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venerdì 2 agosto 2019

"Angeli e demoni": lo spin-off salernitano

C'era un dettaglio che non avevo riportato, a riprova di quanto "Angeli e demoni" possa non essere stato che l'ultimo passaggio di un sistema, ben affinato da anni di verifiche sul campo. A Salerno in particolare negli ultimi tempi sono affiorate strane vicende su abusi, poi rivelatesi infondate.

Salerno, 2014. Il Tribunale assolve un padre accusato di aver abusato sessualmente il proprio figlio di due anni e mezzo. La neuropsichiatra infantile che avallò la probabile presenza di violenze si chiamava Maria Rita Russo, dirigente dell’Asl di Salerno del servizio NOT contro il maltrattamento dei minori. La Russo, oltre ad aver condiviso con Foti la partecipazione a numerosi convegni e seminari sull’ascolto delle emozioni dei bambini, è stata tra i promotori (insieme anche alla dottoressa Pagliuca e alla onlus Hansel e Gretel di Foti) di un’associazione denominata "Movimento per l’infanzia", presieduta dall’avvocato Girolamo Andrea Coffari, oggi legale di Claudio Foti. Il giudice sottolinea la "fragilità dell’intero impianto accusatorio, sia per l’inconsistenza dei pochi elementi d’accusa effettivamente documentati, insufficienti perfino a delineare un’effettiva notizia di reato, sia per l’incredibile approssimazione con cui, a giudizio dei periti, sono state eseguite le indagini tecniche di parte, in larga misura caratterizzate dalla clamorosa e grossolana violazione dei più elementari criteri previsti dai protocolli nazionali ed internazionali comunemente accettati, in tema di ascolto del minore". Ed ancora si nota come le modalità di svolgimento delle interviste al bambino "abbiano completamente disatteso le regole basilari individuate dalla comunità scientifica e riportate, per limitarsi ai documenti più significativi, nelle Linee Guida sull’ascolto del minore testimone, redatte all’esito della Consensus Conference del 2010, e nella cosiddetta Carta di Noto". "Non si è minimamente tenuto conto dell’età del bambino" (nemmeno 3 anni...) che "non disponeva della capacità testimoniale", non sono stati considerati i possibili condizionamenti derivanti dalle prime audizioni, che non erano state videoregistrate, né il fatto che a gestire le conversazioni fosse stata in larga misura proprio la madre del bambino. Inoltre, aggiunge il giudice, "le domande sono state poste con modalità guidate, incalzanti, confusive, suggestive" e "sono state più volte reiterate, talora con esplicite raccomandazioni a non dire bugie, in modo da innescare quel meccanismo di ‘compiacenza’ che solitamente si produce quando il bambino, ancora in tenera età, viene messo in condizioni di rendersi conto di aver fornito una risposta non gradita e finisce quindi per assecondare i desideri dell’interlocutore, specie quando questi sia una figura di riferimento affettivo, con inevitabile compromissione dell’attendibilità del narrato". Per questi fatti Maria Rita Russo è stata rinviata a giudizio con l’accusa di false dichiarazioni al pm.
Salerno, 2015. Il Tribunale assolve un professore da presunte violenze a danno della figlia. Nove anni di dolore e di calvario, scaturiti da un intervento in extremis durante il giudizio dello psicoterapeuta Claudio Foti, il cui parere ribaltò un processo ormai indirizzato verso l'archiviazione. Nella sentenza si distrugge il fondamento delle sue teorie: "Le emozioni delle bambine diventano elemento di validazioni della credibilità. Un approccio contestato dal mondo scientifico perché esistono molte ipotesi alternative che giustificano le stesse emozioni". L'uomo che ha in cura la madre accusatrice (divorziata) e le figlie si chiama Mauro Reppucci, marito della psicologa Pagliuca che già abbiamo ricordato in azione ai tempi di "Veleno", anch'essa proveniente dalla onlus Hansel e Gretel. "Fin dal primo momento", scrivono i giudici di Salerno "l’intento del dottor Reppucci è stato quello di cercare una verifica dei presunti abusi sessuali sulle minori. Per questo, coadiuvato dalla madre e dalla zia, ha sottoposto le bambine a un esame sempre più stringente, con una tecnica scorretta: il ricorso continuo a domande, blandizie e prospettazioni di mali futuri". L'uomo, pur assolto, non è mai più stato rivisto dalle figlie.
Salerno, 2017. Il Tribunale assolve un padre, reo di aver organizzato ai danni dei suoi tre figli un sistema di abusi che prevedeva orge sataniche, con gente incappucciata che faceva violentare minori da altri minori. Una storia folle, portata a galla ancora dalla psicologa Pagliuca, con Foti a capo, in un evidentissimo caso di conflitto d'interesse, del collegio di esperti del pm. Nella sentenza di assoluzione dopo dieci anni di processo, si dice che la Pagliuca suggestionò uno dei ragazzini "su fatti non narrati spontaneamente". Mentre, riguardo Foti, i giudici segnalano "numerosi fenomeni di induzione diretta e suggestione". Insomma: "I bambini non hanno mai fatto dichiarazioni spontanee".
Salerno, 2018. Il Tribunale assolve due genitori accusati di aver costretto i loro figli ad avere rapporti sessuali con la sorella e a subire stupri di gruppo da conoscenti. Le accuse erano state raccolte ancora dalla Russo.
Salerno, 2019. Il processo è ancora in corso, ma stante l'infondatezza delle accuse raccolte ancora dalla Russo, il caso dei presunti abusi sessuali all'interno dell'asilo di Coperchia pare destinato a concludersi in fretta. Nessuna evidenza probatoria, nessun concreto elemento d'accusa ai danni dei bidelli accusati di aver abusato di sette minori.
Insomma, anche Salerno sarebbe stata investita da una immensa onda di fango e di tragedie familiari, ma con una anomalia evidente, portata alla luce da recenti indagini. L’unica sede distaccata da Roma in cui Foti ha svolto un corso di formazione promosso dal CSM (il 29 febbraio 2008) è Salerno, dove le idee del Cismai e della Hansel e Gretel si sono molto diffuse tra gli operatori. Avete letto bene: CSM, Consiglio Superiore della Magistratura. Il quale avrebbe promosso per anni corsi di formazione per i magistrati italiani incentrati sulle idee (non riconosciute dalla comunità scientifica) del Cismai, l’associazione al centro di decine di processi per presunti abusi su minori, come riportato da "Il Foglio".
Claudio Foti, cioè, avrebbe formato anche molti magistrati. Davvero, la realtà supera ogni più sfrenata e patologica fantasia.


