Il canale youtube di wiatutti!

martedì 24 agosto 2021

E ora chi paga?

Qualche giorno fa è balzata agli onori delle cronache la notizia di un presuntissimo danno provocato dal vaccino alla bella pallavolista Francesca Marcon, che ha scritto: “Ho avuto e ho tuttora una pericardite post-vaccino, chi paga per tutto questo?”.

Ora, una volta stigmatizzata la sfrontatezza della bella pallavolista che ha osato scrivere queste cose e confermato che non esiste nessuna correlazione fra vaccino e ciò che capita di male dopo la vaccinazione, mi soffermerei a rispondere al domandone della Marcon.

Non paga nessuno. Perché, da vaccinata volontaria quale si ipotizza sia stata la sig.ra Marcon, avrà firmato l’atto di consenso che informa delle possibili reazioni avverse note nel breve periodo ma anche di quelle non note nel lungo periodo (mi scuso per queste mie frasi no-vax, ma evidentemente va corretto l’atto). Per i danni che dovessero derivare dal vaccino, il vaccinato che firma l’atto di consenso rinuncia difatti a chiedere il risarcimento e non sarà nemmeno ammesso a provare che il suo danno sia effettivamente conseguente al vaccino.

Un po’ diverso, se posso permettermi, avrebbe dovuto essere il trattamento per chi è invece obbligato a vaccinarsi, come gli operatori sanitari: se esiste un obbligo, che senso ha continuare ad imporre un consenso? In ogni caso, chi, da obbligato, ha firmato il consenso, giuridicamente dovrebbe aver esentato altri dalle responsabilità civili risarcitorie. E se infine l’obbligato non firma l’atto di consenso, a questo punto le ipotesi sono due: o l’inoculatore procede ma si prende lui le responsabilità di eventuale risarcimento, o l’inoculatore non procede e si apre probabilmente un contenzioso con l’obbligato.

Non sono avvocato, ma penso che il ragionamento sopra (eseguito invece da un avvocato) possa tornare. Ma il fatto importante è che nessun vaccinato, che volontariamente si presta a farsi inoculare il siero e che firma il consenso, ha alcuna possibilità di rivalsa successiva. Quindi, sig.ra Marcon, aveva a pensacci prima.

Che è un po’ il senso di quanto le ha indirettamente risposto, con grande tatto da gentleman, Sergio Abrignani, immunologo e membro del CTS: “La pericardite post vaccino non può diventare un argomento in mano ai no vax per mettere in dubbio la vaccinazione. Sapevamo che c’era un rischio di pericardite, soprattutto sui giovani unger 30 in particolare i maschi, ma in una forma molto leggera, risolvibile in poche settimane con il cortisone e a volte anche senza… La cosa importante è però che casi come questo non inibiscano la vaccinazione. Il vaccino è sempre più vantaggioso”. Giustamente, non si specifica per chi il vaccino sia più vantaggioso; ci sentiamo tuttavia di escludere che lo sia stato per la sig.ra Marcon.

La cosa bella è che tutta questa pantomima sta finalmente per finire, visto che ormai dappertutto i ripetitori di sistema (politici e finti virologi in primis) stanno puntando sulla necessità di un obbligo vaccinale, che la massa sta già iniziando a richiedere a gran voce. A settembre-ottobre si risolverà tutto.

17 commenti:

  1. Fermo restando che la fai un po’ troppo facile sullo scarico di responsabilità dopo aver firmato un atto di consenso (magari fosse così, il difetto di consenso è sempre una colpa per il medico, mentre l’averlo firmato non esclude in alcun modo eventuali rivalse), ti faccio una controdomanda:
    chi paga per i danni provocati dai 10 vaccini obbligatori per tutti i nati dopo il 2017?
    Questo non è neanche obbligatorio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto sopra è una ipotesi di un avvocato, che comunque a me pare logica. Chiaramente poi ci sono tribunali, giudici, altri avvocati, ecc. Ma il tutto era per rispondere alla pallavolista in maniera più articolata dell’immunologo del CTS. Sulla tua controdomanda te ne farei un’altra: ma esistono danni provocati dai vaccini obbligatori? Al-Mutanabbi

      Elimina
    2. Certo che sì.
      Qualcuno ha mai sostenuto il contrario?
      Qualsiasi attività umana comporta il rischio di dover avere a che fare con effetti indesiderati e tutta la medicina si basa sul rapporto rischi/benefici. Funzionava così anche prima del 2019, tutto stava ad accorgersene o ad importarsene.👋👋

