Sciopero nel calcio dei pulmini

Ovvia, se Iddio vole si fa festa prima... Ora c'ho da trova' che fare domenica, ma la scelta è molto ampia. Sicuramente più divertente di vedere questa Lega Pro così anonima.

Sentite che mi tocca scrivere...
Pare quindi confermato (w) lo scioperone della Lega Pro, dopo il clamoroso posticipo di 15 minuti della partita di domenica scorsa. Le società non vogliono pagare parte delle tasse, in sintesi. Solo per questo motivo, a Ghirelli va il mio solido sostegno. Meravigliosa la motivazione del Presidentissimo: "I club di serie C formano giovani calciatori e calciatrici e, contemporaneamente, contribuiscono in modo decisivo a preservare i ragazzi e le ragazze dai pericoli della strada". "Calcio dei Comuni d'Italia" ma soprattutto "calcio dei pulmini" (???), così Ghirelli designa questa Lega Pro. Ci si chiede adesso perché, davanti a cotanta sostanza nella motivazione del blocco, il Ministero dell'Economia e delle Finanze nemmanco ha cacato di striscio la richiesta del Presidentissimo...
Noi, intanto, rimarremo orfani della consueta domenica di football bianconero ed andremo, in un balzo quantico, in ibernazione, per risvegliarsi il 12 gennaio. Bella davvero questa Lega Pro, che Ghirelli, come più volte promesso, sta traghettando fuori dalle problematiche degli ultimi anni.
E così, niente presentazione del match. Per cui, fregandosene altamente di Olbia e della sua tribuna in tangenziale (o il contrario), diamo uno sguardo a qualche chiacchiera in libertà che i nostri tesserati, forse sull'onda del disimpegno vacanziero, hanno rilasciato in queste ultime ore.
Bene ad esempio Panizzi, a cena degli auguri (Auguri!). "Siamo quasi 20 a giocare a Lupus in Fabula, segno della compattezza del gruppo". Notizia che ci rassicura, che ci manda in brodo di giuggiole, che ci fa dormire sonni tranquilli. Peccato non avere possibilità di partecipare, ci saremmo volentieri accodati.
E benissimo anche Simone Guerri, che, sempre a cena degli auguri (Auguri!), ci fa sapere di essere passato all'esame di DS, battendo Cassano nella lotta delle tesi per 60 pagine a 4 (ma va...), studiando a fondo dati e numeri. Sì, Guerri è un appassionato di analisi dei dati. Tanto che - con la conferma di altri colleghi più famosi di lui - ha applicato la sua procedura anche ai numeri del Siena di quest'anno, in comparazione con la corazzata Monza. Oh, non ci crederete, ma le cifre sono pressoché identiche: Monza 58% possesso palla e noi 55%, Monza tira in porta 17 volte a partita e noi 15. "Può i punti fatti dicono un'altra cosa". Ma nessun problema eh, "la strada è quella giusta".
Mah, strana questa cosa... Eppure la strada è quella giusta, per cui errori non ce ne sono stati, per cui non vale nemmeno la pena correggersi. Sarà stata la sfortuna, via, a far sì che il Monza abbia 46 punti e noi 31, che il Monza abbia una differenza reti di +26 e noi di +3, che il Monza abbia perso 1 partita (contro noi) e noi 6. Potremmo proseguire, ma ci fermiamo con una riflessione.
Fate bene, cari amici, ad aprire bocca e lasciare andare. Dicendo, quasi costantemente, delle incredibile cazzate che non fanno altro che mancare di rispetto a quei pochi tifosi che ancora vengono a vedervi in casa e fuori. Fate bene, perché nessuno, a parte pochi imbecillotti, vi dice niente, o vi fa notare che magari, in un campionato assurdamente mediocre come questo, sarebbe il caso di stare un po' chiotti per avere perso quasi sempre al Rastrello. Ma a Siena si sta bene, lo si sa.
Per cui sì, meglio così. Il calcio dei pulmini si prenda una pausa, a noi va benone.