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martedì 9 giugno 2020

Quattro Virologi

Wiatutti presenta... Quattro Virologi.

Format:
4 studiosi noti e Diddo.

In cosa consiste:
Quatto affermati virologi - ILARIA ISCHIA, GIULIO FARRO, LUC COLLINIER, ROBERTO BORIONI -  presenteranno la propria teoria sul corona virus covid-19.

Saranno valutate 4 categorie:
- ORIGINE DEL VIRUS
- DIFFUSIONE
- MISURE DI CONTENIMENTO
- CESSATO ALLARME

Svolgimento:

Ogni concorrente esporrà la propria ipotesi e gli altri esprimeranno il loro voto. Ma attenzione, perché il tutto verrà sottoposto al giudizio del Diddo che potrebbe ribaltare tutto, anche grazie al bonus speciale. La categoria oggetto di bonus da 5 punti, questa settimana è la BUZZONITA'. Chi è più Buzzone vince il bonus.

I concorrenti:
A) ILARIA ISCHIA: nasce a Roma, nell'anno dei mondiali in cui "la Regina di Inghilterra era Pelé". Precocissima, graziosa e intelligentissima, mostra sin da subito il suo amore per gli animali. All'età di 4 anni, vince un pesce rosso al luna park del Luneur, isolando una sequenza di 4 palline in altrettanti bicchieri. Lo chiamerà Canzian, in quanto la bimba ha una passione per i Pooh, di cui conosce l'allora batterista, Franco Negrini, amico di famiglia. Instaura con l'animale un rapporto simbiotico e ipnotico, che porterà la bimba a trasporre in versi il disagio del pesce rosso, quando scriverà: "Non restare chiuso qui pensiero, riempiti di sole e vai nel cielo". Già si nota l’anticonformismo che ne contraddistinguerà tutta la carriera accademica e professionale, in quanto il pesce solitamente sta in acqua e non in cielo. Negrini, raccoglierà quei versi che verranno trasposti nella celeberrima canzone “Pensiero” del 1971. Ma l’episodio sicuramente decisivo, nel segnare il destino della bimba, avviene quando ella ha quasi 8 anni. Durante il catechismo in preparazione della prima comunione, rimane affascinata dalla figura del predecessore del Papa dell’epoca (Giovanni XXIII), ovvero Pio XII. Tanta è l’influenza che tale figura ha sulla giovane bimba, che quando trova un pulcino sul sagrato davanti alla Chiesa, lo adotta chiamandolo Pio. I due divengono inseparabili, al punto che la bimba lo porta anche alla messa. Il pigolio attrae l’attenzione del prete e, alla richiesta di spiegazioni, i compagni di catechismo, da delatori, risponderanno in coro al prete: "In chiesa c’è un pulcino, in chiesa c’è un pulcino... E’ il pulcino Pio, è il pulcino Pio". La piccola Ilaria, costretta ad abbandonare la funzione di corsa, durante un temporale tornerà a casa più fradicia della bimba della pubblicità della Barilla a metà anni '80. Purtroppo, il povero Pio si buscherà un raffreddore da segretario di partito del CCCP e morirà di influenza aviaria pochi giorni dopo. L’episodio segna la bimba, che decide di dedicare la propria vita allo studio di tale malattia.

B) GIULIO FARRO: nasce a Messina, anch’egli in un anno dei mondiali, quelli in cui il Re di Francia era Giuseppe Meazza. In giovane età si forma presso la società Canottieri Thalatta, dove diviene campione regionale della categoria allievi A, all’età di 10 anni. Di tale titolo, però non c’è traccia documentale. Successivamente, 4 anni dopo, ormai facente parte della categoria cadetti, prova la traversata dello Stretto a remi. Partito all’alba dalla spiaggia antistante a Torre Faro, viene fermato ormai in vista del Cannitello da una motovedetta di Villa Sangiovanni, che gli sequestra l’armo, perché Farro è alla guida senza casco. Riappare, nel tardo pomeriggio, non si sa come sul lungomare di Messina, asserendo di essere tornato a piedi. Anche di tale fatto non esistono però prove documentali. Alla passione nautica, col tempo, si sommerà quella medica, che lo porterà oltre che a divenire capitano di fregata, negli anni '70 a dirigere l’ospedale Toto Cutugno di Napoli e raccogliere prestigiosi riconoscimenti come un argento nel curling alle olimpiadi invernali di Lillehammer, una laurea honoris causa all’università di Horson, con una tesi sulle nano nano biotecnologie. Allievo di Sabin, padre padrone, barone della medicina e di Monchausen, è conosciuto al mondo per aver curato a Napoli il c.d. male oscuro, in altre parti della Penisola conosciuto come “ciaffico”.