      Elimina
    3. Sì, sì, immaginavo. La mia domanda nasce dalla mia ignoranza in materia. Ed hai totalmente ragione sulla forbice rischi-benefici, tanto che personalmente, in campo medico, ho costantemente ragionato proprio su tale rapporto, dirigendomi verso tipologie di medici che ragionano in tal senso. Che è poi anche LA ragione che mi fa dire, davanti all’evidenza dei dati ad oggi, che se vaccini di covid gli over 70 trovo una logica, se vaccini gli under 20 (esempio) la logica decade. Ciò detto, rispondo alla tua domanda: non lo so (vedi sopra). Chi li paga i danni?

      Elimina
    4. Lo stato, e farebbe bene a indennizzare anche per questi. Io penso proprio che lo farà, ma sono un ottimista che ha fiducia nel prossimo.
      Sul discorso degli under 20 c’è da riflettere. Io penso che sotto i 12 anni non si procederà con la campagna vaccinale e per me sarebbe più che ragionevole (anche se volendo trovare una soglia “logica” per me non dovrebbe essere l’età ma il ciclo scolastico. Dodici anni è una soglia strana, io avrei scelto le medie superiori).

      Elimina
    5. Quando scrivi “questi” quali intendi, i volontari o gli obbligatori? Al-Mutanabbi

      Elimina
    6. I vari covid, che pur non essendo obbligatori, attualmente sono quanto di più prossimo all’esserlo possa esistere. Oh, 7 commenti dialogando quietamente, un miracolo…

      Elimina
    7. Ok, ma ancora non sono obbligatori (so che sbavi per averli obbligatori, ma almeno qualche settimana aspetta... Ah, a quel punto saremo insieme a Indonesia e 2 ex repubbliche sovietiche in fatto di obbligatorietà al mondo, ma va benone così). Ma come fa lo Stato (questo Stato poi, che ora toglie anche i soldi di tasca a chi da lavoratore sta a casa in quarantena) a risarcire (risarcire, non indennizzare) quando io firmo un consenso in cui sollevo lo Stato da eventuali problematiche? Hai notizia che tale attività sia già avvenuta?
      PS: IO non ho alcun problema a dialogare quietamente. Ti rimarco che, in questo momento, sto dialogando con te perchè, da persona cortese, sto rispondendo ad una domanda cortese che mi hai rivolto. Quando terminerà lo scambio domanda/risposta, stai sicuro che tornerò a "HAI RAGIONE TE" che mi sono imposto di dedicarti in maniera continua, in quanto, a mio avviso, persona incapace di interloquire (TE). Al-Mutanabbi

      Elimina
    8. Quindi stai interloquendo con una persona incapace di interloquire. Interessante.
      Tornando al merito l’indennizzo è previsto per legge per danni da vaccinazioni obbligatorie o trasfusioni, per questo a me sembrerebbe giusto prevederlo anche in questo caso, i risarcimenti danni invece si ottengono dopo richiesta che può seguire la via giudiziale o stragiudiziale ma che mi sembrerebbe poco adatta al caso. Comunque vedrai nel prossimo futuro torme di avvocati che presenteranno valanghe di richieste di tutti i tipi, non dubitare.

      Elimina
    9. Sto rispondendo a una persona che mi ha fatto una domanda. Ok, quindi più o meno si stava dicendo la stessa cosa, mi pare. Concordo sulle probabili torme di avvocati. Ok, finito. HAI RAGIONE TE. Al-Mutanabbi

      Elimina
    10. Ignorante, scemo o pazzo…
      Applausi…👏👏👏👏

      Elimina
  2. Si ma infatti, mi piace che con questo articolo si cerchi di riportare un attimo la questione sui giusti binari, della serie: ormai la nostra società occidentale pullula di gente istruita e che sa come informarsi, c'è accesso ai portali AIFA, Ministero Salute, Senato della Repubblica, dove si spiega esattamente cosa comporti vaccinarsi e quali sono i rischi; c'è il consenso informato, ci sono i bugiardini, nessuno sta nascondendo niente. Credo anche che un domani non gli si possa nemmeno contestare di aver occultato qualcosa a qualcuno, tanto alle case farmaceutiche quanto ai politici, che secondo me alla fine non hanno occultato niente. E' tutto a nostra disposizione.
    "Tu scegli liberamente, se ti va male, cazzi tua".
    Ho sentito dire che ora verranno anche in giro per le campagne a cercare di convincere chi non si è ancora vaccinato...un vedo l'ora passin di qui mì! Il caffè col rigatino è pronto
    Uno che gli gira i coglioni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, sulla capacità di occultamento dei fatti dei politici avrei qualcosina da ridire... Però per me è azzeccata la tua osservazione. Tutto è abbastanza chiaro, basterebbe che ognuno si facesse un ballino di cazzi sua senza imporre agli altri cosa scegliere e la soluzione si trova, tutto andrebbe al proprio posto. Al-Mutanabbi

