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martedì 15 settembre 2020

La passione tradita

Oh, allora esistiamo. Ed esiste anche una politica che ha sconfinato (proprio pochissimo) nello sport. Già, lo abbiamo scoperto lo scorso venerdì.



Tutto merito dell'amico Michele Vittori, candidato per le elezioni regionali con Toscana a Sinistra, che ha chiamato un piccolo parterre de rois (escluso il presente) a discutere un po' sulla passione tradita di noi tifosi folosi, sia da parte basket che da parte calcio, nel corso di una serie di dibattiti organizzati in vista della tornata elettorale.
Renzone Ulivieri a illuminarci di concetti importantissimi, il valido Stefano Salvadori a parlare di mens Sana, il sottoscritto a sparare due cazzate sul Siena. Et voilà, il tavolo è servito!
Usciamo ufficialmente da una delle più cupe nostre paure, cioè che il tema (Sport & Politica / Politica & Sport) non esistesse, non fosse consono alle nostre latitudini. Come in una novella ghost town, il borgo polveroso difatti in questi anni mai (nemmeno quando gli avvenimenti succedevano in diretta) si è fermato a riflettere sul perchè le società sportive saltassero per aria a nastro, quasi se di questa roba proprio non se ne potesse parlare. Il giro convulso degli eventi, la voglia di dimenticare, il faro puntato su altro hanno impedito, di fatto, di far diventare storia una cronaca abborracciata e confusa.
A me invece pare, come ribadito nell'incontro, che sia arrivato il momento di affrontare (anche) questi aspetti. Bene che lo abbia fatto la politica - a proposito, ma gli altri partiti? - perchè è proprio da lì che il danno maggiore per la nostra passione, a nostro avviso, è arrivato. Come ben saprete, non siamo degli integralisti in merito, capiamo benissimo, anche se 'sta cosa ci fa cacare, che, per come sono congeniate in Itaglia le cose, lo Sport veicola consenso e denaro, per cui la Politica spesso nello Sport ci si immerge a babbo morto. Tuttavia...
Tuttavia pensiamo che ci debba essere una decenza, un limite. Ma non per fare i moralisti, assolutamente no. Solo perchè è risaputo che la Politica non sa svolgere Sport, essendo essa l'antitesi, concettualmente, dello Sport medesimo. Mentre difatti lo Sport è sano agonismo, la Politica (scusate se generalizzo, non sempre è così) è sano arrivismo. Per cui - e Siena lo dimostra in pieno - ogni volta che la Politica ha messo mano nello Sport, anche dopo un artefatto periodo di gloria, il tutto decade, viene distrutto. E non restano che le macerie.
Di queste cose, per favore, parliamone!
Ed infine ripassiamo la storia locale, andiamo a rivedere, arrotolando il nastro dei ricordi e della documentazione, cosa è successo. Verifichiamo, come Wiatutti ha ripetuto milioni di volte, che l'AC Siena è venuta in Serie B con lo sponsor "Romagest" sulle maglie. Andiamo a capire, cazzo, cosa abbia voluto dire per questa città una figura come Paolo De Luca. Guardiamo con freddezza il percorso di Mezzaroma, anche se ci fa schifo. Ci sono ancora oggi dei processi in corso; e tanti altri forse avrebbero avuto ragion d'essere. Allora, cosa cazzo vi serve di più per capire come sono andate le cose?
Grazie Michele, il primo ad aver avuto il coraggio di aprire questo discorso. Ora va approfondito.

5 commenti:

  1. Siena è venuta in Serie B con lo sponsor del Banco di Roma. Custidisco gelosamente una maglia di quell'annata, l'unica che sono riuscito a prendere. Io lo dico e lo scrivo spesso questo fatto, soprattutto per i più giovani che magari pensano che sia tutto merito dell ex banca nostrana.
    Sanguebianconero

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  2. Il Siena andò in serie B con Romagest scritto sulle maglie, ma qualche spicciolo arrivava anche dalla fondazione.
    De Luca proprio privo di interessi in città non era.
    Il problema è che la politica, soprattutto quella italica, per incompetenza spreca e sperpera per convenienze, incompetenze, ecc ecc.
    Poro Mario

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  3. Da quanto De Luca era POCO interessato alla politica senese venne a siena introdotto da un omone con la barba che gli promise la costruzione dell ufficio lineare e tutto il rifacimento dell 'area stazione...se lui ovviamente avesse comprato le quote del Siena calcio Quindi venne per un patto POLITICO altro che chiacchere. Se poi qualcuno vuole sapere altro su quel periodo..basta offrire un caffè e vi racconto tutto..su Pastorello/Tanzi ecc ecc

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    1. Durante il pubblico incontro, ho ben detto che Paolone non venne a Siena a caso. Ma lo ridico e lo ridico: Paolone si affrancò velocemente del laccio della politica ed andò in culo a tutti. Peccato che il Signore ce lo abbia preso troppo presto. Al-Mutanabbi

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  4. Si ok ok ma che squadra siamo allestendo? Io di gente che fa la differenza ne vedo porca per ora...

    Pianese Foligno Gavorrano Montevarchi... svegliaaaa

    Rex Curvis

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