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mercoledì 26 febbraio 2020

Coronavirus. Qualche considerazione basilare

Oh, alla fine ci si casca anche noi, nel ragionare di coronavirus. Giuro che questo non sarà un articolo di virologia. Giuro che non sarà un articolo di medicina. Rispetto il lavoro degli scienziati (che pure sbagliano come tutti noi e che pure possono non essere seguiti se non si è con loro d'accordo, a patto che non si danneggi il prossimo così facendo). Ma qualcosina 'sta storia del coronavirus ci deve insegnare.
I DECESSI.
Ci sono morti. Morti che, qualcuno ci dice, sarebbero ugualmente morti per precedenti patologie. Morti che non ce l'avrebbero comunque fatta. Morti già immunodeficienti. Morti in quanto anziani. Tutto vero, tutto assolutamente reale. Però questi morti sono persone. Persone che hanno affetti. Persone che hanno legami familiari ed emotivi. Non sono numeri e stop. Non sono percentuali (minime, se Iddio vuole) e stop. Sono persone, che in quanto tali vanno trattate. Lo so, la scienza va avanti a suon di numeri e statistiche, così come la comunicazione mainstreaming. Ma siccome non tutti siamo medici o giornalisti, almeno noi gente normale rispettiamo chi ci lascia. E soprattutto tuteliamo chi non ci lascia, ma che, per ragioni sanitarie, è esposto più dei sani a rischiare, anche davanti ad un semplice raffreddore.
IL DELIRIO COLLETTIVO.
Boh, io me ne sto un po' a distanza e guardo. Strade semi-deserte, decisioni assurde, gente che compra chili e chili di farina (???), persone che si atteggiano in stato di semi-guerriglia, gente che si guarda in cagnesco, supermercati svaligiati. Fermiamoci un attimo e capiamo cosa ci sta succedendo, ora che abbiamo tempo di starcene un po' a casa.
LA POLITICA.
Come spesso capita in Itaglia, il mondo politico sta dando il peggio di se stesso. Unico scopo: fare propaganda, lucrare sulle psicopatie degli elettori, tirare l'acqua al proprio mulino. Da destra, sinistra, dall'alto, dal basso. Tutti uguali, tranne sporadici casi. Con picchi di mostruosità provenienti dai soliti, che andrebbero - loro sì - messi in quarantena perenne. Andate davvero davvero in culo.
L'INCIVILTA'.
Non siamo un popolo civilizzato. Tante dimostrazioni, ora dopo ora, si sono avvicendate per farci vedere come in Itaglia si sia inadatti alla civile convivenza in questa epoca. Sì, sicuramente nei tempi andati la cosa era diversa; ma ora no, ora davvero ci meriteremmo di essere governati da una dittatura di quelle serie.
LA SANITA' PUBBLICA.
Evidenza clamorosa dei fatti: quando si va in stato di emergenza dal punto di vista sanitario, puff... sparisce la sanità privata (che nasce per fare profitto e che quindi non si sobbarca costi "inutili") e ci si affida in toto alla sanità pubblica. Sì, dai, la sanità pubblica! Quella degli sprechi, delle persone che non fanno un cazzo, dell'inefficienza, della scarsa qualifica. Ecco, oggi c'è una intera comunità fatta di milioni di persone che fa riferimento a quella cosa lì, a quella struttura lì. Che è stata clamorosamente depotenziata negli ultimi anni, scassata, distrutta, depauperata. Per favorire il privato, che pure in qualche caso funziona benissimo, ma che costa infinitamente di più e che, in questi casi, è come se non esistesse. Oggi si scopre che gli infermieri sono degli eroi, i medici idem; ma questa è gente che tutti i giorni rischia la propria vita per guadagnare (ci mancherebbe) e per servire un gruppo esteso di persone, ovvero Noi. Non ci dimentichiamo, per favore, di cosa sta capitando. E ragioniamo su un ultimo dato. In Itaglia ci sono poche migliaia di posti letto in terapia intensiva. Una miseria, per 60 milioni di persone in totale, che, se affette da pandemia, potrebbero mandare in tilt il sistema. Il virus cioè non si deve diffondere rapidamente proprio per non andare ad intasare ed occupare i posti della terapia intensiva, con esponenziale aumento dei casi mortali. Insomma, non vale la pena di investire denaro in questa roba, di pubblica (e sovrana) utilità? Un giorno potrebbe capitare anche a voi e quel giorno, davvero, non vi servirà l'inglese.

