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venerdì 26 maggio 2017

Tutto Obama minuto per minuto: giorno 2 / giorno 3

Termina (ahimè) la visita degli Obama. Tony Capoycazzo ci aggiorna sulle ultime evoluzioni della coppia rettiliana.
Ore 19.00
- Aperitivo a bordo piscina a base di mojito, conca, spritz e patatine. Il clima si è subito surriscaldato, con Barack entrato in trip dopo aver sentito durante uno spostamento mattutino in auto la canzone vincitrice di Sanremo 2017, proveniente dall'autoradio blindata (ma non abbastanza). L'ex Presidente si è lasciato andare cantando a squarciagola, quasi in estasi messianica, "Lezioni di Nirvana, se c'è Michelle Obama, abbiamo un'ora d'aria, di gloria. La folla grida che è tanta, ha messo su la pancia, con l'anatra all'arancia, Occidentali's Dharma", mentre l'ex First Lady si è scatenata in un frenetico Moonwalking. La serata è volata via veloce, finendo con devastanti tuffi in piscina. Date le ingenti misure di sicurezza dispiegate, non si sono verificati tuffi a bomba.

Ore 01.00 - Tutti a nanna


Day 3


Ore 12.00 - Dopo una lunga dormita di recupero, la coppia più seguita dai media dai tempi di Adriano Celentano & Claudia Mori ha deciso di fare visita a Siena.

Ore 12.01 - Pre allertato dell'arrivo degli Obama, un incontenibile Bruno, tra autentiche urla di giubilo, non sta nella pelle. Controlla l'alito soffiando su una mano e portandola al naso, si sistema la cravatta più volte, prova varie metodologie e mosse per porgere la mano, conia più movenze di riverenza a partire delle esultanze dei calciatori di FIFA 17, what's appa ripetutamente alla moglie: "Stanno arrivando", si abbandona sulla sedia con espressione di estasi, va in stand-by qualche secondo e poi riparte da capo a controllare l'alito e tutto il resto, in un loop frenetico che terminerà solo quando gli Obama varcheranno la soglia del civico 1 di Piazza del Campo.

Ore 13.00 - La carovana delle auto arriva a Siena, facendo più casino di Re Joffy Joffer di Zamunda al suo arrivo nel Queens. Una folla di curiosi si raduna attorno alle auto per vedere scendere persone di cotanta grandezza, manco non fossero esseri con due gambe, due braccia e una testa come noi.

Ore 13.01 - Preso dall'aspettativa, dall'ansia, dall'emozione, dalle farfalle nello stomaco, Bruno viene posseduto da un attacco viscerale senza precedenti e, madido di sudore, è costretto a ritirarsi in bagno. Mancherà tristemente l'approccio con gli Obama, non potendo sciorinare la frase che aveva preparato per tutta la mattinata: "I don't know if you know, but Siena...". Li vedrà passare da dietro, come un treno che esce in stazione, tentando un timido saluto e resterà immortalato lì sulla soglia con aria innamorata, mentre Barack e Michelle, girati di tre quarti, si chiedono chi sia mai il loro curioso interlocutore. Lo scatto, postato prontamente in rete, diventerà più celebre della bimba dagli occhi verdi di Steve McCurry.

Ore 13.15 - Gli Obama ammirano l'opera che credono si chiami "Duccio's Teacher".

Ore 13.30 - Michelle e Barack decidono di mangiare qualcosa al "What you want" (Te Ke Voi). Quando l'attrezzino con cui i clienti vengono avvertiti che il loro ordine è pronto comincia a suonare e vibrare con vigoria, la scorta al seguito spinge gli Obama sotto al tavolo per la loro protezione.

Ore 13.31 - Passato il momento di tensione, la carovana muove verso il Duomo. Durante il tragitto una guida prova a spiegare il concetto di contrada alla coppia. Obama ne rimane ammaliato e decide di farne una propria e, attraverso una risoluzione d'urgenza dell'Onu, unisce i territori di Aquila e Pantera, sostituisce l'Aquila bicipite con quella americana, tenendo i colori della Pantera, ma con motivi a stelle e strisce. Nasce la mitologica Contrada della Pantuca.

