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martedì 14 novembre 2017

Il couching per Ofelio

Carissimo Wiatutti, ho un problema. Sono un senese di 44 anni, proprietario di un bilocale di 40mq. Se cambio la moquette in camera da letto, posso poi spacciare il mio appartamento come villa settecentesca? Ofelio
Caro Ofelio,
intanto grazie per la tua gentile richiesta. Sinceramente la tua domanda mi fa un po' arricciare il naso e non è che questa sia la cosa più facile del mondo.
Non so come mai, ma appena letto il tuo quesito mi è subito saltata in mente la canzone:  "Io vorrei, Non vorrei, Ma se vuoi", nel suo pezzo "come può uno scoglio, arginare il mare"... e sì che a me Battisti è sempre stato parecchio sui coglioni.
A parte questo, occorre mettersi d'accordo sul concetto di moquette. Se intendi qualche tappeto è un conto, se intendi una fetta di linoleum infarcita di peli, come risultato di una battuta di caccia al peluche, magari arancione, un altro.
Diciamo che il punto focale di tutto il tuo discorso sta tutto in quel "posso", seguito da
 "spacciare".
D'istinto ti direi di no, ma poi mi fermo a pensare un attimo.
Se Fedez è un cantante, Materazzi un calciatore, Gasparri un ministro, Luca Giurato un giornalista, Flavia Vento una soubrette, la Fedeli ministro dell'istruzione, la Boldrini una importante carica dello stato, Berlusconi e Renzi premiers, Valentini sindaco di una città d'arte, se i tagli nelle tele di Lucio Fontana sono opere d'arte, se i piccioni di plastica fluorescenti sono istallazioni artistiche, forse anche tu hai la tua parte di ragione a poter definire un bilocale di 40 mq una villa d'epoca. 
Ora, magari con qualche prodigioso artifizio del marketing occorrerebbe riportare la questione su un piano di maggiore credibilità, soprattutto se vuoi sfruttare commercialmente questa tua idea. Questo per non incorrere in recensioni negative di clienti frustrati che non riescano a cogliere il nocciolo genuino della tua idea. Purtroppo al mondo di oggi, la mediocrità è sempre in agguato. 
Per cui io userei definizioni tipo "Villa d'epoca bonsai" oppure "Le Petit Relais" o ancora "La Chambre de Lilliput".
Diciamo che in questa tua visione romantica di un appartamento di 40 mq, volendo si può vedere anche il seme di un goccio di megalomania.
Comunque spesso al mondo di oggi la convinzione è tutto, per cui mi sembra il caso di darti alcuni esercizi propedeutici a far apparire più credibile questa tua suggestiva visione.
Ogni mattina, sotto la doccia, ascolta la tua voce interiore e cerca di convincerti che sei sempre più sereno, più rilassato, che non sei mai stato così bene e che ti senti forte e vigoroso e la vita ti sorride.
Recita ogni pomeriggio un mantra, dove immagini frotte di clienti fare la fila per accaparrarsi almeno un soggiorno di una notte da sogno, nella tua villa settecentesca della Barbie.
Allenati a pensare in grande. Allenati a provare imprese al limite del possibile. Prendi un palla di 80 grammi di impasto per la pizza e stendila in una teglia da forno 50x50 cercando di ricoprire tutta la superficie. Vedrai che al termine della cottura sarà croccante.

Procedi per gradi e alza l'asticella giorno dopo giorno. Sii persuasivo. Il primo giorno sforzati di andare a parlare con una ragazza che ti piace, ma che non hai mai avuto il coraggio di andare a conoscere. Non fermarti davanti al primo no. 
Fai una lista della spesa un po' ambiziosa, che non contempli beni di consumo con un costo al di sotto delle cinquanta euro e prova a pagarle, come faceva Berlusconi negli anni '80. Voi mi date la merce agratisse, io vi faccio pubblicità parlando un gran bene di voi. 
Scala nuove vette dell'autostima. Convinci una donna sposata ad uscire con te e poi convinci te stesso ad entrare in lei. 
Sii costante nella ricerca di nuovi traguardi. Suona il campanello e scappa, ma non prima di aver assestato un bel calcio nei coglioni al Rottweiler messo a guardia dietro al cancello. 
Vendi azioni di MPS, convincendo il tuo interlocutore che si tratta di un ottimo affare. 
Vai una settimana a cena da McDonalds, senza assumere nemmeno un Malox per sbaglio. 
Sii ardito, discuti animatamente con una donna mestruata, avendo evidentemente torto, ma sostenendo con grande coerenza ed orgoglio il contrario. 
Invita un omosessuale a giocare a billo cieco, un professionista a pagare tutte le tasse, un acclamato trombatore a dichiarare realmente quanto dura. Cavalca l'onda. Vivi frizzante. Emetti vibrazioni positive. Divertiti. Sfrutta il tuo corpo al meglio, datti alla prostituzione. Sfida le leggi della fisica, gioca a mamma troia con 4 ciccioni del Kentucky, due simpatizzanti per l'Inter e due per il Milan e battezza questo gioco "Il mio personalissimo Kentucky Derby". 
Sviluppa una nuova App. Apri un negozio, chiudi il frigo, tira giù la serranda, accosta la porta, serra la zanzariera, scegli la luce, accendi il cervello, metti l'allarme, sdraiati, rilassati, medita, medica la tua anima. Fai doni. Fai elemosina. 
Accogli un idrante, avvolgi un migrante, cogli l'istante, cogli l'attimo. Ombretta Cogli. Che coglioni. 
Fai tutto questo e vedrai che il tuo bilocale diventerà una villa settecentesca, senza bisogno dell'intervento della Fata Memorina. Con la zucca non farci una carrozza, facci una zuppa, in carrozza facci la mozzarella. 
Io ho finito, ti lascio come sempre, all'unico, immarcescibile, insuperabile consiglio del Mago.

Caro Ofelio, un bilocale da 40 metri quadri è oro nella città dello studente meridionale eterno. Questi ragazzi figli di papà che studiano una pagina al mese e queste ragazze che passano le giornate a fumare e bere birre stanno anche in pochi metri quadri pur di continuare l'eterna vacanza in terra senese. Attento però... la moquette si rovina con i mozziconi, io non la metterei.

1 commento:

  1. buongiorno, vorrei una delucidazione sul gioco "Mamma Troia"

    grazie

    gigi

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