Il canale youtube di wiatutti!

martedì 27 settembre 2016

Lettera N

Lettera N come "Non ne possiamo più".
Abbiamo urgentemente bisogno di un periodo di normalità roburriana! Aiuto!

Naccherino: giovane ben vestito che si atteggia a saccente. "Oh Palle, ma chi era quel naccherino in TV che ci ha dato dei Focillati?". "Boh 'un lo so, ma a quanto dicono pare 'un sia nemmeno tifoso della Robur, ma di Milanne o Interre, 'unn'ho capito bene".

Naccherone: furfantello, birbaccione. "Sali su naccherone, che 'un si va via fino a che non hai firmato".

Nafantare: affaccendarsi. "Oh Nini, ma che faranno ora i nuovi proprietari?". "Boh Palle, 'un lo so, spero solo che siano a nafantare per il futuro".

Nafantìo: il continuo affaccendarsi, vedi nafantare.

Nafantone: chi esagera nell'affaccendarsi senza che ci sia bisogno. In genere da mio nonna l'ho sentito declamare in maniera scherzosa nei miei confronti, quindi in me sorge l'idea che tale aggettivo possa solo essere usato scherzosamente. Di conseguenza attualmente mi è difficile fare degli esempi topici, in quanto tutti i nomi da accostare al termine che mi vengono in testa non mi hanno fatto sorridere, ma solo incazzare (vedi Antonelli, DS di mezzaromiana memoria, che ha nafantato a lungo, troppo a lungo).

Nappa: due definizioni per il termine in questione: 1) composizione di cordini bianchi e neri che ornano i lati del Cencio. 2) naso pronunciato. "Oh badarighe, ma che nappa hai? Attaccaci la bandierina, che fai più figura!".

Narpichino: bimbo che continuamente si arrampica (detto anche arrampichino). È un termine positivo, riferito a un bambino sveglio e temerario che non riesce a percepire i pericoli cui va incontro, arrampicandosi financo su la vetta della madia, con il rischio che questa si capovolga e lo travolga. Che vi devo di'... diamogli tempo!

Naspare: vedi nafantare.

Nato da 'n cane: esclamazione più scherzosa che offensiva, giusto per non dire "figlior d'una... meretrice, o di una antica città dell'attuale Turchia. I nostri vecchi, ovviamente più educati di noi, lo dicevano così!

Nato e sputato: molto somigliante al babbo. "Radice, uomo e giocatore valido e corretto come suo padre Gigi". Parliamo di Ruggero, che attualmente dirige il settore giovanile dell'Olbia: a lui i nostri auguri di un buon lavoro.

Nazzicare: vedi nafantare.

Nazzichino: chi nazzica, usato come diminutivo di nafantone (vedi).

Neanche per la contraccassa (del cervello): non ci penso nemmeno lontanamente. Risposta che ipotizziamo abbia detto Ponte quando gli è stato chiesto di cedere la Robur a prezzo di mercato.

Nè carne nè pesce: due accezioni, di cui la prima è sicuramente più diffusa: 1) nè questo nè quello. 2) riferito a persona che non ha proprie idee, propria personalità. Arrivati a questo punto, si potrebbe dire di un noto personaggio che nei mesi ha detto tutto ed il contrario di tutto, ha fatto tutto ed il contrario di tutto, denotando un carattere estremamente debole e facilmente influenzabile da professionisti privi di scrupoli ed umanità, finendo anch'egli per assomigliare loro, tanto da trasformarsi in un essere similare.

Ne ha visti più lei di un pisciatoio (o vespasiano per i più grandi): una volta la città ne era piena, ora se ti scappa schianti o vai nei numerosi vicoli cittadini. Si usa per indicare una donna di facili costumi. Spesso questo detto è stato proferito all'indirizzo dell'arbitro di turno.

Nel dentino (nei denti): risposta negativa rivolta a ciò che proprio non vogliamo dare, o fare, in maniera categorica. Praticamente Ponte che risponde alla Durio, sulla cessione della Robur in tempi rapidi, per permettere di costruire un sodalizio o una rosa competitiva in tempo utile.

Nenne: il latte nel linguaggio dei cittini piccini. "Ma vai a letto moccolone, hai sempre il nenne tra i denti!", urlato ad un giocatore avversario molto giovane e presuntuoso.

Nerchia: due definizioni più comuni: 1) grosso naso. 2) grosso organo sessuale maschile. Devo dire che in curva ho sentito riferire solo la seconda definizione, in particolare rivolta verso le guardalinee che recentemente si cominciano a trovare nei vari campi da gioco.

Nesci: vedi fare da nesci.

Nèsi: vanesio. "Oh ciccio, non fare il nèsi, sembri bria'o". "Oh Palle, con chi ce l'hai?". "Ma con il clochard Nini, fa dei discorsi pare proprio bria'o fradicio".

