E io me lo ricordo. Talmente bene che voglio tornare lì. Perchè è un po' come quando, da vecchierelli, si torna a passeggiare nelle strade e nei giardinetti dove si è trascorsa l'infanzia: i ricordi belli ci assalgono.
Quindici anni fa, mentre vincevamo contro la Fiorentina, era tutto un "Ricordiamoci da dove siamo venuti". Frase che veniva utilizzata costantemente per ricordarci un passato (bellissimo, ma non ai livelli di massima serie), quasi a giustificare ogni nefandezza del presente. Ogni anno era così, anche quando in Serie A ci consolidammo. Anche quando la Robur fu devastata da Mezzaroma e la banca. Anche quando fallimmo. Tutto fu giustificato. Con un unico elemento di disturbo, che invece ci costringeva ed incitava a guardare il passato e financo il futuro, quel Paolone De Luca che difatti la città ha voluto dimenticare.
E quindi è giusto che oggi qualcuno rammenti da dove veniamo. Da lì, da quel colpo di testa potentissimo dell'angelo asceso in cielo, Tore Andre Flo, ancora oggi considerato un semidio da chi vi scrive.
Contemporaneamente, quindici anni dopo la zuccata di Tore Andre, in questi giorni chiuderà la gradinata intitolata a Paolone per lavori di manutenzione. Scaloni che si sgretolano, seggiolini che rilasciano polvere lunare, senso di abbandono generalizzato. Con una parte superiore che da anni non viene più aperta, per mancanza di pubblico, nel progressivo svuotamento di un Rastrello ogni domenica sempre più spettrale. Davvero, pare sia passato un secolo e che in quello stadio sia deflagrata una bomba.
Domani, dopo quindici anni, giocheremo una partita contro l'Albinoleffe, che potrebbe significare molto per il nostro campionato. L'invito che rivolgiamo agli addetti ai lavori, calcianti e dirigenti, è che stavolta si scenda in campo ricordandosi anche del nostro glorioso passato.
Un passato che almeno io voglio riconquistare.
Perché il gol di Maccarone su punizione? Sempre alla violacea e sempre sotto la ns curva!!? Una parabola arcuata (avrebbe detto Pizzul) che quasi quasi l'immagine del pallone è uscito dallo schermo per poi riapparire all'incrocio dei pali. Mamma mia.....E questo quando si è presentato ha detto che il modello era la Giana Erminio. Ma vai a ca...e
RispondiEliminaVaira Anna Trani vi ricordate da dove siete venuti ? Ecco allora ritornateci !!!!
RispondiEliminaQuanta verità c'è scritta in questo pezzo.
RispondiEliminaMa è una verità che accende lo spirito dei vincenti, motiva chi realmente crede nella possibilità di migliorare e soprattutto sprona chi vuole bene alla Robur e alla sua gente.
Chi non ricade, invece, in queste categorie, prova nausea a leggere dei nostri recenti 15 anni a spasso per A e B.... ne rifugge e accampa scuse, si erge a censore, bacchetta e stizzito proclama la sua necessità.
Saint Ser
Te, io, gli amici che conosciamo sicuramente si.. Fortemente lo vorremmo.. Altri, quelli che il culo sporco della bianca polvere.. lunare dei seggiolini del Rastrello non se lo sporcheranno mai, quelli che ci ricordavano da dove eravamo venuti, quelli no, caro Almuta, quelli vorrebbero riconquistare solo quel potere che hafatto implodere Siena... il Siena in serie A per loro è stato solo un.. incidente di percorso.... Almeno ci fossero morti...
RispondiEliminaFranz sez. non se nw salverà uno.
"UNA CIRCOSTANZA CHE SI È INCASTRATA NEI TEMPI IN CUI NON SI DOVEVA INCASTRARE, FUORI DALLA FINESTRA DI MERCATO...ERAVAMO AL CORRENTE DEL PROBLEMA DI RICCARDO " Queste le parole di Ricciolone in merito all'infortunio di Baroni.Quindi? Sapevano che Baroni si sarebbe "rotto" ma hanno avuto la sfortuna che il problema si sia evidenziato a mercato chiuso? Diciamo che sono in confusione e che non riesco più a comprendere quello che uno dice. Signor Almu, confido in lei, Ricciolone voleva proprio dire quello che ha detto e che io ho inteso oppure ad essere in confusione è lui? A stasera fratelli bianconeri.
RispondiEliminaDopo la dichiarazione del mister in merito a Baroni credo sia necessario un intervento del responsabile dello staff medico se non altro a salvaguardia della propria professionalità. O no?
RispondiEliminaMi sembra chiaro che Dal Canto ormai è in confusione totale... dice tutto e poi il contrario di tutto… La società ormai è inesistente… e se non ricapitalizza le ingenti perdite è chiaramente arrivata al capolinea… Invece di stare a pensare a questo campionato che ormai è andato io penserei e mi concentrerei su eventuali acquirenti altrimenti il prossimo anno si ricomincia dall eccellenza
RispondiEliminaSimone
È assolutamente necessario che questa proprietà si dia da fare per garantire un futuro alla Robur. La cessione di Sersanti è terribile, si fa cassa anche con i giovani di prospettiva, è sintomatico che non si vuole più investire.
RispondiEliminaBinder da Montisy
Mah! Intanto, siccome non di rado viene fuori la voce di qualche difficoltà, perché non sentire la proprietà su questo argomento? I calciatori riscuotono regolarmente? I fornitori vengono saldati? Che la presidentessa parli e sgombri il campo sa ogni dubbio. Possibile che nessuno abbia il coraggio di fare qualche domanda ?
RispondiEliminaSe la società non ricapitalizza le perdite la Robur Siena chiude la saracinesca. Ma ha Siena è possibile che manchi completamente la componente giornalismo? Il primo problema a Siena è la totale mancanza di giornalisti. Il Siena è a un passo dal fallimento e nessuno ne parla. Tutto questo è davvero pazzesco.
EliminaCarlo
Una domanda: perché tutte queste rivendicazioni orgogliose di un passato che sappiamo tutti che non potrà ritornare per banali leggi economiche, riguardano solo il calcio, dove alla fin fine c’è stata un po’ di serie a con un paio di salvezze tranquille, e non il basket, dove Siena, con una tradizione realmente solida, dopo aver dominato in Italia e primeggiato in Europa, ha collezionato un paio di fallimenti e viaggia in serie minori con un suo pubblico di aficionados che continuano a seguirla per puro amore sapendo bene di non poter vedere partite da NBA?
RispondiEliminaNon preoccupatevi per l'ennesima mancata vittoria perché tanto,se continua questa situazione (sperando non finisca fuori totale controllo) andremo tutti in quarantena purtroppo. Nel lodigiano una cinquantina di gare fermate e a Piacenza non si giocherà. Il rischio di una pandemia è altissimo (anche perché sembra che l'incubazione sia di 27 giorni e non di 14) quindi chi sarà primo tra un paio di settimane sarà promosso e chi sarà ultimo retrocederà e agli altri tanti saluti. Sulla formazione messa in campo,sul gioco espresso, stendiamo un pietosissimo velo.
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