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giovedì 28 ottobre 2021

Nel Siena Noè esce Gilardino ed entra Maddaloni

Cantavano nel lontano 1958 i grandi Everly Brothers: "Bye bye love. Bye bye happiness. Hallo loneliness. I think I'ma gonna cry". Ecco, ammettiamo che l'addio a Gilardino ci lascia meno infelici di così, anche se un pochino ci dispiace.


No via... La verità è che 'un ci importa una sega. Ma mica per Gilardino, por'omo. No, il problema siamo noi, che siamo totalmente anaffettivi verso allenatori e calcianti bianconeri (a parte qualche sporadico caso). Anche perchè in pensiero per Gila non ci stiamo e siamo certi che presto tornerà ad allenare. Grazie per ciò che ha fatto, ma era l'ora di sciogliere un legame che non funzionava.

Questo blog sostiene che Gilardino sarebbe stato da sostituire subito dopo Pistoia, senza attendere altre partite da dead man walking. Ed invece siamo andati per le lunghe, perdendo tempo (e punti) che alla fine potrebbe risultare prezioso: vabbè, ce ne faremo una ragione.

Detto che l'uomo Gilardino è stata persona mite, onesta e rispettosa, come allenatore sicuramente non ci resterà impresso nella memoria. Come successe per Dal Canto, anche il Siena di Gilardino è stata squadra amorfa, lenta, impacciata, mediocrissima. Senza un accenno di gioco in avanti, ma anche senza quella vis pugnandi che si necessita in queste (infime) categorie.

Finita l'era Gila, inizia l'era Maddaloni. Che io non avrei scelto e che invece pare aver scelto il nostro DS. Non lo avrei scelto non perchè non mi piaccia, in quanto oggettiva scommessa per un campionato di Lega Pro, nonostante un CV di tutto rispetto, ma riguardo all'aiuto fornito al altri grandi del football. Ma perchè questo contratto fino a giugno 2022 lo capisco il giusto. Maddaloni quindi è un traghettatore? Ma se così fosse, si è scelto di prendere a bordo un traghettatore a ottobre, quando mancano due terzi di campionato da giocare? Insomma, l'addio a Gilardino è arrivato in condizioni assolutamente non disastrose, sia per posizione in classifica, sia per tempistica; e c'era assolutamente tempo per prendere da una parte un allenatore di categoria, di bloccarlo con un contratto pluriennale, di buttare giù un piano di intervento strutturato. Anche perchè gente brava libera non manca (il mio sogno sarebbe stato Venturato). Ed invece, per spinta di Giorgione, si è andati decisi verso Maddaloni, che ora dovrà dimostrare di essere bravo anche a dirigere una squadra in prima persona.

Siamo da un lato molto curiosi, ma anche speranzosi di vedere se questa squadra per noi molto forte per la categoria (da primi 3 posti, ok?) possa esprimersi su livelli che le competono e che non sono stati raggiunti. Ok per il ritardo di preparazione, ok per la costruzione della rosa fatta in fretta e furia, ok per gli infortuni a raffica (anzi, qui un po' meno ok), ma è proprio mancata una idea di gioco. Come rimarcato, con qualche comprensibile supercazzola, da Giorgione in fase di conferenza stampa.

Bene dai, ora capo in cassetta e pedalare.

2 commenti:

  1. Una differenza grossa tra Maddaloni e Gilardino per chi ha seguito gli allenamenti si è notata subito… Maddaloni si impone con cattiveria con i giocatori… è duro quando impartisce la lezione… Gilardino era molto amichevole, abbracciava, spiegava con toni pacati… Questo è uno molto poco amichevole per quello che ho notato… nei modi mi ricorda Gasperini
    Uno di Valli

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    1. Ottima impressione, è stato lui a chiedere un contratto di 6 mesi. Se poi scatterà la scintilla il rinnovo è automatico.

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