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martedì 6 giugno 2017

Sinistrega

Pubblico volentieri un contributo che mi ha inviato l'amico Michele.
Sarebbe meraviglioso se si potesse eventualmente sviluppare una discussione in calce a questo pezzo. Vabbè, intanto leggetelo e ditemi che ne pensate.

Mio nonno è nato coi fascisti sull’uscio. Probabilmente morirà con i fascisti sull’uscio. Niente da obiettare. Era ragazzino, nemmeno maggiorenne, e i fascisti bevevano e cantavano, dopo avere fatto il loro “lavoro” in città e provincia, al vinaio dell’Incrociata, in Via Santa Caterina.
Tra qualche anno, pochi immagino - ha 93 anni - morirà e i fascisti sono di nuovo lì. All’Incrociata, dove c’era il vinaio, stesso posto. Si ritrovano, bevono, cantano canzoni fasciste (anche in presenza di una volante della Polizia, certo), indossano magliette fasciste, scrivono proclami e dichiarazioni di intenti fascisti. Fanno anche loro il proprio “lavoro”. Dice facciano doposcuola gratuito per bambini. Dice raccolgano generi alimentari e di prima necessità. Solo per italiani, però. Dice aiutino i terremotati, italiani però. Insomma, bravi ragazzi. Sostenuti da stampa massone, da alte cariche militari. Ignorati da Prefetto, Questore, Procura della Repubblica, e fino a pochi mesi fa ignorati (nel senso tecnico ma poi anche politico) da Comune e principali partiti politici locali.
Dopo qualche mese arriva pure, ironia della sorte proprio in Salicotto, Forza Nuova. O cazzo! Rino Daus. Quelli sono evidentemente fascisti, non si mimetizzano. Si sveglia l’Anpi Siena. Sembra si svegli, infastidito come dopo una notte di bagordi, anche il PD. E il Sindaco. Si svegliano: parolona.
Cosa c’è in mezzo alla vita di un 93enne? Saltiamo antifascismo, Resistenza, Liberazione, ricostruzione, boom economico. Arriviamo a quando, chi scrive, inizia ad avere capacità di intendere e di volere su ciò che accade nella propria città. Succede che una Grande Balena Rosa, un enorme Ravanello (rosso fuori ma bianco dentro) tiene in mano le redini di Siena. La rende ricca ed opulenta, la rende vivibile, la mette in vetrina, la droga, con quella potente anfetamina che sarà il sistema bancario italiano e MPS, nello specifico senese. E dimentica. Dimentica. Dimentica.
E intanto si annodano trame. Si costruiscono telai e carrozzerie potenti. Si connettono reti ospedaliere ed universitarie. Si spende. Si spende. Si spende. Guardandosi l’ombelico. E accettando che alcune potenti lobbies affaristiche e clientelari, che attraversano partiti, partitini, economia, contrade, terzo settore, cultura, business, facciano e disfacciano a libero ed elettorale piacimento.
Il cosidetto ago della bilancia. Per cui tutto stia fermo. Affinché tutto “funzioni”. Un meraviglioso marchingegno. Ubriacato, successivamente, dalla sbornia “del privato”. Bisogna privatizzare. Si deve competere. MPS, Università, Ospedale. La crisi morde e per combatterla si deve competere, privatizzare, alzare il livello dell’intreccio. Ma la crisi vince. E arriva la paura. Arrivano le tensioni. Ed è qui che a Siena come in Italia che tornano i fascisti. Quelli del terzo millennio, busto del duce e pala nel fango. Quelli del doposcuola gratuito, che una volta lo facevano le Parrocchie, e che sempre dovrebbe garantirlo lo Stato. Quelli della cinghiamattanza, e dei pacchi di generi di prima necessità ai soli italiani, abbandonati dallo stato sociale abbandonato dalla sinistra. La Grande Balena Bianco Rosa se l’è mangiato, lo stato sociale. Il Grande Ravanello si è fatto pinzimonio di uguaglianza e solidarietà. E sta lì, a pancia piena, ancora, perchè a Siena alcune grandi “famiglie” e gruppi di potere prosperano ancora. A prescindere. Hanno riserve auree per decenni ancora.
Mio nonno è nato con la miseria e i fascisti sull’uscio. Ho paura che mia figlia possa vivere nella miseria e i fascisti sull’uscio. E la Grande Balena Bianco Rosa come incubo a cantarle la nenia bugiarda della Costituzione garante e delle Istituzioni vigili.


