Riceviamo e pubblichiamo.Salve,
mi reputo un amante dello sport, avendo tempo a disposizione mi diletto - e non solo - a seguire le realtà giovanili del calcio e SOTTOLINEO che mi piace non limitarmi al risultato finale letto su un giornale o su un social, ma preferisco osservare per fare una personale valutazione delle situazioni.
Per una mia scelta personale, ho deciso di seguire le squadre giovanili dell’ACN Siena, nello specifico le cinque squadre agonistiche: le due U15, le due U17 e la Primavera.
Mi ha molto incuriosito vedere (questo è ciò che personalmente ho notato) la difformità di gestione tra i vari gruppi.
PRIMAVERA
Sin dall’inizio, sia durante gli allenamenti all’Acquacalda che durante le gare, i giocatori coinvolti non sono mai stati gli stessi. Forse la rosa è stata costruita un po' limitata numericamente (?), per cui spesso sono stati aggregati i ragazzi degli U17 e talvolta qualche giocatore della prima squadra per dar man forte; buon segno, anzi direi ottimo e lungimirante, visto che questo è sicuramente uno dei modi di far crescere esperienze e capacità ai più giovani, per cui da ciò si evince una linea guida tesa a far salire i giovani più meritevoli e recuperare qualche giocatore "bisognoso" di minutaggio. La scelta di partecipare al Torneo di Viareggio fa ben sperare che esista una progettualità e non si "navighi a vista". Difficile capire la programmazione dei giorni e degli orari di allenamento, nonché la gestione degli spazi (metà campo per la “seconda” squadra sembra limitato).
U17 NAZIONALE - U17 PROVINCIALE
Due squadre, un gruppo unico. Esternamente si nota la linea comune di allenamento, nella presenza e nelle modalità, ma
come per la Primavera è di difficile interpretazione l'organizzazione della programmazione dei giorni e degli orari di allenamento, nonché la gestione degli spazi (spesso in una metà campo e talvolta anche in un quarto di campo giocano in 28/30 giocatori). Per un periodo i ragazzi sono stati spostati a Castellina Scalo e si sono allenati in condizioni “estreme” e con "trasporti di fortuna". Contrariamente alla Primavera la linea guida di far salire i giovani più meritevoli non c’è stata, nessun U15 ha infatti esordito tra i più grandi, sono sempre stati gli stessi interpreti del gruppo a ruotare tra i due impegni della società, campionato provinciale e nazionale, oltre a dar man forte alla Primavera privandosi spesso degli elementi più "pronti"; interessante la scelta di “aggregare” una dozzina di giocatori anche per il Torneo di Viareggio. Stona la totale assenza di personale medico assistenziale durante gli impegni casalinghi del campionato provinciale, "spicca" invece un'insolita partita casalinga, di domenica pomeriggio alle 18!
U15 NAZIONALE - U15 PROVINCIALE
Due squadre, due gruppi. Non sono riuscito mai a vedere un allenamento comune, sia nella presenza che nei contenuti, spesso effettuati in giorni e orari diversi. Numericamente le rose sono in grado di affrontare i due campionati, anche se è raro che i ragazzi vengano ruotati nei due impegni, mentre si evidenzia maggiormente la divisione e la assoluta gestione a “compartimenti stagni”; pare assente quindi una linea guida.
Nelle gare del campionato provinciale, come notato per gli U17, c’è sempre stata la totale assenza di personale medico assistenziale durante gli impegni casalinghi. Anche per queste due squadre, la programmazione dei giorni e degli orari è di difficile comprensione.
Sorge spontanea la mia riflessione, e alcune domande.
Quale è, o era, la linea guida dettata per la gestione delle squadre giovanili, essendo questi ragazzi patrimonio della Società ACN Siena (indipendentemente dal valore o dalla capacità, un patrimonio va custodito, curato e valorizzato)? Come mai tanta difformità di linee guida tra le cinque squadre agonistiche? Perché una programmazione instabile per gli impegni delle squadre citate?
Infine, la società ha preso degli impegni, iscrivendosi a delle competizioni dove i propri tesserati devono confrontarsi non solo con realtà professionistiche, ma anche con società del territorio con le quali è quasi “d’obbligo” misurarsi anche su altri "temi", per cui chiedo: non sarebbe forse PIU’ opportuno DISTINGUERSI come esempio di organizzazione, forma, oltre la FONDAMENTALE sostanza, essendo la ACN Siena la società che rappresenta la città?
Spero di aver smosso qualche curiosità e suscitato la voglia di risposta di qualcuno che può farlo.
SIENA NEL CUORE E NELL’ANIMA
Ottime osservazioni. Tuttavia manca l'osservazione principale. Perchè valorizzare i ragazzi che sono in prestito da altre società e non investire nella crescita dei propri tesserati? Forse perchè ci sono quelli raccomandati e quelli non? Perchè altrimenti non si capiscono certe scelte, visto che la qualità è spesso la stessa e talvolta anche meno.....
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