Ore 13.32 - In piazza Postierla un nutrito gruppo di contradaioli di origine peruviana intona: "Ci s'ha le stelle e strisce, qualcuno ci traduca, siamo dalla Pantuca e nell'hole vi si va".

Ore 13.33 - Un identikit del moro presente nello stemma della Giraffa viene diffuso ai servizi segreti internazionali, indicando lo stesso come Theng Al Ghiraff, nuovo spietato capo di Al Quaeda.

Ore 13.34 - In via di Stalloreggi nasce l'OLP, organizzazione per la liberazione della Pantera.

Ore 14.00 - La coppia visita il Duomo.

Ore 14.35 - Obama ricarica lo smartphone alla colonnetta elettrica di Via Ettore Bastianini. Fulvio ha un triplo orgasmo multiplo carpiato rovesciato con doppio avvitamento, coefficiente di libidine 9.7.

Ore 14.50 - La scorta di Obama si cimenta in un Palio dei Carretti per la discesa del Giuggiolo. E' un Palio drammatico come non si vedeva dal 4 luglio del 1979.

Ore 15.30 - Memore del G7 a L'Aquila nel 2009, Obama si reca in Strada di Terrensano e Belcaro per controllare come procede l'opera di ricostruzione post sisma. Preoccupato, chiede anche se gli abitanti di Via Baldassarre Peruzzi siano sempre ospitati nelle baracche o se siano potuti tornare nelle loro case.

Ore 16.00 - Obama, in Via Tozzi, chiede ed ottiene di provare una bici elettrica.

Ore 16.30 - Obama riconsegna intatta la bici alle Scotte. La notizia viene rilanciata dai siti internazionali con più enfasi del salto con paracadute dalla stratosfera di Felix Baumgartner. Fulvio pluriorgasmico.

Ore 17.00 - Gli Obama visitano l'edificio lineare della stazione, definendo il centro commerciale e la zona di Via Caduti di Vicobello "uno scrigno di bellezze, un esempio di architettura eroica".

Ore 18.00 - Michelle va in missione umanitaria a San Miniato

Ore 19.00 - Festa Titolare della Pantuca a Piazza Postierla. Nel giorno del patrono San Francisco, vengono battezzati 38 contradaioli di origine messicana, subito forniti di Green Card.

Ore 20.00 - Ormai immedesimata e rapita nel clima cittadino, Michelle in cucina prepara le trofie per tutti i contradaioli, elargendo sorrisi e miracoli come la Madonna di Lourdes.

Ore 21.00 - Dolci eletto nuovo capo della CIA, Vaira dirigerà l'FBI.

Ore 23.00 - Obama, con un bicchiere di vino in mano, stravaccato su una sedia e attorniato dalla scorta egualmente avvinazzata, buttando la testa all'indietro con gli occhi lucidi al cielo e sincero trasporto intona in coro: "E mentre Siena dorme e tutto tace".

Ore 01.30 - Commosso sul predellino della Chevrolet, Obama saluta con la mano destra e con la sinistra tiene la giacca sulla spalla, mentre rivolto agli astanti dichiara: "I'm falling in love in Siena, it's time to go home, but I'll be back".

Ore 01.31 - La carovana lascia definitivamente la città. Un cittadino contrariato dal trambusto dichiara: "Ma io tutta questa agitazione non la capisco, a me è sembrato un bel cretino". E un altro di rimando: "Allora fallo te il Presidente degli Stati Uniti".


Da Siena, per Wiatutti, Tony Capoycazzo

2 commenti:

  1. Franz e Mago non sono rimasti troppo contenti della Pantuca....
    T € N

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  2. Nemmeno io.

    Per niente.

    Cuorenero.

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