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giovedì 11 gennaio 2018

Le Leopoldelle: istruzioni per l'uso. Repetita iuvant

Aritonfa! Mi occorre tornare su alcuni concetti-base su cui le prossimissime Leopoldelle andranno a strutturarsi, perché evidentemente mi spiego male io. Oppure veramente c'è fatica a comprendere cose che non vanno verso percorsi etero-indirizzati.

Tralascio la prima parte (in cui si parlerà di come è strutturato il blog) e la seconda parte (la desina, ci so' i tortellini al sugo) e mi dirigo lesto verso il terzo periodo. Quello che ho denominato "tavolo dei bloggers".
Questi tre pori cani - Raffaele, Carlo, Federico - che da tempo conosco personalmente e che hanno iniziato a svolgere la loro attività senza altro obiettivo se non quello riguardante la volontà di dire e scrivere cose che altri non dicevano e non scrivevano, nemmeno sotto tortura. Niente secondi fini, niente inciuci; solo gusto per la verità.
Ecco, questa gente, per anni, ha tirato la carretta, c'ha messo la faccia, ha pagato fisicamente il prezzo di essersi eretta baluardo contro un Sistema che anni fa era monolitico e punitivo. Per anni un gruppo sempre più numeroso di persone, rimaste volutamente nell'ombra, ha seguito l'attività dei bloggers, fino al loro sdoganamento mediatico, che ha distrutto definitivamente la quarta parete che il Sistema aveva creato fra attori e spettatori.
Oggi, i bloggers fanno paura. Oggi, le Leopoldelle fanno paura.
Me ne sto accorgendo in questi giorni, in cui tantissimi mi domandano preoccupati: "Ci sono i bloggers? Allora vedrai che i politici non vengono". Oppure: "Ma mi spieghi meglio cosa succede, come vuoi impostare la serata? Perché sai, con i bloggers...".
Signori, alle Leopoldelle non si è mai visto un uomo in bocca ad un altro. Anzi, il senso è sempre stato quello del divertimento, del volgere altrove, del deviare. E quindi del non stare alle regole imposte. Di sicuro ci sarà rispetto, questo è un punto che non si transige. Ma davvero, ma per una voltaccia nella vostra vita, potete approcciarvi ad un evento sapendo che niente è già predisposto? L'evento stavolta lo impostate voi, che avrete la volontà di venire.
E parlo soprattutto dei politici che vorranno amministrarci: che vengano, senza paura, ad ascoltare e ad esprimersi.
Personalmente non ho invitato nessuno, dato che l'incontro è pubblico e la porta è aperta per tutti. Ma, fossi io un candidato sindaco o consigliere, mi tufferei a pesce su un'occasione che mi potrebbe portare ad un confronto vis a vis con l'elettorato che voglio conquistare.
Vero, mancherà un canovaccio prestabilito, non esisteranno coordinate precostituite, domande fatte e rifatte, zerbini di accompagnamento: meglio così, meglio così...

PS: leggo sul profilo di Federico che qualche burlone pare abbia detto che queste Leopoldelle sono state organizzate per tirare la volata a qualche candidato sindaco. Ebbene sì, lo ammetto! A me piacerebbe poter votare Pier Paolo Pasolini.

5 commenti:

  1. Solita tecnica dei "politici" gettare discredito sul personaggio scomodo....
    Io vorrei sibdaco il Conte Max!
    L'Irlandese Votante

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  2. Io avrei voluto votare il maresciallo Louis Nicholas Davout...

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  3. Un sogno: la presenza di Valentini, De mossi, Piccini, il candidato 5 stelle (?), Fucito, Sportelli, il candidato del PD (?) e chi ne ha più ne metta...ma rimmarrà un sogno...

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    Risposte
    1. scusa la prosaicità m quanto si spende a cena?
      L De M

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    2. Sono euro 15 pro capite, ovvero 780,000 azioni mps + euro 3 per fondo prostituzione a vantaggio del blog

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