Tempo fa mi sono imbattuto in uno di questi post preconfezionati, solo da condividere, ma già cotti e mangiati. Ebbene, la mia meraviglia non era rivolta al post in oggetto - in fin dei conti se ne vedono di tutti i colori - ma a chi con sguardo vacuo lo sbandierava con fiero ardimento, senza considerare la vera essenza del contenuto del post stesso.
Capisco che informarsi è una rottura, che prendere le cose già pronte è più facile, che "se lo dice Lui allora è vero”, che "un motivo ci sarà", che "Lui ha sempre ragione", che "se lo hanno scritto nel giornale"... Ma ciò non fa parte del mio vedere le cose. Mi capita spesso, ad esempio, di scrutare nel profondo della notizia, magari triangolandola con altre nel tentativo, spesso inutile, di ricercare una verità, o almeno presunta tale.
Vi fo un esempio ricorrente: la diatriba sul finto problema razzista, ma sbandierato come tale, degli extracomunitari sfruttati dal caporalato agricolo. Con una postilla anch'essa falsa, quella del lavoro sottratto ai giovani italiani che non vogliono svolgerlo, per cui le cosiddette “risorse” non rubano il lavoro a nessuno.
Per me la cosa va vista da un’altra angolazione. Tali lavori nei Paesi civili sono inquadrati e retribuiti a norma di legge e chi deroga - caporali o agenzie interinali - commette reato ed impatta in sanzioni più o meno gravi. Invece da noi, dove impera la pseudo sinistra, i lavori più "umili" non sono ben inquadrati e le molteplici scappatoie si offrono ad ogni furbone che le vuole utilizzare creando di fatto una moderna forma di schiavitù, caporalato o meno, regolamentata dalle leggi.
Personalmente ricordo che negli anni' 80 e '90 il lavoro anche da braccianti agricoli occasionali o stagionali era ben inquadrato e retribuito, tanto che, per fare un esempio, all’ufficio di collocamento per iscriversi nelle liste per le vendemmie c’era la fila, il posto non toccava a tutti e lo stipendio era buono!
Con il nuovo millennio le cose cominciarono a scivolare verso il basso, come le retribuzioni previste, soprattutto dopo l’avvento dell’euro: sempre lui.
Nel 2003 fu introdotto uno strumento per pagare ancora meno, che rimase per lungo tempo nascosto e sconosciuto, il buono lavoro meglio conosciuto come "voucher. Per un quinquennio rimase dimenticato nei cassetti governativi, ma un bel giorno un luminare del bene comune lo ritirò fuori e lo rimodellò, impastato, plasmato, sagomato, configurato, ciancicato nel miglior modo possibile per infilarlo nel 23 dei lavoratori.
Chi era questo mostro di magnificenza? Ma sììì, lui, Prodi! Con il suo secondo governo nel 2008 egli pose mano al voucher estendendo la trovata a tutte le forme di lavoro comprese nella vecchia riforma Biagi, pace all’anima sua.
Occorre però essere anche obiettivi, ed ammettere che in un primo momento gli estensori della legge avevano in animo di tutelare certe forme di lavoro provvisorio - almeno si spera - sebbene con il passare del tempo le regole costruite con animo nobile ma scarsa perizia - speriamo involontariamente - dessero agio a chi voleva eludere leggi e leggine, infinocchiando ancora di più l’anello debole della filiera, il lavoratore.
Occorre però essere anche obiettivi, ed ammettere che in un primo momento gli estensori della legge avevano in animo di tutelare certe forme di lavoro provvisorio - almeno si spera - sebbene con il passare del tempo le regole costruite con animo nobile ma scarsa perizia - speriamo involontariamente - dessero agio a chi voleva eludere leggi e leggine, infinocchiando ancora di più l’anello debole della filiera, il lavoratore.
Addirittura fino alla fine del 2016 il "contratto di lavoro" poteva anche essere verbale: ok, e le tutele?
Quindi abbiamo una legge che "regolamenta" - ma di che? - i voucher con cui frotte di disperati venivano pagati al minimo sotto Renzi, sebbene da Gentiloni in poi le cose comincino a migliorare, fino ad arrivare alla fine del 2019 ad un valore di 30-35 euro a giornata lavorativa (meno di 5 euro ad ora). Una forma di schiavismo della peggiore specie, tra l’altro autorizzata e facilitata da governi cosiddetti di sinistra.
