi facciale: perdita di controllo dei muscoli preposti alla mimica facciale. Cazzate.


Molte persone, evidentemente attrici ed attori pagati da Putin, hanno, in questi ultimi anni, riscontrato queste patologie. Pensate, una di queste attrici l'ho avuta anche fra i miei stretti parenti! Gente che a un certo punto diceva di sentirsi bruciare la pelle, dentro la pelle, poi fuori la pelle. E poi punture di spillo, formicolii agli arti. Fino alla paralisi dei nervi della faccia (anche in questo caso capitato ad un conoscente). Insomma, una lunga serie di malati immaginari, che manifestavano questi sintomi proprio dopo la sacra puntura (tranquilli, il vaccino resta tutto lì, nel braccio, non va a giro).
Meno male che gli organi di controllo sanitari itagliani sono sempre stati sul pezzo nella corretta analisi della situazione. Prendiamo il caso del quarto report di Aifa sulla sorveglianza dei vaccini (maggio 2021), quando un solerte funzionario scrive di voler riportare come effetti neurologici avversi i casi di parestesia e paralisi facciale, così come insegna la medicina. Eppure, dopo qualche giorno di certosino lavoro, il funzionario scrive in una mail interna: "Ho fatto alcune revisioni. Non ho inserito un ulteriore focus su paralisi facciale e parestesie perchè potrebbero esserci gli estremi per un segnale e quindi non mi sembra il caso". Traduco per i minus habentes: i numeri di queste reazioni avverse sono alti -> potrebbe esserci un problema -> meglio non pubblicare. La neo Scienza in tre passaggi.
Passano due mesi (luglio 2021) e il mood si ripete. Da qualche settimana era iniziata la vaccinazione a nastro degli under 18 (che stavano facendo strage dei nonni), uno statistico chiede ad Aifa i dati grezzi per verificare eventuali effetti avversi sui ragazzi. Aifa replica da par suo: "Potrebbe rappresentare un problema dal momento che da questo tipo di analisi potrebbe emergere un segnale di sicurezza". Per i minus habentes, vedi frecce sopra. 
Chiaramente, paralisi facciale e parestesia non sono entrati a far parte degli effetti avversi da vaccino, per cui, secondo la neo Scienza, se vi punturate e vi viene un muso tipo il Joker, è tutto a posto. 
E chissà quanta altra roba è restata fuori dai fantasmagorici rapporti Aifa, se a gennaio 2021 la Regione Campania scrive di aver rilevato molti dati sotto stimati in funzione di una vergogna burocratica: "Considerato che la procedura accelerata con cui è stato autorizzato all'immissione in commercio non ha consentito di raccogliere le informazioni, ritengo che al momento il risultato del nesso "Non Correlabile/Indeterminato" non esclude una potenziale correlazione tra il vaccino e l'evento segnalato". Traduco per i minus habentes: i Medici campani hanno capito che anche se un effetto avverso è catalogato come non correlato o indeterminato, in realtà potrebbe essere correlato al vaccino -> perchè financo il dolore nel punto di inoculo era considerato effetto non correlabile! Che cose meravigliose... E cosa replica Aifa? Beh, attenzione perchè qui siamo al capolavoro: "Siamo d'accordo che al momento il risultato del nesso "Non Correlabile/Indeterminato" non esclude una potenziale correlazione tra il vaccino e l'evento segnalato e infatti ci aspettiamo un numero alto di risultati "Indeterminato". Tradotto per i minus habentes: Aifa certifica che si segna come non correlato anche ciò che è invece correlato -> gli effetti avversi appaiono molto meno rispetto a quelli che sono in realtà.
Lo dice Aifa, non Wiatutti. Wiatutti riporta ciò che dice Aifa.

13 commenti:

  1. Stavolta un articolo che "sbarra" la strada ai minimizzatori.... e lo dico da persona che si è vaccinata.
    Poppi del DP

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    1. Concordo in parte. Non si tratta solo di "stavolta". Questo è l'ennesimo (fra decine e decine) articolo che riporta FATTI, NUMERI, DATI, STATISTICHE difficilmente contestabili. Questo blog lo fa da tre anni parlando di vax, spessissimo riprendendo le fonti proprio dalle istituzioni della neo Scienza. Chiaro è che NON ESISTE UN DIBATTITO PERTINENTE SU QUANTO PUBBLICATO, preferendo andare a buttarla in cagnara da parte dei soliti noti. Se si va a rivedere quanto pubblicato a suo tempo su questo blog sulle tattiche di comunicazione di Goebbels, la ragione di tutto ciò sarà chiarissima. Meglio buttarla in cacciare, attaccare a caso, sviare il discorso, ecc per non permettere di far ragionare. Il problema è che Wiatutti seguita a produrre... Ahi ahi ahi ahi. Al-Mutanabbi

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    2. Letto il libro sulle tecniche di Goebbels, semplicemente impressionante.
      Siniscalchi

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  2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7402921/

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  3. Paralisi facciale è segnalata nel bugiardino di Comirnaty come effetto collaterale raro (1 su 1000): però non cielodicevano.

