Il pianista

Gli informatori e le spie (della questura) di Wiatutti stavolta hanno fatto veramente lo scuppone dell'anno. Ebbene sì, oggi vi presentiamo in anteprima il nuovo proprietario della Robur: Danilo Mariani, in arte "il pianista".

Vecchia conoscenza quella di Mariani. Il suo nome era circolato sui giornali anche ai primi di quest'anno quando, prima del virusse, il buon Danilo era stato sentito come imputato in uno dei tanti processi del Berlusca. Il nostro eroe avrebbe infatti accettato somme di denaro dal Berlusca allo scopo di fare falsa testimonianza in relazione alla vicenda delle Olgettine. E per questo appunto è stato citato in tribunale.
Il Berlusca gli avrebbe avventato 170.000 euro dal 2011 al 2013, secondo l'accusa per indurlo a mentire, secondo la difesa come compenso per le proprie prestazioni di musicista ad Arcore (fin dal 2006). Nel 2012, en passant, il rettiliano di Arcore gli acquista anche una casupola a Sarteano. La sentenza del tribunale sarebbe dovuta essere emanata a maggio, ma a causa virusse è stata spostata ad inizio ottobre. E nel frattempo il buon Danilo cosa fa? Prende la Robur!
Non sappiamo se dietro all'operazione ci sia lo zampino plastificato dell'ex premier, oggi impelagato nel Monza calcio e suo amico di vecchia data: ma questa vicinanza ci rassicura assai. E ci fornisce comunque un mezzo indizio sul perchè il pacioso pianista si sia d'improvviso interessato al football.
Un grande talento musicale Danilo... Insieme alla moglie cantante (come lui intrigata nel PdL), il nostro Mariani si esibisce con un ampio repertorio melodico napoletano davanti a grandi autorità politiche, quali Putin, Gheddafi e Bush, fino a divenire l'autore dell'inno del PdL "Gente della libertà".  Tanto bella è la canzone che nasce una fortissima diatriba con il rapper J.Ax, che lo accusa di plagio. "Non vedo come si possa parlare di plagio, nell'inno si parla di concetti universali come la libertà", liquida la questione Danilo.
E quindi, Wiatutti saluta il nuovo presidente del Roburrone. Cantando insieme a voi lo splendido inno "Gente della libertà", che speriamo risuoni nella lussureggiante conca del Rastrello.
Daniloooooo!





Gente che ama la gente,
che non prova invidia che odiare non sa.
Gente che non ha rancore
che ha come valore la tua libertà
che porta in alto una bandiera nuova,
che non si arrende e non si arrenderà,
che lotta sempre per la verità,
è questo il popolo della libertà.

Grande il sogno che ci unisce,
un sogno grande che si realizzerà,
grande la forza che ci diamo,
la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre.
Grande la voglia di lottare,
la voglia di cambiare l’Italia che verrà.
Noi siamo il popolo della libertà.
Noi siamo il popolo della libertà

Gente che ama e che lotta,
che spera e che crede nella libertà,
gente che tende la mano,
che guarda lontano, che resisterà
che porta in alto una bandiera nuova,
che non si arrende e non si arrenderà,
che lotta sempre per la verità.
È questo il popolo della libertà.

Grande il sogno che ci unisce,
un sogno grande che si realizzerà,
grande la forza che ci diamo,
la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre.
Grande la voglia di lottare,
la voglia di cambiare l’Italia che verrà.
Noi siamo il popolo della libertà,
noi siamo il popolo della libertà

Gente che ama la gente,
che non prova invidia che odiare non sa.
Gente che non ha rancore
che ha come valore la tua libertà
che porta in alto una bandiera nuova,
che non si arrende e non si arrenderà,
che lotta sempre per la verità,
è questo il popolo della libertà.

Grande il sogno che ci unisce,
un sogno grande che si realizzerà,
grande la forza che ci diamo,
la forza che ci dice che il bene vincerà per sempre.
Grande la voglia di lottare,
la voglia di cambiare l’Italia che verrà.
Noi siamo il popolo della libertà.
Noi siamo il popolo della libertà