Michele Vittori

13 commenti:

  1. UN po' di confusione in questo articolo. I fascisti non sono sull'uscio, almeno non su quello di tutti. Sono una sparuta minoranza, settantanni fa invece lo erano quasi tutti (noo?).
    E' vero che stanno prendendo uno spazio sociale che la sinistra ha volutamente abbandonato, abbindolata, venduta o connivente (fate voi, non ha alcuna importanza) con il potere economico vero, che mai ha mollato la presa.
    La più grossa imprecisione che però nasconde un errore ancora più grande è quando si dice che i nuovi "fascisti" sono sostenuti dalla "stampa massone" e addirittura ignorati dalle autorità. Un articolo scritto con intelligenza non mi può cadere su questo se non originato da un errore di base: credere ancora che il "potere" stia dalla parte dei nuovi fascisti, tra l'altro contraddicendo ciò che dice in altre righe. Io non li frequento e non posso certo parlare per loro ma mi sembra che siamo davvero lontani dal bersaglio....
    e direi che la "stampa" locale ha vissuto qualche altra "difficoltà"...e non mi sembra questo il suo più grosso handicap, anzi non lo è proprio.
    Quanto alle Autorità credo che intervengano se c'è un reato e qui non ce ne sono stati (finiamola nascondendoci dietro la disposizione transitoria della costituzione, è facilmente aggirabile, purtroppo o per fortuna, a seconda di come la si pensi, non siamo ipocriti). Io trovo che invece siano molto più accondiscendenti, all'interno sempre di una discrezionalità legale, verso ben altre forme, chiamiamole, di "irrequietezza" o anche di atteggiamenti e comportamenti "border line".
    D'altra parte è un paese che ha totalmente abbandonato il rispetto per se stesso se vediamo la presidente della camera sedersi con aria disgustata al passaggio della Folgore. In quale altro paese del mondo accadrebbe, dalle dittature alle democrazie più avanzate ? E così non ci stupiamo se poi qualcuno riempie quegli spazi (finché lo fa legalmente, è ovvio), di rispetto per la propria nazione, per i propri cittadini e le proprie tradizioni. Non è chiedendo al comune di non concedere spazi pubblici a una certa parte politica che si può pensare che le cose vadano meglio.

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  2. ...aggiungo una nota. Rileggendo (accidenti a internet, con le lettere non si rischiava mai...) mi accorgo che il tema "fascisti" era uno spunto per un altro tipo di considerazioni, a cui comunque in parte ho già replicato, ma aggiungo che è proprio così, chi è a pancia piena e lo sarà ancora per molto, va in tasca a chi crede in certi ideali, qualunque siano, a lei e a me, magari raccontandoci ogni tanto qualche bella storia per farci credere che sta andando tutto bene, che la democrazia regna e regnerà....E' vero, il problema è il ravanello, proprio quello Grande che ci ha fregato (perché a me nell'orto non vengono più nemmeno quelli piccoli...)

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    1. Salve, il mio "articolo" non ha pretese di verità storiche. Avanza suggestioni e pensieri, anche di pancia. Due sole questioni mi piace chiarire rimarcando un disaccordo sul suo commento. Ritengo che le Istituzioni ignorino il pericolo insito nei neofascismi. Ritengo che sempre meno le Istituzioni coincidano col "potere" di cui spesso e volentieri i fascismo sono stati strumento. Inoltre, il fatto che non io non abbia evidenziato altre lacune della stampa locale o delle Istituzioni locali non significa che non le ravveda.

