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martedì 14 luglio 2020

L'infermiere di Cremona

"Coronavirus, Cremona. L'infermiere: pazienti covid gravi, ci risiamo". Questa la notizia riportata in prima pagina web su tutti (tutti) i più importanti quotidiani nazionali il giorno 9 luglio.
Corriere della Sera, Repubblica, Huffington Post, TG COM, Il Fatto Quotidiano, Libero, ecc ecc ecc. Questa la lista dei bufalari, dei propalatori di fake news.
Luca Alini, l'infermiere coinvolto nella vicenda, l'8 luglio riporta tramite un post sul proprio profilo FB un messaggio allarmistico su un nuovo picco di ricoverati con gravi insufficienze respiratorie nei reparti dell'ospedale di Cremona. Post che l'infermiere misteriosamente rimuove dopo qualche giorno.
Ma in quelle poche ore in cui il post resta visibile, gli squali dell'Informazione (I maiuscola, chiaramente) si fiondano sulla notizia, la pubblicano e la fanno rendere virale (come suol dirsi) nel giro di poche ore. Come d'abitudine, l'attore Ricciardi a sua volta copia e incolla. Tutti allegramente immersi nel flusso della comunicazione senza controllo delle fonti, basandosi l'evento su un post su FB poi rimosso perchè smentito!
Il giorno 11 luglio, difatti, sulla pagina FB ufficiale della ASL di Cremona, si legge: "Attualmente i pazienti ricoverati con coronavirus sono 10. La nostra terapia intensiva è free da più di tre settimane... No ad allarmismi privi di fondamento. Sì al senso di responsabilità e al rispetto delle norme di prevenzione". "Una situazione che è sempre stata condivisa con la stampa e resa pubblica", ha dichiarato Rosario Canino, Direttore Sanitario ASST di Cremona.
Insomma, secondo il Direttore, la stampa è sempre stata aggiornata sugli sviluppi di un ospedale che tanto ha sofferto nei giorni di alta intensità di picco di qualche mese fa. Ragione per cui risulta ancor più strana questa ripresa di un post di un infermiere.
In fondo, bastava fare ciò che ha compiuto un onesto giornalista (questo sì) locale, tale Max Rigano, il quale è andato direttamente a verificare i dati alle fonti. Questo il suo resoconto: "Ho sentito immediatamente l’ospedale nella persona di Stefania Mattioli, dell’ufficio stampa la quale mi ha informato che non c’è nessuna emergenza. Questi i fatti: dopo il 1°di Luglio si è registrato un focolaio a Viadana e Casalmaggiore dove sono in corso i tamponi tra la popolazione. Si sono registrati in tutto 15 casi, di cui fino a ieri erano 11 le persone ricoverate. Una è stata dimessa. 9 di loro sono stazionari, solo uno è un po’ più critico. L’età media dei 10 oggi ricoverati va dai 37 agli 80 anni. Da quattro giorni non si segnalano più ricoveri né persone in terapia intensiva. Luca Alini ha scritto il post l’8 Luglio scorso, giovedì sera, quando c’erano due ricoverati in pneumologia. Questi i numeri".
Ora, se ci permette, un breve giudizio.

Questo governo ha, con i soldi dei contribuenti, formato delle inutili task forces, sciolte come neve al sole dopo qualche settimana di "lavoro". Una di queste task force riguardava la lotta alle fake news. E dentro a questa task force c'erano "giornalisti" che si rifacevano ai quotidiani che hanno propalato l'ennesima bugia di questa farsa mediatica.
Iniziate - finalmente - a mettere insieme un po' di puntini?
Daiiiii, è sempre meno difficile...

1 commento:

  1. Questo giro si sono incartati in un'evidente contraddizione tra una narrazione "terroristica" del virus tra seconde, terze e quarte ondate ed un'accoglienza migranti senza se e senza ma. Poi decidono di riconvertire navi e traghetti. Simbolo di un paese che si vuole lazzaretto

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