"Ehhh ma il costo del lavoro... Ehhhh ma poverini".
No miei cari, non ci siamo, non va bene, non bisogna guardare il colore, bisogna guardare la categoria, si tratta di lavoratori e basta, che per amor di Costituzione devono avere una retribuzione dignitosa. E 30-35 euro al giorno, non è una retribuzione dignitosa!
Sono perfettamente convinto che per guadagnare il giusto anche i nostri connazionali svolgerebbero i lavori più umili, senza tirare fuori la scusa del non averne voglia; accusa che reputo anche offensiva.
Invece di indignarvi per delle leggi che permettono queste retribuzioni, vi arrabbiate per il fatto che a queste condizioni i figli degli altri non vogliano sottostare? Bravi, mi garbate!
Ma negli altri Paesi come fanno?
La Francia, che ha più o meno una organizzazione simile alla nostra in campo agroalimentare, ha grandi zone famose per la coltivazione della vite, nelle quali stagionalmente decine di migliaia di operatori si prestano per la vendemmia, con leggi ben precise che indicano l’orario giornaliero ed un giorno di riposo ogni sei lavorativi, con compenso di 60 euro netti giornalieri pari a oltre 1.400 euro mensili, con vitto ed alloggio compreso. Si verificano certo casi di caporalato, ma non tanto riconducibili ai datori di lavoro, quanto alle agenzie interinali, truffaldine nei confronti sia dei lavoratori che dei datori di lavoro stessi.
Vi sembra la stessa cosa? Allora cosa c’è sotto in Italia? Perché non ve lo domandate? Perché ostinatamente cercate di spostare il problema sul razzismo, invece di accendere i riflettori sulla tutela dei lavoratori?
Sì, lavoratori, perché di questo si parla, di persone che devono avere diritti maggiori rispetto a quelli che oggi detengono. Invece no, non scatta quella molla a favore della loro tutela che era propria delle sinistre con la S maiuscola degli anni '70, perché oggi queste si sono falsamente imborghesite, supinamente abbassate a ripetere i mantra inculcati da falsi movimenti sinistrorsi che vanno a braccetto con capitalisti senza scrupoli, vecchi o nuovi che siano: basta guardare le polemiche che circondano il capo sardina di turno.
Ma per fortuna negli ultimi anni pochi singoli stanno ridando dignità a questi lavori non tutelati. Mi salta in mente “Funky Tomato”, un progetto tra aziende profit e no profit, che tende a portare sulle tavole degli italiani un prodotto da filiera controllata, trasparente e partecipata. Il progetto è del 2017, ma ha avuto ulteriore successo nel 2019, anche grazie ai Gas, ristoranti e privati cittadini, passando dai 90 ai 5000 quintali di produzione annui.
Tutela dei lavoratori e della loro dignità, ad ogni livello della filiera. Quindi basta con i prodotti della grande distribuzione, sosteniamo anche quelli da filiere sostenibili, che forse costeranno pochi centesimi in più, ma sosterranno un grande progetto etico sociale.
Capisco che la tematica è complessa, che ci vuole sensibilità e che forse quel finto pelo sarebbe ora di levarselo di dosso, cominciando a guardare il problema dall’angolazione giusta (la dignità di un lavoratore e la tutela dello stesso), senza prestarsi alla cafona falsa idealistica lotta al razzista, senza sapere che i primi razzisti siete voi che non volete tutelare il lavoratore di qualunque colore abbia la pelle.
Paolo Russo, di Funky Tomato: "Perciò abbiamo realizzato una filiera di produzione di conserve di pomodoro che garantisce il rispetto e la dignità di tutti gli attori coinvolti, promuovendo un’agricoltura diversificata, attenta alle relazioni di lavoro, capace di costruire percorsi di inserimento lavorativo e di interazione culturale. Siamo riusciti ad ottenere un prodotto ad un prezzo accessibile”. (29-05-2019).
"Certamente il lavoro produce meraviglie per i ricchi, ma produce lo spogliamento dell’operaio. Produce palazzi, ma caverne per l’operaio. Produce bellezza, ma deformità per l’operaio. Esso sostituisce il lavoro con le macchine, ma respinge una parte dei lavoratori ad un lavoro barbarico, e riduce a macchine l’altra parte. Produce spiritualità, e produce la imbecillità, il cretinismo dell’operaio.”
(Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici, 1844)
DELENDA EUROPA EST
L’Irlandese Marco Porcio Catone
No miei cari, non ci siamo, non va bene, non bisogna guardare il colore, bisogna guardare la categoria, si tratta di lavoratori e basta, che per amor di Costituzione devono avere una retribuzione dignitosa. E 30-35 euro al giorno, non è una retribuzione dignitosa!
Sono perfettamente convinto che per guadagnare il giusto anche i nostri connazionali svolgerebbero i lavori più umili, senza tirare fuori la scusa del non averne voglia; accusa che reputo anche offensiva.
Invece di indignarvi per delle leggi che permettono queste retribuzioni, vi arrabbiate per il fatto che a queste condizioni i figli degli altri non vogliano sottostare? Bravi, mi garbate!
Ma negli altri Paesi come fanno?
La Francia, che ha più o meno una organizzazione simile alla nostra in campo agroalimentare, ha grandi zone famose per la coltivazione della vite, nelle quali stagionalmente decine di migliaia di operatori si prestano per la vendemmia, con leggi ben precise che indicano l’orario giornaliero ed un giorno di riposo ogni sei lavorativi, con compenso di 60 euro netti giornalieri pari a oltre 1.400 euro mensili, con vitto ed alloggio compreso. Si verificano certo casi di caporalato, ma non tanto riconducibili ai datori di lavoro, quanto alle agenzie interinali, truffaldine nei confronti sia dei lavoratori che dei datori di lavoro stessi.
Vi sembra la stessa cosa? Allora cosa c’è sotto in Italia? Perché non ve lo domandate? Perché ostinatamente cercate di spostare il problema sul razzismo, invece di accendere i riflettori sulla tutela dei lavoratori?
Sì, lavoratori, perché di questo si parla, di persone che devono avere diritti maggiori rispetto a quelli che oggi detengono. Invece no, non scatta quella molla a favore della loro tutela che era propria delle sinistre con la S maiuscola degli anni '70, perché oggi queste si sono falsamente imborghesite, supinamente abbassate a ripetere i mantra inculcati da falsi movimenti sinistrorsi che vanno a braccetto con capitalisti senza scrupoli, vecchi o nuovi che siano: basta guardare le polemiche che circondano il capo sardina di turno.
Ma per fortuna negli ultimi anni pochi singoli stanno ridando dignità a questi lavori non tutelati. Mi salta in mente “Funky Tomato”, un progetto tra aziende profit e no profit, che tende a portare sulle tavole degli italiani un prodotto da filiera controllata, trasparente e partecipata. Il progetto è del 2017, ma ha avuto ulteriore successo nel 2019, anche grazie ai Gas, ristoranti e privati cittadini, passando dai 90 ai 5000 quintali di produzione annui.
Tutela dei lavoratori e della loro dignità, ad ogni livello della filiera. Quindi basta con i prodotti della grande distribuzione, sosteniamo anche quelli da filiere sostenibili, che forse costeranno pochi centesimi in più, ma sosterranno un grande progetto etico sociale.
Capisco che la tematica è complessa, che ci vuole sensibilità e che forse quel finto pelo sarebbe ora di levarselo di dosso, cominciando a guardare il problema dall’angolazione giusta (la dignità di un lavoratore e la tutela dello stesso), senza prestarsi alla cafona falsa idealistica lotta al razzista, senza sapere che i primi razzisti siete voi che non volete tutelare il lavoratore di qualunque colore abbia la pelle.
Paolo Russo, di Funky Tomato: "Perciò abbiamo realizzato una filiera di produzione di conserve di pomodoro che garantisce il rispetto e la dignità di tutti gli attori coinvolti, promuovendo un’agricoltura diversificata, attenta alle relazioni di lavoro, capace di costruire percorsi di inserimento lavorativo e di interazione culturale. Siamo riusciti ad ottenere un prodotto ad un prezzo accessibile”. (29-05-2019).
"Certamente il lavoro produce meraviglie per i ricchi, ma produce lo spogliamento dell’operaio. Produce palazzi, ma caverne per l’operaio. Produce bellezza, ma deformità per l’operaio. Esso sostituisce il lavoro con le macchine, ma respinge una parte dei lavoratori ad un lavoro barbarico, e riduce a macchine l’altra parte. Produce spiritualità, e produce la imbecillità, il cretinismo dell’operaio.”
(Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici, 1844)
DELENDA EUROPA EST
L’Irlandese Marco Porcio Catone
Per commentare un articolo come sempre condivisibile nelle intenzioni e nella sostanza, meno nella solita semplicistica caccia al colpevole, è necessario essere precisi nei numeri. Per questo sono andato a guardarmi le tabelle della coldiretti per la retribuzione dei raccoglitori di frutta e vendemmia. La retribuzione oraria fino all’ottava ora è di 7,802 euro, per la eventuale nona ora di straordinario invece 9,205 euro. Quindi per otto ore la paga giornaliera è di 62,416 euro, quella con lo straordinario 71,621 euro. Moltiplicandola per 5 sul mese l’importo è di 1432 euro. Mi dirai che è un importo lordo ed infatti è vero, però sappiamo bene che in Italia l’irpef prevede una no tax area di 8100 euro e fino a 15.000 uno scaglione del 23%. Insomma questi sono i numeri, il resto sono reati penalmente perseguibili di datori di lavoro delinquenti.
RispondiEliminaDetto questo è ovvio che la politica salariale in Italia debba essere ripensata, ma nel farlo non si può ragionare per compartimenti stagni, altrimenti ci si troverebbe con assurdità come un raccoglitore di frutta che guadagna quanto un infermiere o un ricercatore universitario. Sicuramente elevare gli stipendi sarebbe fondamentale, eliminerebbe tante problematiche, per dirne una la fuga dei cervelli (e anche dei cervelletti), e sicuramente farebbe anche bene al PIL aumentando i consumi interni e diventando quindi di fatto una partita di giro.
Probabilmente l’emergenza Covid può diventare un volano per imboccare una nuova direzione e per superare le rigide regole della UE che fino ad oggi hanno impedito margini di manovra nelle politiche di bilancio. Speriamo sia così, altrimenti finirà male.
AB
Bel post caro Marco. Come non essere d'accordo visto che già oggi per lavorare bisogna prendere quel che viene con retribuzioni vergognose. Pensando poi che quest'anno non ci sarà neanche quel poco lavoro stagionale che si riusciva a trovare, per questa estate ne avevo trovati ben 2 anche se part time ma adesso è tutto cancellato. Così è facile cadere nella rabbia, nell'angoscia, io senza lavoro ed i miei 2 figli anche ed essere disposto quasi a tutto per riprendere e sperare in un futuro qualsiasi, anche a farmi tutti i vaccini che vogliono ed a scaricare qualsiasi app che traccia i miei spostamenti. Massimo da Poggibonsi
RispondiEliminaCaro Massimo capisco cosa dice, ma non bisognerebbe piegarsi......
Elimina"Bravo si a fà il bucone con il culo degli altri..."
No so cosa vuol dire, io in tempi non sospetti a richiesta di tessera ho preferito non adeguarmi ed ho perso un buon lavoro fisso con benefit, con multiprole e mutuo, ho fatto da solo e mi sono ricostruito un futuro senza dire grazie a nessuno.
Ma occorre aggiungere, ogni situazione è diversa, ogni singolo è tale, resista di testa, pensi ad essere forte per i suoi figli, e non si arrenda.
Cerchiamoci, e mi ci metto anche io che con la crisi son rimasto senza, un lavoro ovunque, e facciamoci forza.
P.S. io non sono Marco, ma l'Irlandese Volanteo Irish, Marco Porcio Catone era la firma di quest'articolo perchè ho aggiunto un finale "Delenda Europa Est", che richiama molto i finali di ogni "retorica" del filosofo/letterario latino che essendo Senatore della Repubblica Romana in ogni suo intervento, qualsiasi sia, anche se parlava della costruzione di un acquedotto, concludeva con "Delenda Cartagho Est" Cartagine va distrutta, perchè voleva che fosse tolta di torno la più potente delle nemiche di Roma, e così farò io, l'Europa va distrutta, perchè è la più grossa delle nostre nemiche....
Senza lei e senza l'euro si starebbe meglio, si informi sul "signoraggio" e caèirà a cosa mi riferisco.
Irish
Abbiamo capito, abbiamo capito, il suo compito è di difendere chi l'ha premiato........
RispondiEliminaCapisco, ma le colpe sono da una parte sola, chi ha tradito i lavoratori, e se lai porta delle tabelle recenti, sappia che sono tali grazie al penultimo governo, dove i suoi sodali non c'erano......
