Anna è una persona che si è fatta da sola. Cresciuta in una famiglia di umili origini, inizia a lavorare fin da giovanissima e si adatta a fare un po' di tutto: benzinaia, impastatrice di trofie, telemarconista su brigantini e pescherecci. Lavori umili, ma degnissimi; ed oltretutto, sembra, molto remunerativi.
Poi la svolta, l'amore e nuove opportunità. Anna mette insieme un bel gruzzoletto, è il momento di lanciarsi in una nuova avventura: il football.
Il figlio Federico Trani, un bel giocatorino del D'Appolonia Genova, trasmette alla mamma questa grande passione per il calcio. Conoscono il mitico Perpignano, un bravo immobiliarista, presidente del Bogliasco. Anna non ci pensa due volte e, iniziato a contribuire alla squadra locale, ben presto instaura con Perpignano una partnership di grande stima e collaborazione. E così Perpignano, che già aveva lasciato il Rapallo Bogliasco nelle mani di Anna, quando acquista il Barletta non ci pensa un attimo a coinvolgere per il 20% il figlio Federico. Siamo a giugno 2014 e sul sito "Barlettaviva" possiamo leggere una bellissima intervista a Federico Trani, motivatissimo: "Quando Perpignano e noi facciamo le cose, le facciamo fino in fondo. Ci mettiamo il cuore in tutto quello che facciamo: vedrete, anche in eventuali momenti di difficoltà ci metteremo la faccia... Ai tifosi del Barletta dico solo di stare tranquilli perchè ci toglieremo belle soddisfazioni".
Poi d'improvviso gli astri voltano clamorosamente le spalle. Nel giugno 2015, un anno esatto dopo, il Barletta non si iscrive al campionato e fallisce: non sono versati gli stipendi da marzo in poi, oltre a tutti gli altri contributi. Si ricomincia dall'Eccellenza. Sfortuna, soltanto sfortuna!
Rimane però il Rapallo Bogliasco. E verso la fine dell'anno si presenta l'occasione che Anna aspetta da una vita: la Robur Siena. Con un'abile trattativa, Anna consegna a gennaio ad Antonio Ponte un paio di milioni di euro per finire il campionato, senza voler mettere bocca sulla gestione sportiva fino a giugno perchè ancora ha da pensare al suo Rapallo Bogliasco, squadra cui tiene molto. In una puntata imperdibile di fine febbraio 2016 di Punto Sport ad Entella TV, Bomber Trani afferma, dopo aver confessato di avere acquistato la Robur: "Fino alla fine dell'anno la nostra priorità è il Rapallo Bogliasco. L'anno prossimo vedremo i risvolti, ma sicuramente il Rapallo Bogliasco avrà una sua vita".
A maggio, alla fine dei campionati, la sfortuna rientra in gioco con prepotenza. Ponte e l'amministrazione comunale di Rapallo mettono i bastoni tra le ruote per i grandi progetti di Anna: Ponte ritarda la cessione definitiva della società e così ad Anna non rimane tempo per allestire una super squadra. A Rapallo addirittura è costretta a cessare l'attività (ci immaginiamo tra quali atroci sofferenze), ma non si dà per vinta e rilancia: porta il titolo sportivo da Rapallo a Recco e fonda lo Sporting Recco, per fornire la Robur di una società satellite, come solo le grandi squadre possono permettersi. Ma non solo! Viene costruito anche un mega centro sportivo, con un poderoso intervento economico, per avere "uno stadietto per la serie B" (cit. F. Trani). Per i guardoni mediatici, suggeriamo di andarsi a rivedere un video di circa 10 minuti in cui Bomber e Anna, in spiaggia, annunciano l'apertura del progetto Sporting. Grande disponibilità della città e grandissimo entusiasmo a Recco, ambizioni importanti della famiglia Durio. Anche qualche nota dolente per la fine del Rapallo Bogliasco: purtroppo "non ci son stati buonissimi rapporti, poi ci son stati dei saliscendi in questi rapporti che non è stato onesto da parte di chi prima ha paventato un'amicizia e poi la ritratta nei momenti di difficoltà. Noi abbiamo sempre dato il massimo e volevamo puntare su Rapallo, purtroppo non ci è stato possibile, per... non entro nel merito di accusare... assolutamente nessuno", sostiene Trani.
Quando finalmente le cose sembrano volgere al meglio, ecco il ritorno della sfortuna: dopo un solo anno, lo Sporting Recco cessa l'attività. Un fulmine a ciel sereno, una iattura vera e propria. Peccato, perchè il campionato era stato promettente: ultimi puliti quasi tutto l'anno e retrocessione dalla serie D.
Ma c'è il rovescio positivo della medaglia: ora Anna può interessarsi completamente al Siena calcio. Il resto è storia.
"Ma chi sono quelle due facce da menagramo? Chi mi vuol presentare lei?"
(Duca Conte Semenzara al rag. Ugo Fantozzi, "Il secondo tragico Fantozzi", 1976)
Quando finalmente le cose sembrano volgere al meglio, ecco il ritorno della sfortuna: dopo un solo anno, lo Sporting Recco cessa l'attività. Un fulmine a ciel sereno, una iattura vera e propria. Peccato, perchè il campionato era stato promettente: ultimi puliti quasi tutto l'anno e retrocessione dalla serie D.
