Ok, mi siete testimoni. Prima di riparlare della sconfitta col Grassina ho fatto passare un giorno in più del solito, per tentare di smaltire un po' l'incazzatura. Cosa che non è successa.
E così, via all'analisi del match a caldo, non a freddo. Le analisi di testa difatti saranno eseguite dagli addetti ai lavori, staff tecnico in primis e poi giù giù a cascata. Ma noi siamo solo degli zozzi tifosi, per cui ci venga concesso incazzarsi e straincazzarsi.
Sì, perchè abbiamo perso in casa col Grassina. E se quella col Tiferno Lerchi era stata una caduta immonda, ma perpetrata da chi non sappiamo neppure dove si trovasse, qui siamo stati sconfitti da un quartiere di Firenze, che oltretutto - e anche giustamente - si è preso i propri tempi ed i propri spazi per prenderci per il culo. Concedeteci pertanto che il sangue ci sia andato al cervello.
Partiamo dall'analisi, pertanto. Iniziando da quanto successo dentro il campo di gioco. E lasciando totalmente da parte lo svantaggiato dell'arbitro, che oggettivamente ha indirizzato la gara verso il risultato finale, ma che una società come la nostra, in questa Serie D, deve by-passare, dovendo essere molto al di sopra degli errori (anche grossolani) di chi fa finta di dirigere una partita. Ordunque, il primo aspetto che ci è balzato agli occhi è l'assenza, tolto Forte, di un giocatore che possa saltare l'uomo, con freschezza e rapidità. Si vide qualche anno fa che in Serie D conta moltissimo avere dei furetti davanti (vedi Titone al tempo), che possano andare nell'uno contro uno e creare superiorità numerica. La Robur pare non avere alcun giocatore in grado di farlo (in attesa di verificare Mahmudov) e questo è un grave handicap. Soprattutto se - ed arriviamo al secondo punto - si decide di creare gioco ad una velocità pari a quella di un bradipo in calore. Vero è che il campo pesante non permetteva di far circolare palla molto rapidamente, ma se si sceglie di giocare a palla bassa, allora questa deve scorrere più rapida, anche a costo di sbagliare qualche passaggio di più. Ed infine, uscito Terigi (nova), la scelta di abdicare nel rilancio lungo da dietro ha creato ancor più ingolfamento in mezzo, dove almeno due giocatori su quattro ci sono sembrati molto indietro di condizione. Ed infine, proprio la condizione fisica. Vero, abbiamo iniziato un mese dopo gli altri, ma abbiamo anche giocato meno e quindi, a strappi, ci siamo potuti allenare di più: possibile che si fatichi a trascinare le gambe e che soprattutto negli ultimi 30 minuti si sia andati incontro ad un evidente calo di intensità?
E quindi arriviamo al fuori campo. Questa squadra non gioca con la giusta intensità. Questa squadra dà l'idea di attendere un evento positivo, che probabilmente dovrà (secondo una tesi non provata) arrivare. Questa squadra gioca quasi con la puzzetta sotto al naso, bellina ad applicare il compitino, ma in difficoltà non appena lo standard si spariglia. Non è questa la testa giusta per vincere i campionati, sappiatelo. Contro queste mezze squadre, soprattutto in casa, la partita va vinta dentro lo spogliatoio, la testa deve essere ferma e decisa; e se non ci arriva la testa, allora intervengano le gambe. Abbiamo finora visto pochissimi calci nelle nocche fatti bene, quelli dati a cattivo, quelli che ci vogliono per vincere un campionato dilettanti. Le fighette si faranno dalla Lega Pro in su, qui non servono. Qui serve gente che romba e che macina terreno e avversari. Ed in questo caso mi sto rivolgendo ai giovani, che sono tanti: a 20 anni l'erba si deve portare via da quanto si corre, a 20 anni si deve avere la voglia di spaccare i muri che ci si parano davanti, a 20 anni o si fa il grande salto, oppure - con tutto il rispetto - ci si ferma a giocare nella Sinalunghese. Per cui, pedalare.
Ed infine un'ultima notazione, per la società. Spero che chi di dovere abbia già alzato il telefono e/o il culo per parlare con qualcuno che conta dell'arbitraggio visto domenica. Tanto assurdo da poter sembrare "strano". Ecco, esistono modi e persone per far capire che queste cose non devono succedere; e che, una volta successe, dovranno essere eliminate ed eventualmente ripagate.
Tiferno Lerchi e Grassina. Direi che è già abbastanza, no?
Le fighette non vanno bene neanche in lega pro, in b, in a o in champions...
RispondiEliminaSquadra di senza palle! Con un capitano lasciamo perdere...
RispondiElimina...domanda leggere, ma Forte esattamente cosa ha?
RispondiEliminaperchè è passato un mese da quando ha giocato a Flaminia e si è procurato un "risentimento muscolare"..... quindi è uno strappo?
Chiedo eh, mi sembra che tra lui e Terigi è la gara del marcione
Svegliaaaaa
Errore , Grassina e' una frazione di bagno a ripoli, non un quartiere di Firenze,
RispondiEliminacosi come lerchi e' frazione di citta di castello.
Sì vabbè.... sempre loro sono. Al-Mutanabbi
EliminaUna squadra di troiai con un DS che pensa alle plusvalenze in serie D! Mah....
RispondiEliminaPaolo
Lombardia zona gialla da domenica... hahaha e la Toscana?????
RispondiEliminaGiani svegliati