Gaffe sua, io cerco i colpevoli, e si sa quali sono, le strutture di controllo e la filiera che negli anni si è formata, e l'impossibilità dei datori di sostenere i costi di un contratto attuale.......
Ci vuole tempo per passare da un sistema di sfruttamento ad uno di partecipazione, specie se bisogna bypassare scogli creati a bella posta....
Massimo mi spiace della sua situazione, che comprendo benissimo perchè mi colpisce direttamente, dobbiamo solo resistere o prepararci ad altro....
Per quanto mi riguarda prima che ci vadano di mezzo i miei figli sono pronto ad altro....
Con buona pace dei viziati e sponsorizzati di turno.......
Premiato? Ma chi? E per cosa?
EliminaPer inciso il CCNL è del 2017, quindi la sua osservazione sul penultimo governo è semplicemente sbagliata.
Ho scritto quello che penso, non devo difendere d’ufficio nessuno, tantomeno dalle solite accuse generiche su vizi e sponsor (spesso pretestuose ed autoassolutorie). Nella vita qualche volta si vince e qualche altra si perde, ma ho sempre detestato chi pensa che la vittorie siano solo legate a meriti propri e le sconfitte alle altrui prevaricazioni.
Spero con tutto il cuore che la fine del lockdown possa stemperare le preoccupazioni che tutti noi abbiamo per il futuro.
Non può piovere per sempre...
AB
Mi viene da ridere, da quando scrive quello che pensa?
EliminaNon è una domanda retorica, solo per capire....
Quando c'era da attaccare un sistema forte e vendicativo, la sua penna era sconosciuta, non sarà mica come tutti gli eroi che hanno cominciato a scrivere e difendere l'indifendibile da 2 anni a questa parte?
L'articolo era ed è per cercare le cause, i colpevoli, cosa che capisco disturbi, da noia...
Ma stia tranquillo, sappiamo!
Capiamo....
Ma non ammettiamo che quando c'era da prenderle certe firme non c'erano, ora che si può e si deve dire chi era che dava alle gambe, non sopportiamo chi dice che "non è utile cercare i colpevoli", coprendo di fatto chi ci ha ridotto così.
Non mi venga a dire che i diritti dei lavoratori non sono stati prevaricati, e chi ha governato negli ultimi 10 anni ha fatto il bene degli ultimi, perchè lei pensa solo a difenderli...
Prendere un articolo e sminuzzarlo per cercare un pretesto per smontarlo in toto è un'operazione triste......
Cmq non mi ricordo suoi interventi a difesa del Monte quando lo stavano demolendo, nemmeno a difesa della Asl, quando ha dovuto vendere i suoi immobili, a difesa dell'università.........
Già li c'era da dare contro al sistema che lei difende!!!!!
Così io scriverei quello che non penso. Sono un infiltrato dell’establishment senese inviato nei blog sediziosi con il mandato di arginare le eruttazioni eccessive. Una specie di Gaviscon. Peccato che però ottenga sempre il risultato opposto, scatenando reflussi su reflussi.
EliminaI miei interventi non ci sono stati, però erano davvero pochi no? Sono diventati tanti dopo che il crollo è avvenuto, con migliaia di belve scatenate del giorno dopo, le stesse che fino al giorno prima leccavano il culo a profusione.
Be’ a me non piacciono cori e lamentationes dei profeti del giorno dopo, fate voi.
AB
Meno male che Wiatutti è dotata di buone penne, scritti stimolanti sui quali si può anche dissentire, ma che aiutano a tenere il cervello acceso.
RispondiEliminaMi spavento se mi rendo conto di pensare a cose .... meno importanti... o forse sono fortunato? Non riesco a levarmi dalla capoccia, per esempio, la vexata quaestio Robur.... vascello derelitto e abbandonato, con gli occhi della triglia.... li vogliamo pagare questi stipendi? Dignità... umiltà... forza e passione... dove siete finite?
Trombicche da Pianella
Si può dissentire, ma non offendere, rilegga le diatribe passate e capirà il perchè di certi accanimenti......
EliminaPer la Robur, in queste pagine è già stato scritto tutto in tempi non sospetti, non è stato difeso nessuno, ad onta della caccia alle streghe che a suo tempo si scatenò contro chi si faceva delle domande.....
