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lunedì 15 luglio 2019

"Angeli e demoni": il flusso (immenso) di soldi

Che vi dicevo? L'inchiesta "Angeli e demoni" di Bibbiano pare, per i media mainstream petalosi, mai esistita. Nessuno ne parla più. Addirittura, la voce è stata rimossa anche da Wikipedia. Merde. E complici di questa enorme infamia.
No problem, ne parliamo ancora noi. Ad uso e consumo di chi vuole leggere, aggiornarsi su un fatto inquietante. Talmente inquietante che l'idea che ci siamo fatti è che ciò cui stiamo assistendo possa non essere altro che la punta di un iceberg, che sotto il pelo dell'acqua abbia diramazioni folli, si insinui in meandri della società civile e della politica, abbracci una pluralità di persone ed enti. Che sia, quindi, a tutti gli effetti un sistema. Ed ogni sistema che si rispetti necessita di sostentamento, di denari che possano consolidarlo e farlo espandere. Oggi proviamo a verificare i dati numerici di quanto finora emerso.
Nessuno in Itaglia, stante l'assenza totale o quasi di controlli e tracciabilità, riesce a stabilire con precisione il fiume di denaro che scorre dietro alla politica degli affidi dei minori. Ma secondo stime plausibili, più o meno esso viene stabilito intorno a 1,5 miliardi di euro per 50.000 bambini "trattati", con un business a ragazzino che può arrivare fino a 400 euro al giorno! Il tutto senza che esista un registro degli affidati, come accade in quasi tutti gli altri Stati occidentali.
Nello specifico del caso in questione, iniziano a circolare i numeri assolutamente fuori statistica della Unione dei Comuni della Val d'Enza, alla quale l'anno scorso arrivò una richiesta dei servizi sociali di aumento di budget di circa 200.000 euro tutto d'un botto. Queste le cifre dei bambini dati in affidamento:
2015 -> 0 (probabilmente numero mancante)
2016 -> 104
2017 -> 110
2018 (primi 6 mesi) -> 92
Prese in carico dei minori per violenza:
2015 -> 136
2016 -> 183
2017 -> 235
2018 (primi 6 mesi) -> 178
Minori in struttura protetta o casa famiglia:
2015 -> 18
2016 -> 33
2017 -> 40
2018 (primi 6 mesi) -> 34
Insomma, anche un beota poteva capire che la statistica era falsata; la politica soprattutto, cioè, doveva iniziare ad indagare su questi numeri fuori sequenza. Sempre che, ovvio, ne avesse consapevolezza e non ne traesse vantaggi... Già, perché il sistema già descritto in altro articolo wiatuttiano pare fosse ben oliato e che coinvolgesse, appunto, enti privati, istituzioni pubbliche, propaggini politiche. Di gente Brava, naturalmente.
Sempre dal documento contabile dell'Unione dei Comuni dal quale sono stati riportati i dati sopra, ecco le cifre in soldoni che configurano il giro di quattrini intorno all'affaire Bibbiano, in termini di spesa per gli affidi dei minori:
2015 -> euro 245.000
2016 -> euro 305.000
2017 -> euro 327.000
2018 (proiezione) -> euro 342.000
Ed infine, le spese per la psicoterapia dei minori:
2015 -> euro 6.000
2016 -> non disponibili
2017 -> euro 31.000
2018 (primi 6 mesi) euro 27.000
Nel 2018 fu la consigliera comunale del M5S, Natascia Cersosimo, che - sbagliando tutti i congiuntivi - si permise di chiedere ragioni di questi numeri in crescente aumento. La risposta dell'Unione dei Comuni della Val d'Enza fu sorprendente: vero, la statistica era fuori scala in ambito regionale, ma in media con le segnalazioni giunte da OMS, Save The Children, Terres des Hommes. Peccato che i numeri di queste associazioni internazionali comprendano in gran parte zone di guerra o di Paesi in via di sviluppo, per i quali chiaramente non può farsi paragone con quanto succede nella ricca provincia emiliana.
A meno che anche lì non si sia stati in presenza di un vero e proprio stato di guerra...



"Mi sono occupato di fatti molto provanti di 'Ndrangheta per dieci anni, ma quest'inchiesta è umanamente devastante. Per la velocità con cui tutto è emerso, restituisce un quadro assai allarmante"
(Marco Mescolini, Procuratore Capo del Tribunale di Reggio Emilia, 27.06.2019)

4 commenti:

  1. Impressionante. Ma per avere un’idea più chiara sarebbe fondamentale avere i dati analoghi per comunità simili in termini di abitanti e reddito. Ad esempio Parma o altre province emiliane.
    ps non amo le dichiarazioni alla stampa dei procuratori, che farebbero bene ad istruire processi con accuse che reggano in sede giudicante piuttosto che rilasciare commenti di quel tipo.
    AB

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    1. Avere i dati pare sia difficile (vedi articolo). Tuttavia, le statistiche di questa zona erano oggettivamente sballate, come rilevato dall'avvio dell'inchiesta. In tal caso, il procuratore si è lasciato andare ad un commento "umano" a mio avviso, stante l'intollerabilità della questione. Che io spero finisca in una bolla di sapone, constata la gravità del caso.

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  2. Dalla prima pagina di qualche giorno fa,La Gazzetta di Reggio oggi lo tratta alla trentesima. ????? Se può interessarti

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  3. Ma come ma non erano quelli bravi bravi e sociali etici corretti intellettuali acculturati ecc... ???????

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