Zaia pre TSO

Avete letto l'articolo di ieri? Bene. Avete visto che il Presidente della Regione Veneto si era incazzato richiedendo il TSO per chi non rispetta le regole (che in questo caso è nuovamente un imprenditore rampantello di zona e non un negher mostruoso)? Bene. Ciò succedeva il 3 luglio 2020.

Domandone: cosa faceva Zaia il giorno 1 luglio 2020, ovvero appena 48 ore prima di aver invocato il TSO per i disobbedienti?
Potete verificarlo su video ed articoli mediatici: era a Manduria ad omaggiare Bruno Vespa nell'inaugurazione della Masseria Li Reni, da qualche anno proprietà del noto giornalista RAI. Che, a proposito della proposta di Zaia, il 4 luglio twittava: "Ha perfettamente ragione Zaia a richiedere il trattamento sanitario obbligatorio per chi da positivo COVID-19 rifiuta le cure. Nessuno ha il diritto di mettere irresponsabilmente in pericolo la salute pubblica".
Esistono, dicevamo, molti video che immortalano la bella serata di gala presso la masseria pugliese. Presenti tutti, ma proprio tutti: Zaia, Emiliano, Albano, autorità di PS, porporati. Insomma, una bella stesa di mostriciattoli, in pieno stile fantozziano alla villa della Contessa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare. Mancava forse solo Otto Von Uber Steiner, poi c'erano tutti.
Guardate ad esempio qui (https://youtu.be/TxidYiFe4zE) e poi ditemi: ma vi pare che ci sia il minimo rispetto delle regole imposte che hanno inchiodato milioni di persone a casa e che segneranno per sempre le loro vite?
Cioè... Baci, abbracci, totale assenza di mascherine, gente appiccicata e fitta come penne di nana, pezzi grossi della politica e della pubblica sicurezza che fanno comodamente come cazzo vogliono? E poi, dopo due giorni, Zaia se ne viene fuori con la proposta di TSO per chi non rispetta le regole? Seguito dal vomitevole Vespa, che gli tiene la balla? Chi sono questi signori, per tenersi fuori dalle regole comuni?
Riguardate il link del video sopra, minuto 0:48. Passa un cameriere alto, con un vassoio di aperitivi, mentre in primo piano Vespa spara le sue cazzate sul vino, l'economia, l'Itaglia, ecc. Ecco, il cameriere è l'unico che indossa la mascherina. L'unico!
L'unico lavoratore del popolo, costretto a sottostare alle regole che i Potenti emanano, impongono, coattivamente costringono a rispettare. Quegli stessi Potenti che, intorno a lui, beatamente non solo si ergono al di sopra delle leggi, ma con enorme disprezzo si mostrano al pubblico, per mostrare quanto possano essere impunibili e quindi impuniti.
Sogno il giorno che tutto questo finirà. Anche con la violenza (si scherza, eh...), pur che termini.