Ma c'è il rovescio positivo della medaglia: ora Anna può interessarsi completamente al Siena calcio. Il resto è storia.
"Ma chi sono quelle due facce da menagramo? Chi mi vuol presentare lei?"
(Duca Conte Semenzara al rag. Ugo Fantozzi, "Il secondo tragico Fantozzi", 1976)
Almu, mi permetta di dirglielo: " Lei è un grande!!". Nei prossimi voti si sia un bel 10, se lo merita tutto! Nel frattempo spero non se ne abbia a male se a pelle mi tocco i " sacrosanti". Comunque non abbiate paura fratelli bianconeri: ANDRÀ TUTTO BENE.
RispondiEliminaEccellente articolo che sintetizza gli eventi passati e presenti.
RispondiEliminaAh, che sfortuna! Fortunate invece le altre 57 squadre di C che hanno pagato gennaio e febbraio, fortuna sfacciata!
Anche la casertana ha pagato in ritardo, rimangono le sfortunate cahania e Robur.
Comunque il capitano è tranquillo, e se è tranquillo lui lo sono anche io.....
"O fortuna
velut luna
statu variabilis
semper crescis
aut decrescis
vita detestabilis
nunc obdurat
et tunc curat
ludo mentis aciem
egestatem
potestatem
dissolvit ut glaciem"
Grimorio da Montaperto
O fortun velata luna
EliminaChe variabile di stato
Tu decresci e poi ricresci
Se di vita ce ne una
Io che robur ho tifato
Vedi te se tu riesci
D ago ad infilar la cruna
Come a me m hanno nfilato
De guizzanti grossi pesci
Nella buca oscura e bruna
Son cittone ritardato
Che fortuna mi rifasci
Di speranze un ho nessuna
Di variar da questo stato
D imbecille e di trombato
Grimorio di culaperto e coppo di culocardo
Scritta a kattro mani e du' ani
E sempre forza roburrrrrrreeee
Questi due portano sfiga… altro che...
RispondiEliminaSperiamo che lo sgarbo non sia considerato uno sgarro; le guerre portano sempre morti. Il riferimento ovviamente è al saldo degli stipendi.Non voglio passare per quello che " non gli va bene mai un cazzo" ma fossi un Fedelissimo tanto bene non l'avrei presa. Da sempre ( parafrasando lo spot di una radio che non ricordo quale) le notizie prima passano da via Mencatelli e allora penserei:" Ma come! Siamo stati sempre dalla tua parte
RispondiEliminae tu per far sapere che pagherai gli stipendi arretrati, notizia importante perché ne va del futuro della nostra squadra e che ci sta tenendo in ansia da due mesi che fai? Mandi il capitano a parlare con Di Marzio? E noi? Memoria corta eh! Va bene ne prendiamo atto. Viva la Robur comunque." Questo è quello che penserei ma non essendo un Fedelissimo l'unica cosa che posso pensare è quella che la "comunicazione" abbia fatto la pipì fuori dal vaso. Se proprio non la vuoi dare al FOL, cercati un giornale o una radio cittadina, ma andare "fuori" ti fanno fare (chi ti ha consigliato la mossa) la figura della permalosa, di quella che non ha mandato giù la lettera del Mulinacci " dopo tutto quello che io ho fatto per questa squadra e città. " Volevi dimostrare cosa! Volevi dire cosa! Forse una mossa per dire: " Prima di lamentarvi la prossima volta pensateci bene!!?" Davvero non so cosa pensare,mi auguro solo che sia uno spiacevole "inciampone". Davvero!
Io aspetto perché ancora non mi hanno convinto del tutto anche se sicuramente è un fatto positivo il pagamento seppur in ritardo....cè da dire che non sta scritto da nessuna parte neanche nello statuto della società robur siena che le notizie devono passare per forza da via mencatelli e poi al resto del mondo....in ogni caso la comunicazione e le modalità della stessa sono sempre state cannate da questa società almuta ci fece un ottimo pezzo tempo fa ( da ripetere proprio perché di attualità;) . Certo che dove so stati non è mai andata a buon fine per cui tranquilli non si può stare nonostante i pagamenti ...
RispondiEliminaSulla comunicazione societaria, ripeto la mia posizione. A Tommaso Salomoni penso che si debba fare un monumento, per lo sforzo (immagino) prodotto per veicolare gli sbuffi comunicativi di mamma e figlio. Ricordate il primo anno di presidenza Durio, in cui Bomber prendeva sistematicamente la parola ed andava a commentare i post partita? Ricordate i figuroni di Anna in TV, primo fra tutti quello drammatico da Chiambretti? Per cui, io penso che se non ci fosse stata una figura equilibrata come Tommaso, si sarebbe visto ben di peggio. Al-Mutanabbi
EliminaPurtroppo la Sig.ra Durio è mal consigliata. Purtroppo colei che agisce nell ombra e muove i fili è la peggior sventura che potesse capitare al Siena.
RispondiEliminaInsieme mi sembrano Stalio e Olio
EliminaMa vaia manunta, con codeste rime da scoppiato, sai una sega te
RispondiEliminaBada la poesia vera , guarda ascolta e impara
https://youtu.be/xcEnVGuNEYk
F.to
Troppo di culocardo
aka
Chioppo di culocardo aka stoppo col culobaldo
Aka puppo da marcovaldo aka stioppo di culocaldo
Forza roburrrrona semper