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    1. Eh, a maggior ragione, va riferito ad Aifa. Al-Mutanabbi

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    2. Il PD è il partito dei responsabili. Tanti saluti dalla spiaggia di Capalbio.
      Pippo del PD

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  4. La storia delle paresi causate dai vaccini scovata in rete sui siti novax non solo è vecchia come il cucco, è entrata a far parte della più classica delle bufale. Siamo
    ai livelli dei sierati che si trasformavano in calamite umane, del grafene, dei microchip o del tizio a cui sono venuti a mancare sei parenti morti nel parcheggio d’un hub. La statistica ci dice che la maggior parte dei soggetti colpiti dalla paralisi di Bell ritrova la normalità nel giro di tre settimane, anche senza fare alcuna terapia per contrastarla.
    Quindi quanto riporta il post è ulteriormente errato, visto che sembra dare a intendere che sia una condizione irreversibile. La paralisi di Bell solitamente passa in un periodo di tempo che va appunto dalle tre settimane ai sei mesi circa. Due terzi dei soggetti che la subiscono guariscono completamente in un breve periodo, il 12% dei pazienti ha un recupero non al 100%, ma solo un 4% dei soggetti che ne sono colpiti ha un recupero scarso. Negli Stati Uniti ci sono circa 40mila casi di paralisi di Bell ogni anno ed i numeri non sono aumentati con la somministrazione del vaccino Covid. Giusto per capirci sono documentati casi noti di paralisi di Bell: George Clooney, Katie Holmes, Angelina Jolie, che come credo sappiate tutti oggi stanno perfettamente. Ah, giusto per non dimenticare nulla, le foto che vengono fatte circolare sui siti novax non si riferiscono a vaccinati Covid visto che sono le solite che girano da anni per illustrare la sintomatologia della paralisi di Bell. Chissà che problemi ha l’autore del post che non perde occasione per cercare di spaventare le persone con le sue fake news seriali. duro di menta di rezzo.

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    1. Beh, l’autore del post non ha particolari problemi. Problemi ne ha colui il quale non riesce a capire che questi sono articoli ricavati da indagini apparse su trasmissioni televisive, che evidentemente trattano di misfatti perpetrati da istituzioni pubbliche di tipo sanitario (Aifa in primis, ma non solo) e non su aspetti di tipo sanitario (vedi la questione della condizione irreversibile degli effetti avversi, assolutamente non toccata nel pezzo). A questo punto mi sorge il serio dubbio che tu non sappia leggere o interpretare un testo scritto. Anzi, più di un dubbio. Mi sono ripromesso, alla mia veneranda età, di non perdere più tempo con i … (metti te un termine che pensi sia corretto), per cui ti rispondo ora e poi stop. Per manifesta superiorità intellettiva (la mia). Ciao. Al-Mutanabbi

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  5. Questo articolo contribuisce a un progetto per combattere le notizie false e la disinformazione novax sulle piattaforme social.
    Veniamo al legame tra questo tipo di sindrome e il Coronavirus, e iniziamo con lo specificare che i vaccini COVID-19 non possono causare paresi facciali. I ricercatori hanno documentato casi di persone che sviluppano l’herpes zoster, o Ramsay Hunt (due patologie che causano le paresi) dopo la vaccinazione, ma non è stato stabilito alcun nesso causale con i vaccini. Bisogna considerare che la sindrome si verifica anche in persone non vaccinate, e secondo le informazioni a disposizione non c’è alcuna dimostrazione che la sindrome si manifesti con più o meno frequenza in questa categoria di soggetti piuttosto che in quella dei vaccinati. Sappiamo, tuttavia, che l’infezione da SARS-CoV2 è associata a un aumentato rischio di sviluppare l’herpes zoster. Uno studio pubblicato a marzo ha rilevato infatti che le persone di età pari o superiore a 50 anni con casi anche lievi di COVID-19 avevano il 15% in più di probabilità di sviluppare l’herpes zoster rispetto a coloro che non erano stati infettati. Tale rischio è cresciuto fino al 21% tra le persone ricoverate in ospedale con il COVID-19.

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  6. Non ci sono prove convincenti che indichino che le persone vaccinate abbiano maggiori probabilità di sviluppare paralisi facciale rispetto alle persone non vaccinate, mentre è vero che la paralisi si verifica con più frequenza nei soggetti che sono stati infettati dal Sars-Cov2. Data questa correlazione, quindi, il vaccino contro il Covid-19 è un deterrente indiretto contro la malattia di Ramsey Hunt, e non, come sostenuto, la sua causa.

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    1. Ehm no...indica che la paralisi è più comune fra coloro che si sono beccati il Covid.

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  7. Questo articolo contribuisce a un progetto per combattere le notizie false e la disinformazione novax sulle piattaforme social. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH. Al-Mutanabbi

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