Vai, Vaira!

Mi scuso tantissimo con i tre lettori che non seguono le sorti della Robur e con quel solo che la detesta, ma si riparla di football. E delle parole di Vaira.
Oh, in alternativa c'è poco, me ne dovete dare atto...
Si chiacchiera della ruota panoramica alla Lizza, Eye of Siena?
Oppure si discute di Italia Viva dell'ebetino viola?
No via, non ho voglia.
Ed in più ho promesso di commentare le parole di Davide Vaira, rilasciate una settimana fa in diretta tv. Per cui, andiamo in questa direzione.
Dice il DS che qualche difficoltà iniziale era prevista, stante le molte novità che la rosa presenta, Mister compreso. "Periodi di difficoltà messi in preventivo"; sì, con una ragione ben precisa, diciamo noi: l'ennesima forte rotazione di giocatori che è arrivata al quarto anno di fila dell'epoca duriana. Una scelta, ci spiega Vaira, dettata da necessità (il rientro di giocatori in prestito, il mancato accordo economico con più d'uno, la volontà di qualche calciante di non rimanere) e da progetti divergenti. Ci sta, ci mancherebbe. Ma lo scotto si paga, come difatti successo in questo avvio di campionato. Magari si fosse riusciti, in quattro anni, a riconfermare uno zoccolo duro composto da una decina di buoni giocatori, questi periodi di difficoltà non ci sarebbero stati; o non sarebbero stati preventivabili.
Molto sicuro di sé il nostro DS. Con fare perentorio che sfiora quasi l'arroganza, tanta è la certezza di molte sue osservazioni, Vaira ha costantemente argomentato le proprie scelte. Qualche volta un po' arrampicandosi sugli specchi (vedi il caso Campagnacci, destinato ad essere venduto e poi, una volta non avvenuta la cessione, reintegrato a fuor di popolo), qualche volta convincendo con la logica del ragionamento.
Abbastanza vago sull'utilizzo dei famosi 20 milioni di euro spesi per bocca (inferocita) di Bomber - poi ridotti a meno della metà per utilizzo tecnico da un post intervento di Anna La Qualunque - e poco convincente nel tentativo di convincerci che a destra gioca Romagnoli perché è bravo a svolgere quel ruolo, Vaira ha dichiarato a gran voce una profonda verità. Ovvero che tutte le scelte da lui operate in fase di calciomercato sono state concordate ed avallate con proprietà e Mister. Vero è che questa affermazione è la normalità in una società di calcio, ma serve molto al tifoso medio senese per fare chiarezza sugli obiettivi e l'attività della società bianconera.
Qualche sostenitore non ha in grande simpatia Vaira, probabilmente anche per il suo modo di porsi (vedi sopra), sebbene chi scrive non possa dare conferma di tale giudizio, non avendo mai scambiato parola con il protagonista dell'articolo. Eppure Vaira gode del pieno appoggio di Anna e Bomber, come da loro più e più volte dichiarato. Eppure Vaira costruisce la squadra condividendo l'attività con Bomber (un po' meno con Anna, che gestisce il money) in accordo con il Mister. Questo è un punto che è emerso in modo chiaro e prepotente. Per cui io continuo a non capire perché tutta questa tensione con il DS, senza che mai siano sfiorati nella "contestazione" e nelle critiche alla costruzione della squadra i massimi dirigenti. Ma non perché io voglia coinvolgerli nel gorgo della polemica (non mi interessa e non la vedo cosa produttiva), quanto perché Vaira va, in un certo senso, contestualizzato. Certo, egli è il massimo responsabile del settore tecnico, per cui, se in tutti questi anni non si è trovato un terzino destro di categoria - a parte Rondanini poi lasciato fuggire senza colpo ferire - il primo colpevole deve essere lui. Lui che però, in fondo, non sta facendo altro che mettere in pratica una "strategia" condivisa con altri più in alto di lui.
Come scrissi ieri, la mia sensazione è che questo anno, in termini assoluti, la Robur abbia una squadra inferiore a quella degli ultimi due anni. Sicuramente non è completa e ben bilanciata, secondo noi. Vaira invece pare credere parecchio nei nostri ragazzi bianconeri. Spero davvero che sbagli il sottoscritto.