Quest'annata, a livello "giornalistico", ci garba molto, dato che abbiamo a disposizione un Mister che chiacchiera. Nel senso che si esprime, comunica i propri concetti. E lo fa in modo abbastanza chiaro e netto, se solo si avesse la compiacenza di ascoltare ciò che dice. C'è chi non lo fa (per scelta o per sbadataggine), noi invece 'o famo.
Andiamo ad esempio all'intervista a Dal Canto prima del match (perso in casa, stranamente) contro la Ternana. Ci sono due passaggi che mi hanno fatto riflettere.
Anzitutto una forma di autocritica diretta; e giusta, aggiungiamo. Nell'ultima gara contro il Como, nonostante la superiorità numerica, la squadra ad un certo punto è andata in loop da giro palla, insostenibile per buona parte dello stadio (ebbene sì, non sono solo io a non sopportare più questa follia degli ultimi anni, in cui "molti addetti ai lavori" si masturbano a vedere che un centrale difensivo tocca più palloni di un centravanti). Spiegazione del Mister boccoluto: colpa mia per non avere adeguato il modulo al contesto del match. Niente di che, ci mancherebbe. Ma roba non facile da trovare nel mondo spesso autoreferenziale degli allenatori professionisti, che si danno le pacche sulle spalle anche dopo una sconfitta per 10-0.
E poi un'altra parte dell'intervista mi pare di assoluta rilevanza. Ed è strano che sia passata così sotto traccia, dato che da un punto di vista cronachistico ci sarebbe da approfondire. "Ora come ora ho l'impressione che la squadra si trovi meglio ad inseguire. Quando uno vuole fare la lepre deve avere sufficiente personalità per rimanerci, oggi fare la lepre vuol dire essere secondi in classifica". Boh, strano questo pensiero... A meno che non si interpreti. E la mia interpretazione è che Dal Canto abbia ben individuato uno dei limiti della squadra, ovvero la personalità, così assente in tante partite casalinghe perse. Ma avere personalità per un calciante non è semplice, la personalità non si inventa, non si allena (o forse sì, ma poco): o si ha, o non la si ha. Ed in questo Siena, ahimè, la personalità difetta. Per cui meglio stare chiotti, silenziosi, di basso profilo.
Ed infine, ecco qua la stoccata finale: "Oggi un insieme di tanti giocatori è diventato una squadra". Vero. Ma c'è un perché in questa frase. Ed il perché è legato precisamente alla decisione, intrapresa puntualmente a fine anno, dello staff dirigenziale di cambiare in toto o quasi la squadra che più o meno bene aveva fatto l'anno precedente. Decisione a nostro avviso non logica, con motivazioni a volte sorprendenti, ma che, dal punto di vista della società, ci è stato detto presa per fare ogni anno meglio di quello prima. Bene, ne siamo felici. C'è un però, che poi è quello che ci dice Dal Canto. Si inizia con una accozzaglia di gente, che deve trovare un'alchimia in campo, deve cambiare, deve provare, deve essere contestualizzata. Poi, piano piano, il tutto si assesta e magari si inizia a giocare anche benino. Ma intanto si perde spesso in casa, ma intanto il Monza vince e ci distanzia. E noi siamo lì, a rincorrere e sognare un secondo posto. Scelte ponderate, che tuttavia hanno il loro rovescio della medaglia.
Parole, son solo parole. In campionato arriveremo da secondi a sesti, impossibile fare peggio visto il livello del nostro Girone A. Poi ai playoff ciaone, se a gennaio non arriva un centravanti forte, o meglio molto forte. In quel caso te la giochi, altrimenti no.
RispondiEliminaZampanya
O questa ?
RispondiEliminahttps://m.dagospia.com/perdete-o-ti-scanno-per-strada-la-minaccia-choc-dello-scommettitore-a-un-calciatore-del-monza-221691
Se si rompe Cesarini siamo fuori dai play off
RispondiEliminaForza Presidente, per la befana regalaci un bomber di razza!
RispondiEliminaMelandri
Stadio vuoto e società poco capace
RispondiEliminaLa prossima società sarà molto capace e lo stadio pieno.
RispondiEliminaUna squadra di mummie, moscia, senza un centrale di difesa, senza un centravanti degno di questo nome.
RispondiEliminaVivacchiamo senza la minima libidine
D'ambrosio impera in difesa Vaira ha comprato fior fior di attaccanti...
RispondiEliminaE' palese che Dal Canto non se lo ascolta nessuno. E'da agosto che dice che non ha giocatori di categoria in rosa nei ruoli chiave . Riascoltatevi le interviste dopo il Mantova.. Che deve fa poraccio? Dategli Aramu, Gliozzi e Cianci al posto di 3 a caso che abbiamo quest'anno. A me spaventa più il fatto che gli altri corrono 2 volte noi. Sembra che siamo un attimino schiantati purtroppo. Cmq spero sia stata un po' voluta per farsi ascoltare senza parlare. Avanti Robur
RispondiEliminaA me pare che venga ascoltato anche troppo, proprio quando fa quelle dichiarazioni dove dice che non siamo all'altezza. Saranno anche parte di una non meglio specificata "pre tattica", ma certamente è stato creduto fin da subito quando ha detto che al massimo, ma se proprio proprio ci andava di cui*o, si poteva arrivare secondi. Il risultato è stato ed è quello che vediamo: squadra di "accontentati" che non ha alcuno stimolo per provare a fare meglio...
EliminaSi, secondo me è stato molto convincente e fin troppo ascoltato.