Ah semmai 'un siete bugiardi!
CASO 1. IL WORLD TOURISM EVENT
FONTE: ARTICOLO DI RADIOSIENA TV, 24 SETTEMBRE 2017
L'articolo di Susanna Guarino non le manda a dire agli organizzatori locali del World Tourism Event, "un flop", con appena un migliaio di visitatori presenti a fronte delle altre edizioni avvenute in altre città (si rammenti Padova, con 20.000 presenze giornaliere). Ragioni della scarsa riuscita dell'evento: "un tiepido risalto mediatico", "la città completamente inconsapevole dell'evento in svolgimento", "nessuna pubblicità dell'evento", "niente autobus sponsorizzati", "nessuna indignazione nei parcheggi e nelle risalite". Rincara la dose Marco Citerbo, direttore del Salone, che rimprovera ai nostri amministratori una sfavorevole location, una mancata attività di comunicazione, l'assenza di una campagna pubblicitaria, una diffusa confusione presso la biglietteria ed il bookshop. Ed infine gli espositori (4.000 euroni a stand...), "molto arrabbiati" anch'essi.
FONTE: INTERVISTA ALL'ASSESSORA PALLAI
Sempre splendida, vale la pena di sottolinearlo; e con un tono di voce ed un eloquio ormai sospettosamente somigliante a quelli di Brunoooo. Ma con una tendenza a sbarrare gli occhi che le dà un'aria un po' da rettiliana... Speriamo bene! Vabbè, dopo queste notazioni di costume (che fanno sempre piacere), passiamo ad uno spelling di parte dell'intervista: "I primi ad essere contenti sono i nostri, ospiti, i 90 buyer, i 90 tour operator fra nazionali ed internazionali ed i 10 giornalisti che abbiamo ospitato. Essere riusciti a far contenti loro e a superare le loro aspettative in termini di visite e di proposte commerciali, abbiamo fatto il nostro. Poi i numeri della fiera comunque son positivi, però il nostro obiettivo era soddisfare le aspettative dei nostri ospiti. E ci siamo riusciti perché i riscontri di questi giorni, per noi sono stati quattro giorni di ospitalità e a detta di loro... siamo stati bravi. E quindi, se ce lo hanno detto loro, ci piace crederlo". Anche a noi.
CASO 2. CASINI
TANTO (MA NON TROPPO) TEMPO FA...
Nel 2007, tale Pier Ferdinando Casini (UdC) sposa tale Azzurra Caltagirone, che per puro caso è figlia di tale Francesco Gaetano Caltagirone, da alcuni anni principale azionista privato della banca (e dell'UdC) nonché da poco vicepresidente della stessa. Per altro puro caso, qualche mese dopo si perfeziona "l'affare" Antonveneta. E per altro puro caso, all'inizio del 2012 Caltagirone abbandona la nave MP (-S) già in fase di affondamento, seguito a stretto giro di posta dall'amico Mussari. Al tempo (2013), questo Pier Ferdinando Casini qua si dichiara fortemente contrario ad una eventuale commissione d'inchiesta sul puttanaio MP (-S). "Le commissioni d’inchiesta vanno maneggiate con cura istituzionale, evitando che siano solo cassa di risonanza di polemiche tra i partiti o all’interno di essi. La Commissione sulle banche sarebbe questo. Strumentalizzare questioni tanto delicate, che riguardano i risparmi degli italiani e che sono già all’attenzione della magistratura, significa prepararsi a una campagna elettorale irresponsabile. Lasciamo le inchieste alla magistratura, senza ingerenze del Parlamento”, ci diceva successivamente (aprile 2017)...
27 SETTEMBRE 2017
“Guiderò la commissione senza timidezza per indagare le responsabilità personali o istituzionali, ma chi è un cerca di palcoscenico per una lunga campagna elettorale non troverà sostegno nel presidente. Abbiamo poco tempo a disposizione”. Così si esprime uno che si chiama Pier Ferdinando Casini, caso di incredibile omonimia con l'altro di cui sopra, nominato alla presidenza della commissione d'inchiesta sulle banche. Qualcuno ha ipotizzato che i due Casini siano la stessa persona, ma, soprattutto se confrontate le due differenti dichiarazioni, capirete che ciò è impossibile. Inoltre, sarebbe assurdo che a capo di una commissione d'inchiesta sul puttanaio anche di MP (-S) sia nominato uno che al tempo del puttanaio qualche minimo conflitto di interessi nella banca forse ce l'aveva. Siamo pertanto certi che questo Casini qui lavorerà onestamente per l'accertamento della verità sui 50 miliardi di euro spariti dalla (ex) nostra banca. Anzi, se volete vi anticipiamo il risultato del lavoro della commissione: non è successo niente, tutto ok.
Vi domando, cari lettori: ma voi... per quanto ancora siete disposti a farvi prendere così per il culo?
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