C) LUC COLLINIER: nasce Oltralpe nel 1932. Da bambino si appassiona alle scienze ed in piena pubertà, a guerra finita, è un adolescente inquieto che si diletta facendo brillare delle forme di Roquefort, spesso creando autentici disastri. Questo suo hobby lo fa appassionare alle muffe del formaggio e così si avvicina alla ricerca. All’inizio degli anni '80 scopre un nesso scientifico con l’uso improprio dello sfilatino (si sa che normalmente la moda francese prevede di indossare questo capo, portandolo sotto l’ascella avvolto in un foglio di carta da salumiere). Dopo attente ricerche, il virologo scoprirà che lo sfilatino, portato in maniera alternativa al di sotto della linea vita e non avvolto in apposite guaine di cellophane, può far sorgere una malattia, fino allora sconosciuta, che viene chiamata "sindrome da immunodeficienza acquisita". Qualche anno più tardi questa scoperta gli varrà il premio Nobel.

D) ROBERTO BORIONI: nasce a Pesaro nell’anno dei mondiali, quello in cui il dittatore del Cile era Pelé. Un pò pingue fin da bambino, si fa subito riconoscere per il suo carattere presuntuoso, saccente e arrogante. Sul primo abbonamento dello scuolabus, all’età di 6 anni, accanto alla foto tessera, invece del nome e cognome c’è scritto "Cazzo Vuoi ?". Preso un pò di mira dai coetanei, dotati di maggiore prestanza fisica rispetto al futuro virologo, reagisce buttandosi nello studio e assumendo un atteggiamento di sprezzante superiorità che lo caratterizzerà anche nella vita adulta. All’età di 8 anni è promotore di una crociata volta a sabotare le merende con pane e affettati o formaggi, a favore del consumo da parte dei suoi compagni di merende preconfezionate. Pare che per questa sua attività fosse foraggiato dal titolare del supermercato davanti alla scuola. La leggenda narra che avesse coniato uno stornello che recitava: "Butta via la mortadella, la morale è sempre quella, fai merenda con girella", per avere il quale la Motta sembra aver pagato diversi soldi, prima di modificarlo nel celeberrimo claim della merendina più desiderata degli anni ’70 - ’80.

Le teorie di ogni concorrente:
A) ROBERTO BORIONI
- ORIGINE DEL VIRUS: Il virus è di origine naturale. "L’ultima scemenza è la derivazione del coronavirus da un esperimento di laboratorio. Tranquilli, è naturale al 100%, purtroppo".
- DIFFUSIONE: Non in Italia, non ci sono possibilità che il virus possa colpire il nostro Paese. "In Italia il rischio è 0. Il virus non circola. Questo non avviene per caso: avviene perché si stanno prendendo delle precauzioni" (03.02.2020). Se poi per sbaglio dovesse arrivare, "il coronavirus non è la peste ma non è neanche un raffreddore. E' un virus che dà una sindrome respiratoria di una certa gravità. Che provoca la morte in casi piuttosto rari, ma non rarissimi, si parla circa dell'1%. Ma spedisce un sacco di persone in terapia intensiva. E i posti in terapia intensiva sono limitati. E' importantissimo in questo momento rallentare la diffusione. Capiremo tra una settimana o dieci giorni se le misure prese in questo momento sono state corrette. Il che è ragionevole perché la malattia ha circa sei giorni di incubazione in media". Il 27 marzo, dopo 86.498 casi positivi e 9.134 morti, la rettifica: "In quel momento le autorità ci dicevano che in Italia il virus non c'era. La mia colpa è - dunque - quella di non avere avuto la capacità di prevedere che il virus sarebbe stato trovato diciotto giorni dopo. Ma io sono un medico, non un veggente. E questa incapacità di predire il futuro effettivamente è un mio limite".
- MISURE DI CONTENIMENTO: Lavarsi le mani, indossare la mascherina, stare a casa, quindi stare a casa, lavarsi le mani e indossare la mascherina, altrimenti indossare la mascherina, mentre ci si lava le mani, a casa propria, senza tuttavia uscire con le mani sporche, che è importante lavare, prima di indossare la mascherina, e magari anche dopo, ma stando in casa, senza uscire. Quindi mascherati e mano lavati, non usciti. Casco in testa, luci accese anche di giorno e prudenza, sempre!
- CESSATO ALLARME: Con 7 miliardi di persone vaccinate, una volta scoperti i 25 vaccini necessari, testati, verificati e resi obbligatori, si potrà uscire una mezz’oretta, con le mani ben pulite. In questo caso non sarà però più necessaria la mascherina.