Cmq credo che li stipendi ai dipendenti siano stati pagati, dei giocatori non m'importa un tubo, sono solo dei mercenari......
taddei docet
Povero ab, viene dalla puglia, capitale del caporalato e proprio lui ci parla di 7.80 euro l ora?
RispondiEliminaAb , Evita di parlarci delle bidonville pugliesi dove migliaia di nuovi schiavi
vivono in condizioni disumane lavorando saltuariamente a 2/3 euro l ora, col governo inane( regionale e nazionale) che assiste da anni a tale scempio, mentre tali risibili governi ora mobilitano in massa gdf caramba e birraglia varia a dar la caccia ai cittadini che portano i cani a pisciare.
E ab evita di notare che, se tali mobilitazione di forze di polizia, regioni e governi nazionali ,le avessero fatte contro il caporalato, a quest ora il problema sarebbe risolto.
Ab s attacca alle grida manzoniane delle leggi, le leggi mai fatte( volutamente) rispettare e si fa' scudo di quelle , comodo in poltrona sa' na' sega lui cosa vuol dire sudare sotto il sole a schiena piegata.
E sempre ab , poi evita di notare che le leggi del mercato globale , a lui tanto caro, associate a delinquenziali regole e quote di produzione europee, con in piu' i vari gat
a custodire e imporre la legge dell offerta piu' bassa a qualsiasi costo( umano) , sono le cause di prezzi dei prodotti all ingrosso , che generano la richiesta e la necessita' da parte dei produttori di mandopera a bassissimo costo per i lavori di bracciantato agricolo.
Poi arriva come al solito con le sue panglossate a spiegare tutto come se fosse dovuto a fenomeni naturali, quali la pioggia.
Niente fenomeni naturali caro ab, anzi si, nel caso dei tuoi discorsi , quelli lo sono , discorsi nebbiosi e bui come la notte , nebel und nacht( della ragione).
Ma vaia ,te e chi non ti mandaaffattelotronca' ner baogigio.
manunta agricolo
Manunta, dato che sono tornato adesso a casa dopo 14 ore in ospedale culminate con un intervento in assetto covid (quanto di più simile all’apnea possa esistere), nel mangiare due fave per cena, penso di poterti tranquillamente mandare in culo. Con rispetto ma fermamente. Vatti a fare le passeggiatine in campagna e per favore non parlare di comode poltrone. Io in quanto nato vicino a Bari debbo rispondere del caporalato e delle bidonville pugliesi (la Puglia è una terra accogliente e, al contrario di altre realtà che ben conosco, di grande integrazione, ma continuo ad avere la sensazione che sotto ai confini del granducato, per le minchiate che spari, tu entri nell’hic sunt leones)?
EliminaMa fate quello che vi pare, uscite dall’europa, chiudete i confini, rimettete la scala mobile. Tanto poi voi continuerete a rompere i coglioni e a lamentarvi di tutto e io continuerò a difendere chi magari ha sbagliato, ma per me lo ha fatto in buona fede. È un gioco di ruolo ed ognuno ha il suo.
AB
beato lui che invece di lavorare,ha tutto questo tempo per scrivere e sta online!
EliminaACCIDENTACHICAMISCHIATO!
Dai AB magari un giorno potresti ritornare in Puglia a mettere in atto quello che hai imparato in Toscana. Che senso ha venire al nord ad imparare se poi non tornate al sud per far crescere le vostre regioni???
EliminaMarcello
Magari sì. Potrei però anche essere venuto a Siena dalla Puglia per insegnare. Può escluderlo? Al proposito le racconto un piccolo aneddoto. La facoltà di Medicina di Bari era una delle più dure e selettive d’Italia (tuttora non è delle più facili, ma oggi è un’altra storia). Per questo motivo molti degli studenti che non riuscivano a superare sbarramenti quasi insormontabili come l’esame di anatomia del professor Amprino, o anche quelli che non volevano neanche provarci (vada a leggersi il curriculum,così, per vedere chi insegna nelle terre degli zulù), si trasferivano a Siena dove potevano senza troppi patemi completare gli studi in una facoltà più “tranquilla”. Le assicuro che a Siena non riuscire a laurearsi in medicina è molto più difficile che riuscirci. Nonostante ciò i senesi che si laureano ogni anno sono parecchi di meno dei posti da occupare. Chiaramente poi i medici arrivano da fuori. Evidentemente qui molti preferiscono altre attività (sono buono eh?), ma questa è un’altra storia, non un problema mio.