      Elimina
  3. A. B., proprio perché tutta la storia della medicina si basa, e sono d'accordo con te, sul rapporto costi /benefici, non si riesce a capire che beneficio possono avere i giovani dal vaccino anti Covid, ossia una malattia che per il 99,99 % di loro si risolve con un raffreddore. Un raffreddore a fronte di una miocardite non mi sembra uno scambio vantaggioso. E non mi venire a raccontare che debbono farlo per preservare fragili e anziani perché a) il vaccinato può essere contagioso, meno tanto non importa, ma è contagioso anche lui, dunque un giovane, anche vaccinandosi, non è detto che non infetti papà/mamma o nonno/a o più genericamente un fragile (cosa che fino all'altro ieri capitava regolarmente con rinovirus o virus influenzali o parainfluenzali normali ma non fregava niente a nessuno. Mia nonna del 2012 è morta in Campansi per le conseguenze di un virus parainfluenzale e ci dissero: be', sapete, l'età c'era tutta e a volte purtroppo basta il contatto con qualcuno che ha un virus parainfluenzale tipico di stagione e... , quindi so di cosa parlo...) il nonno/a, il papà /mamma da vaccinati dovrebbero già essere al sicuro dall'ospedalizzazione. Dunque per i giovani la vaccinazione è solo un ricatto odioso, non ha basi razionali e scientifiche ed è un rischio che si accollano solo per ottenere il green pass e avere una vita sociale, non per curarsi. Questo è obbrobrioso, indipendentemente dal vaccino. Il vaccino potrebbe essere uno strumento importante per debellare il virus dai 50/60 anni in su, se non fosse accompagnato da una campagna vaccinale ideologica, isterica, frettolosa in grado di provocare danni a categorie anagrafiche che potrebbero serenamente convivere con il virus e per le quali, in tutta franchezza, non si vede il vantaggio di un vaccino. Almeno se ragioniamo e abbandoniamo la retorica ripugnante del mainstream o le gare olimpioniche a chi vaccina di più del caricaturale Figliuolo. Inoltre, dopo un anno e mezzo, quello che, nella sua tragicità, poteva rappresentare un'opportunità per investire in sanità e scuola sta diventando uno strumento di guadagno per grandi aziende farmaceutiche e per chi dirige e amministra ospedali. Aborrisco ogni genere di complottismo, ma senza dimenticare che il complottismo parte da un nucleo di verità poi purtroppo deformato da cazzate improponibili.

    B. A.

    RispondiElimina
  4. Mi è girato in testa lo stesso pensiero con diverse parole. Sei andata là,hai firmato pagine e pagine dove certifichi di prenderti la responsabilità di quello che ti accadrà e che ti sei recata lì di tua spontanea volontà e ora chiedi chi paga? Te,facile.

    Detto ciò,mi continua a girare in testa la stessa domanda.
    Una volta reso obbligatorio il vaccino cosa accadrà a chi non si vaccina?
    I vaccini obbligatori sui minori funzionano a grandi linee così: Se non fai al neonato uno o più vaccini obbligatori non puoi iscriverlo al nido e alla materna, andrà direttamente alle elementari. Tu genitore invece pagherai una sanzione che va dai 100 ai 500 euro a seconda di quanti vaccini non gli hai fatto fare.
    Quando arriveremo alla fine di questo imbuto,perchè questo è,come verrà gestito questo obbligo ? Sanzione pecuniaria o tso?
    Io non ho fatto nemmeno il richiamo obbligatorio in adolescenza per l'antitetanica e nessuno se ne è accorto. In questo paese andiamo in difficoltà anche per fare il censimento.
    A livello strettamente organizzativo come potrebbero gestirlo un folle tso di massa?
    Perchè credo a chiacchiere sia molto più semplice di quanto non lo sia in realtà.

    RispondiElimina
  5. Io intanto ho preparato il caffè col rigatino. Delle volte venissero....
    Quello che gli gira i coglioni

    RispondiElimina