B) LUC COLLINIER
- ORIGINE DEL VIRUS: Nato e uscito accidentalmente da un laboratorio. "C’è un modello, che è il virus “classico”, ed è un modello che in questo caso proviene dal pipistrello. Ma a questo modello sono state sovrapposte delle sequenze dell’HIV, il virus dell’AIDS, Non è un virus naturale, è un lavoro di professionisti, un lavoro di biologi molecolari, è un lavoro molto minuzioso, si potrebbe dire un lavoro da orologiaio, a livello delle sequenze".
- DIFFUSIONE: Il virus è partito da Gotham City e poi Goblin ne ha modificato l’RNA.
- MISURE DI CONTENIMENTO: Distanziamento interpersonale, attenzione all’igiene, uso corretto del filo interdentale.
- CESSATO ALLARME: Il virus verrà eliminato man mano che si propaga, perché la natura non accetta alcuna manipolazione molecolare ed eliminerà questi cambiamenti innaturali. A quel punto si potrà fare l’amore ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi, ma soltanto a una certa età.

C) ILARIA ISCHIA
- ORIGINE DEL VIRUS: Il virus è di origine animale e proviene dalla Cina. "È successo altre volte che un virus animale si sia trasferito nell’uomo, pensa al virus della peste bovina che in noi è diventato noto come morbillo".
- DIFFUSIONE: Il virus ha preso l’aereo. Per questo si è diffuso a questa velocità e si manifesta come una polmonite interstiziale, travestita da banale influenza. Cinquanta anni fa, non ce ne saremmo accorti, perché a piedi dalla Cina non ce l’avrebbe mai fatta ad arrivare, almeno che non fosse stato un coronavirus del ceppo Marco Polo, ma anche in quel caso, non si sarebbero ammalate più di un milione di persone e da noi avrebbe colpito solo a Venezia, mutando in un coronavirus del ceppo Mose.
- MISURE DI CONTENIMENTO: E’ importante avere le finestre e aprirle. Bisogna fare come quando non esisteva il blocco pop - up e andavi a visitare un sito porno e il computer ti si riempiva di migliaia di pocce. Però se uno ha una palazzina degli anni '80 o un sistema senza finestre (quindi no Windows), ma Mac è fregato, perché mancano areazione e spifferi.
- CESSATO ALLARME: L’evoluzione del virus non è ancora definita. "Il virus si sta cercando di endemizzare nella popolazione. Non sarei sorpresa se in futuro si dovessero infettare anche degli animali domestici e selvatici. Come impressione generale su quello che poco sappiamo è un virus che è ancora troppo giovane evolutivamente, troppo vicino al suo progenitore animale per essere completamente stabile nell’uomo. Le popolazioni virali si selezionano, noi adesso stiamo selezionando le popolazioni dominanti". Quindi non è da escludere, per esempio, che il virus diventi patogeno in manifestazioni diverse, come gastroenteriti nei bambini, mentre negli adolescenti potrebbe generale sonnambulismo. Nella popolazione adulta, la mutazione potrebbe generare modellismo nei maschi sotto i 30 anni e dominazione e bullismo nelle giovani donne, che svilupperanno predilezione per fruste e collari chiodati. Nelle persone di mezza età potrebbe dare una forma particolare di depressione del ceppo Maria De Filippi, mentre nella fascia più anziana della popolazione potrebbe mutare in forme di Demenza di Cellino San Marco, dove il soggetto sviluppa fervida immaginazione, autostima spropositata e ugola ipertrofica. In pratica il virus non verrà debellato.