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  3. Faccio una domanda all autore dell articolo, sull uscio di porta di casa preferisci avere i fascisti oppure I TERRORISTI??(vedi Londra e non solo)

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    1. Che c'entra? Visto il suo intervento Michele non ha tutti i torti. Apra la mente

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    2. io la mente la ho già aperta a sufficienza mi creda, quando lo farà lei sarà già troppo tardi.

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    3. Né gli uni, né gli altri, ovviamente.

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    4. i terroristi islamici non si combattono da soli con le belle parole e le politiche odierne della nostra società occidentale. Se lo ricordi.

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    5. Io credo che a molta gente di Siena diano parecchia noia anche i puciosetti(detto col sorriso eh,non saprei come decantarne altrimenti le "lodi") che stazionano h24 in S.Vigilio in quella sorta di centrucolo sociale davanti alla scesina che porta in Banchi di Sotto.
      Questo,per precisare senza troppa vena polemica e non andando a citare altri "bei"luoghi nel Centro Storico o poco fuori.
      Capibilissimo che al nipote del partigiano Gino,al secolo Renato Masi,creino invece fastidio altri presidi ma lì FINTANTO non provvede CHI DI DOVERE...siamo al de gustibus o poco più.
      Esistono leggi ad uopo?
      Allora che si facciano rispettare(SE e scrivo SE e ribadisco SE visto che mi risultano cmq sempre aperte le due sedi di Ex Dx in Centro così come in altre tantissime città dell'intera Nazione Italiana),altrimenti si parla del NIENTE o,come detto poco sopra,di GUSTI MERAMENTE PERSONALI.

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    6. Il fascismo col combattere l'islamismo terroristico c'entra come il famoso c__o con le 40 ore. Senza voler offendere nessuno eh....ma se siamo fermi a queste convinzioni siamo messi male. Anche perchè è stato il fascismo coloniale di 2 o 3 o più secoli fa ad aver gettato le basi per certe dinamiche, così com'è il fascismo coloniale finanziario odierno a mantenerle. Poi ci sono i soliti specchietti per le allodole di chi si ferma alla considerazione dei bianchi contro i neri o sfumature di colore varie e...beh...allora lì c'è poco da approfondire!

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    7. Ma infatti io non ho detto che i fascisti sono esemplari, anzi, sono da ripudiare per molteplici cose successe nella storia.
      Però se sei obiettivo, devi riconoscere che su certe cose hanno ragione.
      Secondo te, le politiche demenziali del governo attuale in tema di immigrazione senza limiti e senza controllo, ius soli ecc, dove ci porteranno a qui a breve?
      Qui sta andando tutto a puttane. Ma veramente stavolta e il punto del non ritorno è già stato superato da un bel pezzo!

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  4. Caro Michele, purtroppo penso che tu abbia ragione quando pensi che i nostri figlioli avranno più miseria di noi, ma non sarà per colpa di quei gruppi di fascisti dichiarati come tali. Loro in fondo sono gruppi di opinione, funzionali non so quanto inconsapevolmente al sistema, ma non sono la causa diretta bensì ne costituiscono l'effetto. E' il liberismo economico che distrugge lo stato sociale a favore di soluzioni private (vedi scuole private, polizze assicurative per la salute, lavoro interinale, voucher), è la invocata sicurezza (dai terroristi o più realisticamente da masse di disoccupati o sottoccupati?) che finirà con il compromettere definitivamente la capacità di protestare degli ultimi e quindi le nostre libertà costituzionali. Ma i fascisti dichiarati hanno capito che la causa della miseria degl'italiani non sono la massa di indigenti che bussano alle porte dell'Europa (senz'altro funzionali a chi detiene il potere economico) ma i soliti padroni del vapore che per mantenere i loro privilegi sono pronti (e già lo stanno facendo) a distruggere il tessuto solidaristico e costituzionale che tiene insieme la nostra comunità? Probabilmente no, al momento opportuno si ri-schiereranno nuovamente con i padroni del vapore come fecero allora, ai tempi del nonno di Michele. Detto questo le riflessioni che fai sul ravanello sono ineccepibili. Cecco

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