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martedì 4 febbraio 2020

Ti do una Setola e mi dai un Bovo

E così, come tutti i benedetti anni, commentiamo questo scoppiettante mercato di riparazione di gennaio. Stavolta più allegri che mai.

"Rivoluzione" e non "riparazione", ci hanno suggerito. "Involuzione" e non "rivoluzione", mi viene a getto di rispondere.
Sì, questo mercato ha fallito gran parte degli obiettivi dichiarati (poi, se si vuol far credere che, per strategia, si è deciso di dare piena fiducia a Guidone, allora ci fermiamo subito...).
Fallita soprattutto la priorità estrema, ovvero quella di trovare una (meglio due) punta di categoria, da una decina di reti a girone. Quella punta cioè che ci avrebbe enormemente aiutato nel raggiungimento dell'obiettivo del secondo posto (dichiarato fino a qualche giorno fa dall'ambiente bianconero) e soprattutto nella roulette dei play-off. 
"E' difficile". "Allora fallo te il DS". "Oh chi volevi, Ibrahimovic". Ecco, penso di aver esaurito subito le risposte preconfezionate (da anni e anni e anni) di chi vuol costantemente tenere a freno ogni afflato di critica costruttiva e di richieste argomentate.
Via Polidori, fallimentare al di là di ogni logica, via Ortolini, forse reo di segnare troppo negli scampoli di partita giocati ed inviso senza un vero perché a Dal Canto, dentro Boateng e Sparacello (w). Questa la nuda e cruda verità di un mercato improbabile sul settore in cui necessitavamo più intervento. Potenzialmente cioè usciamo più indeboliti da questa tornata di compravendite, roba che fino a qualche settimana fa sembrava fantascienza.
Via anche Serrotti, probabilmente per ricavarne qualcosina e risparmiare un contratto ritenuto oneroso. In ciò, delegittimando totalmente non solo il calciomercato estivo (Serrotti fu il primo acquisto, quasi da vetrina, dell'annata), ma soprattutto un allenatore che se lo era portato dietro legandolo a sé. Il tutto con un giocatore che ha sì faticato per un infortunio nelle prime partite, ma che poi nel nostro centrocampo si era dimostrato l'unico in grado di giocare fra le linee, pressare, tirare in porta, ecc. Bovo, suo sostituto, ha sempre giostrato in altro modo, molto più di sostanza. Insomma, un ennesimo triplone di Gerli e Arrigoni.
Buona invece la gestione degli esuberi, tutti mandati al macero. Esuberi che - attenzione! - non erano arrivati a Siena da soli, autocontrattualizzati. Ma che invece sono stati ingaggiati (con relative spese) da un DS che evidentemente ad agosto non doveva essere lo stesso di gennaio. Quello di gennaio, come dice il Mago, ha difatti cercato di mettere una pezza alle cazzate che aveva fatto quello di agosto. Via quindi una decina di cadaveri, la metà dei quali terzini destri, tanto per ribadire la follia ed il disequilibrio della rosa di partenza.
Lo so, l'analisi è dura. Ma non è questo il punto.
Il punto (enorme) è che questo calciomercato è stato segnalato da una tendenza ossessiva al risparmio. Da una parte era l'ora, dopo anni di scialacqui senza senso; dall'altra tutto ciò ci preoccupa. Molto.
Perché, prima di (non) acquistare una punta vera, ci è stato detto che si doveva vendere? "Si doveva", attenzione. Prima c'era necessità di incassare, poi semmai di inserire.
Perché non si è preso un giocatore (anche in prestito), di qualità in avanti?
Wiatutti ama il Siena e, di rimbalzo, tutti i bianconeri. Presidenti in primis. Prendendo dei gufi in continuazione, abbiamo segnalato in tempi non sospetti che in Lega Pro ogni anno, se non si va di sopra, si lasciano 2 milioni di euro. E che di 2 milioni in 2 milioni si fa alla svelta a far annoiare chi investe. E che le cose vanno fatte per benino, con organizzazione e competenza. E che il calcio è sì un'azienda, ma non come le altre. E che comunque il Siena va gestito come un'azienda, con i conti che tornano e che non siano mangiati dagli sprechi.
Il senso di questo calciomercato, in assenza ancora oggi di un pronunciamento ufficiale della società (ma Vaira, che fino a pochi mesi fa ci avevo detto che tutto andava bene, dove è finito?), lo dobbiamo ancora trovare.
Non c'erano giocatori adatti per noi?
Non siamo stati capaci di prenderli?
Non abbiamo risorse da investire?
Qualcuno può cortesemente farsi rispondere dalla società? Perché il tutto diventa di vitale importanza.

Ciò detto, una chiosa. Siamo convinti che questo campionato ce lo possiamo giocare. Il secondo posto è ad oggi detenuto dal Pontedera, in un palio dei ciuchi come da anni non si era visto. La Robur ha il dovere di giocare con il cuore per il raggiungimento dell'obiettivo: secondo posto, play-off affrontati con il coltello fra i denti, Sparacello e Boateng che fanno 30 reti ciascuno. Forza!

5 commenti:

  1. Poi dite che non sono bravi...!!!!Sfoltimento concluso con 4 mesi di anticipo. Levàti dalle palle quelli che non rientrano nel progetto (ma allora cosa li hai presi a fare? Ma col mr ci parlate?). Poi Boateng è proprio quello che serviva. Attacca la profondità e un palombaro non poteva mancare!!! Chiudete i battenti per favore. Basta con queste amenità

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  2. Dico la mia, cavolata, ma una formazione come quella messa in campo domenica (+ Baroni infortunato), con al posto di Guidone e D'Auria, 2 attaccanti tipo quelli che c'ha la Carrarese, giusto per non fare i nomi, a me garberebbe parecchio.
    Peccato. Peccato che però noi quei 2 un ci s'hanno e quindi la formazione di domenica va bene solo fino a che non prendi gol poi, quando sei sotto, dei vari arrigoni, gerli, icardi e bovo (bravissimi che giocherebbero titolari in ogni squadra) non te ne fai di niente, perché la palla a chi la danno? Non hai né punte di fatto, né gente che si inserisce (vassallo?) né gente che si fa tutto il campo (spesso) e la crossa (bene) in mezzo.
    I neretti, li metto sul piano di Da Silva, abbastanza grezzi tecnicamente e (per quello che si vede su Yuotubbe) sembrano decisamente destinati a fare molta panchina e tribuna. Probabilmente presi perché Guberti non lo rivediamo più in campo.
    Bene invece la conferma di Conferente, ad un certo punto pensavo partisse pure lui.
    Obbiettivo stagionale rivisto: vincere il Derby del 26.02 poi delle altre partite a sto punto non ce ne frega niente, ma ad Arezzo ci giochiamo la stagione. Avanti Robur!

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  3. La tua cavolata è anche la mia, pari pari. Con la speranza che entrambi ci si sbagli e che davanti qualcosa si sblocchi.

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  4. Il derby non lo vinci perché loro hanno un attaccante vero che si doveva prender noi. Gori. Invece di prendere setola,bentivoglio.dasilva. icardi. Polidori etc. + quelli di gennaio

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  5. Se non vendono e non investono... siamo ostaggi?

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