11 commenti:

  1. Mah permetti di dire la mia su questi punti:
    Decessi: rispetto sempre per i defunti però sul serio si sta parlando di persone con importanti comorbilità e quindi non ascrivibile secondo me ad una seria statistica per capire la mortalità della malattia e qui mi riallaccio al delirio collettivo/ inciviltà: situazione scientemente voluta ed orchestrata dai mass media che pur di vendere sono capaci di travisare e manipolare l informazione a qualunque costo....Non è colpa degli italiani se fanno passare il coronavirus x la nuova spagnola degli anni 20 ( che aveva una mortalità davvero alta più del 20% cioè uno su 5 ci rimaneva)...presi dal panico vorrei tanto vedere i tedeschi o gli americani cosa farebbero e come hai detto giustamente tu per i non addetti ai lavori e difficile comprendere razionalmente come comportarsi... POLITICA non mi metto a discutere lo sciacallaggio di cui sono davvero nauseato però a mio avviso fa parte tutto di un disegno economico per far guadagnare i soliti noti cioè le multinazionali farmaceutiche cinesi ed europee...lo so che sono un complottista ma vedrai che il prossimo anno si vaccineranno tutti per il coronavirus e l influenza o stai a vedere...SANITÀ PUBBLICA è un ossimoro per me pensare che in un sistema capitalistico possa essere adeguato un sistema assistenzialista come la sanità pubblica italiana...Non può reggere ed infatti assistiamo a tutto questo... o lo stato investe seriamente oppure crollerà tutto il sistema ...ma vi pare normale che un medico all ospedale guadagni poco più di 2000 euro e ancor meno un infermiere per lavorare 12 ore al giorno con responsabilità enormi a tutela della vita delle persone? Ma di cosa si parla? Ma conviene aprirsi una pizzeria piuttosto che formarsi per 10 anni e poi fare questa fine....e cmq se non fosse per il privato davvero fare medicina non converrebbe a prescindere

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    1. Tutto logico. Io però dicevo che i decessi, i morti, i numeri, le percentuali, ecc sono persone, e come tali vanno trattate, fino alla fine delle loro vite. Sulle ipotesi complottiste, fra poco ci scateneremo. Sulla sanità, affermi cose ahimè vere,

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  2. Al di là del "virusse", ho letto l'intervista al giovin Carlo Romei. Dall'inserimento.....nello spogliatoio a quella che per lui la nostra è la squadra più pronta, ad averne voglia ci sarebbero tante battute da fare. Mi astengo. Centrocampista lo etichettano, ma lui ha giocato sempre dietro e chissà se per scelta o per infortunio in campo è sceso poco poco. Altro acquistone del duo VPDS. Zia Anna tieni gli occhi aperti!!!

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    1. Un altra perla per questo sqadrone di troiai… Su Campagnacci altra scommessa vinta, 50 Kg sovrapeso… uno scatto di venti metri e di nuovo ai box fermo fino a fine campionato… grande Anna come regali i soldi te nessuno al mondo… meglio di un film di ridolini
      Roby di Tressa

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    2. Grande Vaira... con Campagnacci scommessa vinta… e un altro anno di contratto regalato… per caso volevi allestire una squadra di Sumu?

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  3. Perfettamente d'accordo e niente da aggiungere se non tanta rabbia!!!

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  4. L’INCIVILTÀ
    Il problema è che i campioni dell’inciviltà vogliono proprio quello che tu dici che si meriterebbero: una bella dittatura...
    AB

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    1. Caro AB se qui funzionasse tutto bene stile Svezia e fosse un paese con un importante defiscalizzione a favore delle piccole e medie imprese e se...tante altre cose allora sì che la voterei la monarchia/ dittatura meglio di questa oligarchia autoreferenziale criminale sorda al popolo

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    2. AB, siamo già in dittatura. Io però parlavo di dittatura SERIA però. Tipo Corea del Nord

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  5. Anche Boateng ai Box, per lui si parla di penite!
    Dr. Jekyl

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