"Foti si spinge addirittura ad affermare che “i dati relativi alle false accuse non possono basarsi sulle archiviazioni e sulle assoluzioni giudiziarie”, perché “non si può considerare il responso giudiziario come un fondamento di verità clinica e sociale, confondendo la verità giudiziaria con quella scientifica e dimenticando che la prima necessariamente deve tenere conto, giustamente ed inevitabilmente, del parametro delle prove ed inoltre risulta spesso condizionata vuoi da modalità d’indagine e processuali che tengono assai poco in considerazione le comunicazioni dei bambini, vuoi dalla scarsa preparazione psicologica dei giudici”. Insomma, se una denuncia per abusi su minori viene smentita in sede giudiziaria, significa che probabilmente la giustizia ha sbagliato".
("ilfoglio.it", 24.07.2019)

1 commento:

  1. http://m.ilgiornale.it/news/2019/07/24/il-guru-claudio-foti-psicologo-senza-laurea/1731430/


    Il signor Foti non è neanche laureato in psicologia quindi davvero è assurda tutta la faccenda...per quanto riguarda la posizione della magistratura sono anni che vengono fuori scandali con sette sataniche massoneria e quant'altro.....È sempre lo stesso schifo e se non verrà mai riformata la giustizia italiana a più livelli sarà sempre così

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