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mercoledì 22 novembre 2017

Piccini nello Spazio

Come sa chi legge questo blog, Wiatutti ha sempre fatto un po' fatica a decriptare le parole di Pierluigi Piccini. E come sa chi mi sente parlare, ho sempre detto (e lo ripeto) che Pierluigi Piccini "in confronto a questi qui pare Zichichi". Badiamo se mi riesce riepilogare qualcosina stavolta, ma non sarà facile... 

Anzitutto mi scuso personalmente. La colpa è mia, che spesso appunto non capisco bene cosa vuol comunicare l'ex sindaco di Siena. Oddio, ci fosse qualche punto e qualche virgola in più nei periodi da lui scritti, male non farebbe... Ma, a parte questi dettagli, intendo che mi manca un bel po' di bagaglio culturale utile per unire i puntini che spesso butta là Piccini, all'uso di noi poveri ignoranti. Speriamo comunque che tale capacità di decriptazione la abbiano i miei concittadini nell'ottica della sua candidatura per la tornata elettorale del 2018...
E però una cosa penso di averla capita (e mi garba): fra pochissimo aprirà SpazioSiena in Via Fontebranda, uno spazio civico - che a Siena manca come il pane - autofinanziato, che darà opportunità alla creatività artistica dei più giovani, per i quali Piccini giustamente pare avere un occhio di riguardo. Ecco come lo stesso Piccini descrive SpazioSiena: "Uno spazio civico, un punto di aggregazione innovativo, una zona libera in cui dare vita a idee, arte e cultura, sviluppando una discussione propositiva". Ma non "un comitato elettorale".
Premesso che mi resta difficile credere come un contenitore che nasce il 25 novembre 2017 non possa essere ricondotto alle elezioni di metà 2018 (suvvia...), restiamo al concetto dell'operazione.
Siamo - ripetiamo - felicissimi che qualcuno si adoperi per un rilancio artistico della città, che non inneggi solo ad un ricordo stereotipizzato di monteapertiana memoria, ma che anzi speriamo sia anche avanguardistico negli intenti e nella portata.
Mi auguro poi che lo spazio sia aperto ed inclusivo e che preveda eventi "alti" ma anche più "popolani", in modo da far fruire il Sapere in modo il più possibile universale, per coloro chiaramente che ne saranno interessati.
Interessante infine la dichiarazione di intenti che lo spazio possa servire come "opportunità di occupazione e realizzazione personale".
Insomma, dentro Spazio Siena si farà politica, soprattutto politica culturale. La speranza è che davvero la si faccia comprensibile (e quindi con tante virgole e punti) e il più possibile distante dai petulanti confronti fra correnti partitiche, percentuali, chiacchiere autoreferenziali. E che per lo Spazio sia disegnata una formula di lavoro in continuità, che non termini davvero dopo la spinta della campagna elettorale e dopo le elezioni, soprattutto nel caso in cui Piccini non dovesse farcela. E che soprattutto, infine, non si riveli ostico e palloso come a volte queste operazioni hanno la tendenza a delinearsi.
Ultima annotazione, a favore di tutti quelli che anelano ad amministrarci.
La nascita di SpazioSiena, seppur piccola pietra nel mare del nulla cosmico in fatto (ad oggi) di proposte per le elezioni comunali 2018, è l'ennesima evidenza che chi ora fa, fa bene a prescindere. E che anche questo poco può servire a far passare in secondo piano certe "figurette" - almeno io le giudico così - che si possono fare sui media nazionali, davanti a iene intervistatrici.
Bravo Piccini, stavolta t'ho capito. Forse.

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