D) GIULIO FARRO
- ORIGINE DEL VIRUS: Il virus non è di origine artificiale, ma animale. Probabilmente dal pipistrello si è spostato sul pangolino e qui si è modificato ed è poi arrivato a Jabba the Hutt e quindi all'uomo.
- DIFFUSIONE: Occorre isolare anziani ed immunodepressi e far sviluppare il virus tra i più giovani per sviluppare l’indennità di gregge, in quanto l’identità di gregge è già molto sviluppata. "Per diffondersi il virus ha bisogno di spazi chiusi, con poca ventilazione o sistemi di aria condizionata, umidità e basse temperature. Possiamo serenamente andare a mare".
- MISURE DI CONTENIMENTO: "Come si faceva con la peste: l’isolamento del paziente e la quarantena, sono questi i denominatori per bloccare le malattie infettive. Oltre il rispetto delle norme igieniche, portare guanti e mascherina".
- CESSATO ALLARME: "Hanno già riaperto tutti, non capisco perché noi in Italia non lo facciamo. In Danimarca sono ritornati a scuola, ognuno fa la sua vita, chiaramente con le nuove regole imposte dalla situazione. Il virus si può controllare con le normali misure igieniche e con la diffusione degli anticorpi: il cambio di clima indotto dalla stagione estiva farà il resto, abbattendo la dimensione del contagio. Bisogna riaprire, certo con intelligenza e buon senso, ma non possiamo morire di fame o sviluppare malattie mentali per questo motivo".

La classifica:
A) ROBERTO BORIONI
- ORIGINE DEL VIRUS: 14
- DIFFUSIONE: 15
- MISURE DI CONTENIMENTO: 17
- CESSATO ALLARME: 12
Totale: 58

B) LUC COLLINIER
- ORIGINE DEL VIRUS: 12
- DIFFUSIONE: 17
- MISURE DI CONTENIMENTO: 13
- CESSATO ALLARME: 16
Totale: 58

C) GIULIO FARRO
- ORIGINE DEL VIRUS: 15
- DIFFUSIONE: 15
- MISURE DI CONTENIMENTO: 14
- CESSATO ALLARME:13
Totale : 57

D) ILARIA ISCHIA
- ORIGINE DEL VIRUS: 14
- DIFFUSIONE: 16
- MISURE DI CONTENIMENTO: 16
- CESSATO ALLARME: 12
Totale : 58

Il giudizio di Diddo:
Questi voti sono però solo momentanei, perché adesso Diddo, con le sue valutazioni, potrà confermare o ribaltare l’attuale classifica.
Partendo dal presupposto che io sono il Virologo più ganzo di tutti, passerò ad analizzare i 4 Virologi che Wiatutti ci propone.
Valuterò le loro considerazioni, i loro consigli, dando un voto su scala 5 ad ognuno di loro, ben tenendo presente che poi ci sarà da aggiungere un bonus: tale bonus lo applicherò ad una caratteristica che abbiamo noi Virologi bellissimi ed intelligentissimi in genere, la BUZZONITA’, cioè quanto siamo Boriosi.
E non trascurando il fatto che solo IO per studiare meglio una malattia sono andato apposta ad infettarmi alla fonte (nel 2009 andai a San Francisco a prendermi la suina), quindi a fine articolo la chiederò alla Ischia, perché la suina è fatta così, o si more o si diventa strulli, ed io non so morto!
Cominciamo ad analizzare i 4 soggetti ed a dare una votazione ai singoli temi trattati.

