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mercoledì 10 marzo 2021

Il bicchiere

Citiamo volentieri il vero (ex, ahimè) pagellista roburriano, dott. Castellani, oggi autore di una rubrica da cui prende spunto questo articolo. Insomma, questo bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?


Le partite come quella di domenica sono veramente le più difficili da analizzare lucidamente. Un pareggio contro una squadra modesta di 3 a 3 dopo essere andati in triplo svantaggio, ci deve far contenti o incazzati?

Ci sono dei momenti in cui si può anche non rispondere alle domande ed è proprio l’occasione di questo articolo. Perché ci girano i coglioni (parecchio) per avere mancato l’ultima occasione per rimanere attaccati alla utopica speranza da primi in classifica, ma apprezziamo lo sforzo profuso nel finale dalla nostra compagine.

Ordunque, il Flaminia uno squadrone non lo è, sebbene in questo campionato livellato possa, come tutti, far girare le scatole; però i limiti son manifesti. E da questa squadretta, alla fine dei conti, domenica ci siamo fatti ben gestire per 75 minuti, 30 dei quali addirittura in inferiorità numerica. In una assenza assurda di amor proprio, voglia di mordere, tenacia di vincere: forse questo atteggiamento passivo è l’aspetto che più ci ha infastiditi. Insieme ad una (ennesima) regressione sul piano del gioco e di una cervellotica gestione degli uomini di Mister Gilardino.

D’altra parte è vero che ci presentavamo con una difesa da inventare, con giocatori alla prima presenza o quasi e quindi con notevoli difficoltà di forma ed affiatamento. E comunque la reazione c’è stata. Reazione tardiva, anche perché tardivo è stato l’episodio scatenante che ha scatenato la scintilla della rimonta. Una rimonta furiosa, con 10 minuti giocati senza freni inibitori, solo con lo scopo di colpire un avversario in difficoltà. E fare 3 a 3 da 0 a 3 e’ impresa che capita poche volte di vedere in una carriera. Infine, il ciliegione sulla torta, la maiuscola prestazione di Guberti appena arrivato. Segno che in questa categoria infima dal punto di vista tecnico la classe può fare la differenza, se ben direzionata e disciplinata.

Insomma, come vedete le ragioni del bicchiere ci sono su entrambi i lati, il pieno ed il vuoto. La sostanza, però, è che questa annata - salvo ripescaggi o altre eventualità - può dirsi esaurita e faremmo bene tutti, fin da ora, a guardare con un occhio le restanti partite del girone di ritorno e con un altro il campionato 2021-2022. Abbiamo (tristemente) tempo, sfruttiamolo bene.

1 commento:

  1. Se il bicchiere è di vino, va bene anche mezzo.
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