Ancora i sedicenti Armeni

Ovvia rompicoglioni, torniamo a discettare di Robur per un attimo. Solo che... ma cosa c'è da dire?

Come siamo ormai abituati da una vita, viviamo l'ennesima estate in un limbo, stavolta quello dell'eventuale ripescaggio. Se ci chiedete se abbiamo compreso qualcosa di quanto sia avvenuto, delle regole dei ripescaggi, del perchè siamo quinti in una classifica che non conosciamo, vi rispondiamo: no, non ne sappiamo niente! Perchè non abbiamo ben compreso cosa dovevamo fare (i pleiof andavano vinti o non contavano una sega?), ma soprattutto perchè - toccatevi - tutte le estati ci hanno visto alla fine con un bel cerino in mano. Per cui noi pensiamo di essere (meritatamente) in Serie D e che dalla Serie D bisogna togliersi il prima possibile, come dice anche l'omino in foto.

Però qualcosina, nei fatti, è successo. E tutte cose buone.

Cambiata la direzione generale sportiva con quello che, se non rincoglionito, in questa categoria non ci incastra niente.

Cambiata (w) quasi tutta la squadra.

Cambiato l'atteggiamento da spacconi, che nella vita non paga mai.

Ma soprattutto, versato quanto dovuto solo per iniziare a parlare di promozione attraverso il ripescaggio. E non è assolutamente poco, trattandosi di più di 1 milioncino di euro messo lì sul piatto senza troppo colpo ferire. E allora una piccolissima conclusione la traiamo.

Un anno fa di questi tempi gli Armeni si erano già palesati. Ed era scoppiata la aperta polemica di chi fossero, cosa facessero, da dove venissero, quanti nomi detenessero, ecc. Il tutto comandato, almeno nella parte dei media, da un noto caporedattore fuori sede. Che l'aveva davvero presa di punta questa storia, che non gli quadrava. Ecco, possiamo dire, ad oggi, che questi Armeni proprio sedicenti non lo sono? Saranno arroganti, incompetenti, supponenti, inadatti, ecc. Ma sedicenti... no!