Car* Prefett* di Siena, scrivo questa letterina per chiedere qualcosa in merito alla Sua presenza nel borgo polveroso.
Anzitutto una precisazione. Metto lui: ->* in fondo alla parola che designa il suo incarico per non commettere gaffe che i politically correct potrebbero stigmatizzare. Non ho difatti capito se per una donn* si dica "Prefetto" o "Prefetta", per cui mi aspetterei che lui (*) vada bene per tutte le evenienze.
Come tutti ci ricordiamo, Lei è qui, incaricata della Sua funzione, da un anno. Un anno tremendo, scandito da tutte quelle limitazioni che ben conosciamo e che ci impediscono una esistenza normale (concesso che la vita pre-pandemica fosse, appunto, da considerare normale). In tal modo, abbiamo avuto oggettivamente poche opportunità per conoscersi. Per cui Le chiarisco qualcosa che, evidentemente, Lei non ha avuto il tempo di approfondire o chi di dovere non Le ha trasmesso a dovere.
Siena è conosciuta in tutto il globo terraqueo per due cose importanti: il ciaffico e il Paglio. Ora, tralasciando il ciaffico, che è piaga comune anche ad altre cittadine, concentriamoci sul Paglio. Ebbene sì, esiste una corsetta di cavalli svolta due volte all'anno, preceduta da tutta una serie di attività più o meno propedeutiche ad essa. I centri propulsori di quello che qualcuno chiama "il giochino" sono le Contrade, 17 per l'esattezza. Queste Contrade non si sa bene cosa siano, fatto sta che organizzano eventi, aggregano persone, strutturano attività.
Noi Senesi in contrada andiamo volentieri. E più di tutto, in estate, ci garba festeggiare la nostra Festa Titolare, attraverso strani rituali, uno dei quali chiamiamo colloquialmente "Giro": ci vestiamo un po' strani, ci incamminiamo su e giù per le vie del borgo, rendiamo omaggio alle consorelle, poi torniamo a casa, cena e letto.
Noi comprendiamo che oggi come oggi il Palio sia un casino farlo... Anzi, noi non comprendiamo neppure questa cosa, perchè con un minimo di organizzazione il Palio si fa (se si vuol fare), se è vero che a Budapest venti giorni fa c'erano 60.000 persone dentro a uno stadio ed a Londra, patria della terribile variante delta, tutto è in pratica riaperto. Però tralasciamo, via... E parliamo del Giro.
Ce lo fa fare, per cortesia? Guardi che non succede niente. Guardi che mandare a sbandierare qualche decina di persone che stanno a distanza di 3 metri l'una dall'altra non impesta una città. Guardi che abbiamo inteso come ci si comporta, anche dietro ad una comparsa.
Ma Lei, caro Prefett*, ha capito in un anno di incarico come funziona Siena? Io non ne sono sicurissimo. E allora le cose bisogna studiarle, vederle, approfondirle. E se Lei non lo fatto, male. E se qualcuno non la ha informata, allora avvertiremo i nostri concittadin* con successiva lettera.
PS: stasera rigioca l'Itaglia. Siccome anche nelle volte scorse si è già assistito ad occasioni di assembramento reiterato post vittoria, stavolta immagino che Lei sarà attentissima ad intervenire in tal caso. Altrimenti un complottista potrebbe ipotizzare ad un trattamento diversificato, a secondo che si parli di Contrada oppure no...
Saluti
Al-Mutanabbi
Ma, in un momento in cui, nei TG NAZIONALISSIMI ti sparano a raffica cose come:
RispondiElimina“ Bisogna andare A CACCIA degli over 60 e CONVINCERLI a vaccinarsi”
Te pensi davvero che a qualcuno gli interessi del palio, delle contrade, del giro e di tutto il resto?
Ribadisco:
A CACCIA
CONVINCERLI
Cioè, questa è l’atmosfera che si vuole IMPORRE nella testa della gente.
Contraddizioni? Stadi pieni? Caroselli cittadini?
Ma de che stai a parlà?!
Se ti dicono che quelli non sono un problema, evidentemente non sono un problema… noooo?
Anzi guarda, per maggior sicurezza nemmeno te lo dicono, passano le immagini e fine, no comment.
Se fossero bastate le centinaia di evidenti contraddizioni di cui siamo circondati a far riflettere la gente oggi non saremmo in queste acque, acque che neppure il grande Kafka avrebbe saputo immaginare più contorte e surreali di così.
Il lavoro psico-plastico mentale che stanno attuando è efficacissimo.
Il museo dove lavoro io ha riaperto da circa 1 mese.
Prima del recente DPCM dove si dice che le mascherine all’aperto non sono più obbligatorie (lasciamo perdere che la gente non ha capito che l’attuale testo dice esattamente le stesse cose di quello di Novembre e che dunque nulla è cambiato…) qui il 90% dei turisti si presentava senza mascherina (ed io ero l’unico che, per rispetto, la portava); DOPO l’ultimo DPCM il 90% dei turisti si presenta con mascherina!!!
Hai una spiegazione?
Io NO!
E tu fai appello al BUON SENSO?????
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Ah, ieri sera mi son visto la nazionale al ristorante.
RispondiEliminaUna 70ina di persone, tutte arrivate con mascherina (io no)
Tutti attentissimi a stare ben distanziati, sguardi truci verso coloro che, finché non gli arrivava la pietanza, se non indossavano la mascherina venivano uccisi a colpi di occhiate assassine!
Al goal dell’Italia… salti, abbracci, baci nei singoli tavoli.
Dopo i rigori si è scatenato il putiferio… un’orgia di abbracci, baci, pacche, salti di tripudio in un’orgia di rimescolamenti di sudori, umori, salive da far inorridire perfino me (io ho esultato rimanendo nell’area della mia sedia… sempre per rispetto)
Poi, finita la partita, TUTTI (e dico TUTTI… meno me) hanno indossato le mascherine e stando ben distanziati si sono recati alle loro auto.
Cioè… capisci?