EliminaAB
Il signor AB mente sapendo di mentire visto che anche a Siena c'erano i peggiori professori in certi esami tipo segre ( farmacologia) fois(pediatria) e via discorrendo....diciamo che a Siena con un po' più di leccate nei punti giusti post laurea facevi carriera oltre al fatto di maggior opportunità d lavoro a quei tempi nel famoso groviglio ( ospedale, università e mps)...a Bari invece se non figlio di... a voglia a studiare ...al sud prima che ti danno il posto fisso....zalone docet
EliminaE siccome al sud non gli danno il posto fisso ce li ritroviamo tutti al nord.
EliminaLa storia è assolutamente vera, sono pochissimi quelli che hanno rinunciato a laurearsi per Fois o Segre, più che un paio di lanci di libretti non poteva succedere. Da Bari, fino agli anni ‘80 i mediocri scappavano. Comunque era solo per sottolineare che la vulgata razzistoide degli zulù che vengono a civilizzarsi ad Atene è una stronzata.
EliminaA Bari come a Siena ci sono molti (troppi) figli, nipoti, cugini, mogli, concubine, compaesani, amici e quant’altro. Zalone è un comico e non deride vizi pugliesi ma italiani.
Comunque in entrambi i posti chi è bravo arriva e chi è figlio non è detto che ci riesca (anche se qui sono arrivati alcuni appena al di sotto della soglia della normalità).
Rimane la sostanza che se si laureassero più senesi ci sarebbero meno terroni. Studiate invece di lamentarvi.
Bella la scusa che se uno è bravo a sienina degli anni 80 90, andava avanti, si può raccontare ai giovani di oggi per dare discredito e dissacrare una città, ma basta ricordarsi le "piramidi" apposte ad ogni piano del nuovo policlinico, in certi reparti sembravano dei veri e propri alberi genealogici, con cognomi che si ripetevano anche più volte.....
EliminaBello dire bugie sapendo di mentire, essere inconsistente, magari non riguarderà lei, che è il più bravo di tutti, visto anche che ci insegna come vivere, come tutti i sui conterronei, ops conterranei.....
Posso riconoscere che alcuni settori, negli anni in esame, sono stati lasciati scoperti dai senesi (minuscolo voluto), indirizzati più facilmente verso lauree semplici e di immediato ritorno per la vita del vitellone medio.
Ma certi settori erano off limits, e bravi Senesi sono stati costretti ad emigrare, salvo tornare dopo aver avuto i giusti riconoscimenti fuori patria, ho conoscenze personali che possono confermare, Dott. che appena laureato non ha trovato posto, è dovuto emigrare in Emilia dove in poco tempo e per giusti meriti è diventato Secondo in un importante reparto, solo a quel punto è potuto tornare per ridare smalto a quello specifico reparto che per nepotismo era diventato lo zimbello delle usl toscane...
Ma raccontiamo baggianate, la prego.....
Quindi continui pure ad offendere, la città che gli ha permesso una vita decente, però poi non si meravigli se qui troverà solo ostilità!!!
La gente che studia, o ha studiato a Siena c'è, c'è stata e ci sarà, e qualcuno con meriti è riuscito ad uscirne, ma altri bravissimi, gli è toccato andar via, ed oltre all'esempio sopra ne ho altri, Professori universitari che ora sono fuori "Patria" altri, tra cui un mio grande amico, che per fare il Chirurgo è dovuto andar via ed è stato anche Professore universitario per più università........
Pochi hanno avuto l'abilità e la fortuna di resistere e riuscire tra le mura "amiche", certo anche qualche "fuorisede" magari ha fatto la giusta carriera per meriti, ma non mi dica che non è vero che non c'era nepotismo sfrenato, perchè non è così!!!!!
La faccia finita di offendere, perchè fino a che lo scambio di opinioni rimane nell'alveo del confronto civile, a me mi ci trovano, ma quando si offende direttamente od indirettamente mi ci trovano uguale....
La faccia finita!!!
I mediocri e raccomandati sono ovunque quindi non diciamo cazzate a Siena come a Bari .....e le università sono entrambe dure inutile dire che una è peggio dell'altra tuttora Siena ha dei folli totali a medicina che invece di fare professori e avere contatti sociali col resto del mondo dovrebbero chiudersi a fare radiografie dalla mattina alla sera ( ogni riferimento a tale materia è puramente casuale o forse no...).
