E così, anche senza sapere ancora definitivamente quale sarà la nostra categoria di appartenenza, una squadretta pare si sia fatta anche quest'anno. Fra bestemmie, improperi e accidenti, andiamo a verificare ciò che è stato messo in piedi dalla nostra dirigenza.
Oh, sia chiaro un aspetto preliminare... Wiatutti è in Lega Pro, per cui analizziamo sulla base di ciò che attualmente ci compete (la Lega Pro, appunto) le caratteristiche della rosa messa a disposizione di Mister Mignani.
Ordunque, numericamente forse siamo un po' cortini, soprattutto dietro, dove un difensore jolly, che sappia cioè fare più cose, scomodo non farebbe. Segnaliamo al contrario una certa sovrabbondanza a centrocampo, che rischia di penalizzare qualche calciante di qualità, sebbene il campionato sia moooolto lungo e quindi l'occasione ci sarà per tutti.
DIFESA: a occhio e croce, pare essere il reparto con più punti interrogativi, a cominciare dal portiere, che pare affidabile ma non super. Esterni giovani e centrali di forte esperienza, come garbano a Mignani. Rossi potenzialmente giocatore di grande qualità (se si calma) e D'Ambrosio che giocherà sempre.
CENTROCAMPO: un gran bel reparto per la categoria, dove si trova di tutto: tecnica, agonismo, arguzia tattica, corsa. E poi il colpaccio Gerli, assoluto lusso per la C e pietra miliare di tutto il progetto di giuoco mignaniano.
ATTACCO: manca il bomberone da 15 reti all'anno, ma siamo proprio sicuri che sia il giocatore adatto al gioco di Mignani? In compenso, finalmente c'è il pennellone che a Wiatutti piace tantissimo - a proposito, Cianci prenderà sempre 10 nelle pagelle - ma intorno la sensazione è che ci sia tanta tanta qualità, fra Guberti, Cesarini e soprattutto Aramu, ex enfant prodige del calcio nostrano.
Insomma, a occhio e croce la squadra pare assai competitiva per la Lega Pro. Ed in ciò, dobbiamo rivolgere un sincero plauso alla società, che quindi, sulla carta, mantiene la promessa dell'attacco alla promozione al terzo anno della propria storia senese. Con un ulteriore e grandissimo riconoscimento, quello cioè di averci messo a disposizione una squadra teoricamente decente pur nello psicodramma dell'estate, indotto da altri e del quale siamo stati vittime inconsapevoli.
Poi oh, nel calcio ci sta di tutto, lo si sa. Fra poco (speriamo) sarà il campo a parlare.
Oppure ancora i tribunali?
Pane non l hanno voluto neanche alle Tre Donzelle!
RispondiEliminaCarlino
Grazie Pane non ti scorderemo tanto facilmente...
RispondiEliminaRoby
E ora che fa? Dopo averci fatto perdere il capionato punta anche i piedi e fa il parassita. Vergognoso questo personaggio.
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