A) BORIONI
ORIGINE DEL VIRUS: 2.  Non me ne voglia il Marchettaro... ops Marchigiano... ma si affronta la tematica in maniera incompleta e non esauriente, quindi mi è impossibile dargli la sufficienza, bisogna si applichi di più!
DIFFUSIONE: 2. Anche qui non ne azzecca una: "Qui no, lì si, ma poi allora...". Incomprensibile.
MISURE DI CONTENIMENTO: 3. Me ne lavo le mani.
CESSATO ALLARME: 2. Se cessa lui è meglio, ma cesserà? A me fa cacare! Vado al cesso!
Alzo la cloche ed il totale è 9. Poteva andare peggio, poteva piovere!

B) COLLINIER
ORIGINE DEL VIRUS: 4. Il vecchio Matusa sa il fatto suo, la cucina è ben tenuta, le etichette nei frigo sono a posto... Scusate, ho perso il filo... Sì insomma, la sua teoria non è niente male, speriamo sopravviva.
DIFFUSIONE: 2.  Qui pecca di Alzheimer, e si lascia andare, anche troppo, per fortuna ha il pannolone.
MISURE DI CONTENIMENTO: 3 Essendo in-continente (è francese), si difende bene; non male quella del filo interdentale.
CESSATO ALLARME: 2.  Citare Dalla non mi è piaciuto, anche se all’inizio parla come Madre Natura (mmmmmmc, bona quella di Bonolis, mi torna fuori tutta la suina).
Alziamo anche questa cloche per un totale di 11. Nonostante l’età ha ancora dei numeri, se li giochi pure al lotto!

C) FARRO
ORIGINE DEL VIRUS: 1.  Se il farro ‘un c’è, va bene anche l’orzo perlato, Ciò dire che se non copiava la teoria di Manunta era meglio, quindi è da insufficienza grave, ‘un si copia!
DIFFUSIONE: 4.  Interessante teoria, al Pavone ringraziano e ringrazia anche Paolo Brosio con Briatore per il suo Twiga a Forte dei Marmi. Fatemela fare una marchetta anche a me...
MISURE DI CONTENIMENTO: 2. Non originale, da rivedere... il meno possibile, a me fa cacare anche come omo.
CESSATO ALLARME: 3.    Si riprende in maniera interessante, l’allarme non è cessato, ma almeno non andiamoci al manicomio. Facile dirlo ora.
Via la cloche, punteggio 10. Si posiziona al secondo posto, ma se non copiava...

D) ISCHIA
ORIGINE DEL VIRUS: 3.   L’esempio non calza, ma che vengono tutti dalla Cina ci sta eccome.
DIFFUSIONE: 2.   Parte benino, poi si perde e va finire a Venezia, tra isole ci può stare.
MISURE DI CONTENIMENTO: 2.   Credo si sia fatta una canna e tra l’altro non l’ha fatta nemmeno girare. Non si fa! Vede pocce dappertutto, anche io le voglio!! Mi torna la suina.
CESSATO ALLARME: 2. Aiuto, moriremo tutti! Me la dà? No? Ecco, allora fo vince un altro.
Alziamo l’ultima cloche per un totale di 9 punti, ma se cedeva alla mia suina vinceva facile.

La classifica aggiornata:
I voti dei Virologi e tra parentesi il voto del Diddo.
COLLINIER 58 (+11):  totale 69.
BORIONI 58 (+9): totale 67 
ISCHIA 58 (+9): totale 67.
FARRO 57 (+10): totale 67.

Il bonusse di Buzzonità:
Ma niente è deciso, solo un punto separa i contendenti, manca il MIO bonusse, che deciderò IO, in quanto megaultraVirologoSuper!!!
Il Bonusse riguarda la BUZZONITA’: chi è il più BORIOSO?

Il vincitore:
Per me non ci sono dubbi, i 5 punti di bonusse vanno a BORIONI, che stacca il gruppo e si assesta in solitudine da solo in testa, cioè in cima alla graduatoria definitiva con 72 puntoni!
BORIONI vince, è il più borioso, ma se la Ischia avesse ceduta alla suina...

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