EliminaCè gente che per il fois è andata in analisi ma di cosa parli??? sai una sega Se eri a Bari .... forse e dico forse eh invece sarà pienamente vera la transumanza del sud verso il nord oppure so io matto che non mi sono accorto di quanti milanesi torinesi e veneziani ci sono a Siena e meglio ancora nella Bari ateniese centro culturale storico di medicina mondiale ....ps zalone piglia per il culo specialmente i terroni è un dato di fatto guarda caso battesimo a Barletta con 12 primi e 26 secondi oppure scene di guardia forestale al "lavoro " in Sicilia ecc...
A me sembra che gira e rigira diciamo più o meno le stesse cose, magari in maniera diversa, voi con quella vena intollerante, sempre la stessa da 25 anni, nella buona e nella cattiva sorte, io da girovago che ha vissuto, studiato e lavorato in posti differenti a seconda delle circostanze (a bari fino in terza elementare, figuratevi, per il resto a Roma fino alla laurea). Ma spiegatemi come mai a Roma, a Bari o in molti altri posti (anche a Firenze, figuratevi), non ho mai sentito a nessuno frasi tipo “tornatene a casina tua” o tutte le amenità che sommergono chiunque manifesti un accenno di critica non essendo purosangue certificato?
EliminaQuindi non essendo 726 posso essere insultato senza potermi permettere di reagire?
Per caso è uscito un locale manifesto per la difesa della razza di cui non mi sono accorto?
Forse è meglio se stiamo tutti scialli, ma per favore ricopritemi pure di merda, ma solo per le cose che scrivo, non per dove sono nato...buona domenica...
AB
Eccoci "per me lo ha fatto in buona fede"
RispondiEliminaLa scusa più classica per pararsi il culo....
Per giustificare il lecchinaggio e la genuflessione "mi erano cascate le chiavi"....
Ve ne accorgerete, non è cambiato nulla, mps docet......
Mi ci scappa da ride ancora di più....
Come in buona fede la boschi ha nespolato per la banca del babbo, l'ha fatto in buona fede....
Come le continue denunce per il padre di renzie e le interferenze del figlio per parare il culo ai genitori, l'ha fatto in buona fede....
Baffino e la banca 121, con tutti gli impiegati passati a livelli dirigenziali, il giorno prima dell'acquisto da parte di mps, l'ha fatto in buona fede....
Per premiare chi ha svenduto la banca, viene messo a capo dell'Abi, pur "non essendo del mestiere", l'hanno fatto in buona fede...
renzie e verdini, il secondo uno dei più chiaccherati d'italia, ci fa anche le riforma costituzionali, per fortuna fermate con il referendum, l'ha fatto in buona fede....
Per me quando i disastri verso gli ultimi sono continui, non lo hanno fatto in buona fede, ma con preciso progetto, chi li para è come loro.
Ed un motivo ci sarà!!!!!!
Sodale con tornaconto?????
Bona ugo. Arindanghete col tornaconto. Qui esprimiamo opinioni. Le sue sono molto chiare ed i suoi colpevoli mi sembrano tutti nella solita metà campo. Io esprimo le mie, non quelle che presume lei nelle sue trite e ritrite lamentazioni. Pensi che io nella mia prima risposta le avevo dato ragione dicendo che quello che scriveva era condivisibile ancorché molto impreciso. Lei non se n’è neanche accorto. Maria Elena Boschi, ruba pro nobis, Romano Prodi, truffa pro nobis, Matteo Renzi, bomba pro nobis, Baffino, fotti pro nobis, Mussari, distruggi pro nobis, Draghi, impoverisci pro nobis...continuo a sgranare il rosario? Ora che finalmente ho scritto quello che realmente penso è più soddisfatto?
EliminaAB (cattivissimo mes)
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaPerché non da oggi?
EliminaAlmuta, qui c’è poco da ridere. Secondo te è una minaccia?
Per me assolutamente no, altrimenti non avrei pubblicato il commento. Che francamente non capisco, ma tant’è. E comunque qui sopra, se uno non vuole, niente nomi e cognomi. Chi ha voglia scrive, io pubblico quasi tutto, sebbene non concordi con moltissimi commenti. Al-Mutanabbi.
EliminaE comunque, rileggendolo, il commento nun me piace. Lo levo.
Elimina