Quando il surreale irrompe improvviso nel giornalismo, capisci che sei davanti ad un vero capolavoro. Perché questo è accaduto oggi
sulle pagine di un quotidiano locale. Non si può che restare strabiliati dall'abilità di chi ha creato tale gioiello, basato fondamentalmente sul nulla. Ma un nulla
pieno di amore per la nostra città. Un amore un po' "cieco" a dire il vero, però sempre grandissimo. Ma andiamo con ordine.
Tutto è iniziato quando ci siamo trovati davanti una intera
pagina dedicata ad una bellissima signora, una modella turca non più giovanissima,
ma di straordinario fascino ed eleganza. E la signora si è dichiarata
innamorata di Siena. Che bel connubio ci siamo detti, amore per Siena da una
così bella donna…
E chissà quali meravigliosi racconti sulla città ci
troveremo a leggere…
E poi abbiamo letto l’articolo. E riletto. E cercato sulla
pagina dietro se ci fosse un seguito… Niente.
Il fatto è che la suddetta modella Siena non l’ha mai vista.
Lo dice chiaro e tondo. Forse neanche in fotografia. O meglio, qualcosa ha
visto: quando è andata a Firenze e, probabilmente al casello di Impruneta, ha intravisto
un cartello stradale con la scritta Siena… E questo l’ha commossa.
Infatti la
signora sapeva della nostra esistenza, sapeva di Siena che è “una bella città medievale, il cui
nome, nel mondo della moda e della cosmesi, è molto usato per il fascino dei
suoi colori rossastri”. Ecco, la signora ci ama perché, da brava modella, usa
il fondo tinta Terra di Siena.
E questa fissazione per il nome (o forse solo per il nome?)
l’ha rivelata dando alla figlia il nome Leyla Siena. Bene, brava, la
ringraziamo. Ma infatti a lei non diciamo nulla… E’ a quell’altro, al
redattore dell’intervista, facendogli
però i nostri più sentiti complimenti per averci donato questa pagina di rara intensità.
E il Palio, direte voi? Certo, la signora ne ha sentito
parlare (meno male…), ma ci dobbiamo fermare qui, perché no, non lo ha mai
visto, neanche in tv o su internet. E va beh... Però ci informa che in passato ha “anche
cavalcato” e il suo “amore per i cavalli è immutato”. E anche questo ci fa tantissimo
piacere saperlo.
Non è da tutti amare così svisceratamente una città
tanto da darne il nome alla figlia, senza averla mai vista neppure in
cartolina. La aspettiamo con piacere, sempre che, superstrada facendo, non si
innamori follemente di qualche altro cartello stradale. Ma
chiamare un cittino Bargino o Poggibonsi non sarebbe un granché, via…
Sempre meglio degli avvistamenti di pantere nei giorni fatidici dell'era folosa, dai!!!
RispondiEliminaE comunque un minimo di storia dietro c'è, dai. Copio/incollo dall'edizione on line del quotidiano locale:
"Tulin Sahin, reputata una delle donne più belle di Turchia, è una modella, presentatrice e attrice che ha deciso di chiamare Siena sua figlia, nata il 4 novembre 2019. Per la precisione, il nome per intero è Siena Leyla, e in patria è già una celebrità perché la sua vicenda è stata postata passo passo su Instagram, da quando era nella pancia della mamma a ora che la segue sui vari set fotografici. Ma come è nata questa decisione? Lo spiega la stessa Tulin: "Per l'anagrafe sono nata il 13 dicembre 1979, ma quando avevo 40 giorni, ho avuto un incidente stradale con i miei genitori mentre ci trovavamo a Siena. Ho lottato per non morire, e quando ce l'ho fatta, nel 1980, mia madre mi ha detto che è come se fossi nata una seconda volta. Anzi, la mia è stata una rinascita”. La modella ha così deciso di dedicare a questo luogo, che poteva essere funesto e invece si è rivelato magico, la cosa più preziosa della sua esistenza".
Sei mitico!
RispondiEliminaSul redattore dell'intervista inutile fare commenti ... Siena è anche questo.
"In medium stat virtus", quindi ... viva la mediocrità!
Girano voci in città sul vero motivo per il quale Vaira non è stato ancora mandato via... girano voci… girano voci… girano voci
RispondiEliminadiesse cosciale,of course.
EliminaSe son voci.....fioriranno
RispondiElimina… si ma ci vuole stomaco… mah
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