Niente, fa bene agli occhi: "Che prendi da bere?". "Niente, niente, fa bene agli occhi!" (partendo dal presupposto creduto dai nostri nonni che gli occhi meno si toccano, meglio è!). Non riesco a fare un esempio calzante, roburrianamente parlando, ma ho sentito la necessità di inserire un modo di dire prettamente senese che ho sempre sentito dai nostri vecchierelli, specie quando non si accontentavano di un tuo rifiuto di fronte ad una loro offerta.

Nìnnolo: giochino per cittini. "Oh Nini, che ne pensi?". "Mah Palle, speriamo che non sia solo un ninnolo pel figliolo...".

Nocchinare: riempire di nocchini. "Certo Palle che se vedessi il clochard lo nocchinerei volentieri". "Zitto zitto Nini, 'un mi ci fa' pensare...".

Nocchino: colpo nel capo dato con le nocche della mano. "Esci da dietro la pianta, vai su e firma, altrimenti ti do un nocchino che vedi...", detto a noto personaggio nascosto in una famosa tromba delle scale.

Nòccolo: due definizioni, la prima non l'ho mai sentita, la seconda la utilizzo regolarmente: 1) bravo, in gamba, ganzo. 2) giovane dal fisico robusto. "Oh Palle, ma te lo ricordi Tudor?". "Certo Nini, era un nòccolo buffo".

Nodo: anche qui ci possono essere due definizioni: 1) giovane dal fisico robusto. 2) persona antipatica e noiosa che rischia di farci saltare la mosca al naso, che ricorda il nodo del legno quando lo devi lavorare, che dà moooolto fastidio. 1) Tudor incontrato da un gruppo di tifosi in piazza Indipendenza: "Vieni qua vecchio Nodo, fatti fa' una masa (vedi)", dopo il primo derby contro i violamerdacei vinto con un colpo di testa del mitico Flo. 2) Splendido siparietto tra il pupone TittoTotti che cerca di togliere il pallone dalle mani di un altro grande della Robur Alex Manninger, che lo trattiene e guarda stupito l'arbitro che non interviene: "Okkio nodo, che ti sfo!" (SIENA rom-a 3-0, Totti il peggio in campo - valutazione 4,5, 3 febbraio 2008).

Noioso più di un tafano: persona inopportuna che ci gira continuamente intorno ossessivamente. "Che palle 'sto Miccoli". "Hai ragione Nini, è noioso più di un tafano" (il bomberino tascabile tutte le volte che incontrava il Siena era veramente noioso!).

Non cascare nel quarto: cosa che può essere rimandata senza penali. Tutto il contrario di ciò che è capitato questa proprietà, considerate le vicissitudini estive.

Non confondere il culo con le quarantore: non confondere il sacro con il profano. Un po' come fare paragoni tra il mitico De luca e le proprietà successive: improponibile!

Non dare nè in sette nè in sei: agire in modo sconclusionato. Come il comportamento di Ponte nella stagione 2015-2016.

Non dare nemmeno nel verde: la definizione molto probabilmente proviene da ambienti del biliardo, per significare di non colpire nemmeno il panno. D'altronde Siena era famosa nel mondo per la produzione di eccellenti biliardi e molti Senesi si cimentavano nel noto giuoco, da qui due significati: 1) agire in modo sconclusionato. 2) avere una mira disastrosa. Nini e Palle, giustamente spazientiti, asserivano che non ne faceva una giusta, le sbagliava tutte! ma chi sarà stato?

Non dare relazione: ascoltare l'interlocutore, senza prestare ascolto a ciò che dice. Da fonti attendibili pare che sia capitato al clochard quando è andato ad offrire la sua "mercanzia" in ambienti perticolarmente avvezzi alla finanza.

Non far pari: nonostante l'impegno profuso, non si riesce a concludere il compito. "Accidenti al mondo Palle, non si fa pari a fa' punti che ce li levano". "Vero Nini c'è solo da ringrazia' il presidente" (Serie B 2013-2014).

Non ha nè babbo nè mamma: una cosa completamente senza senso, senza capo nè coda. Che ve lo devo di' a fa'? Quest'anno punto e basta!

Non rifinire: una cosa che non contenta, che non convince. "Questa storia 'un mi rifinisce". Praticamente detto nella bocca di ogni tifoso Robur, almeno fino a che non sapremo la verità sulla situazione della prima metà del 2016.

Non sentirsi in piombo: non sentirsi in perfetta forma, dal metodo del filo a piombo utilizzato dai muratori di tutto il mondo, per far venire i muri dritti. "Oh Nini, che hai?". "Zitto Palle, non mi sento a piombo per niente, ho dei bruciori di stomaco stianto, sarà per colpa di Antonelli" (il diversamente DS della Robur nell'ultimo periodo mezzaromiano, mooolto inviso ai tifosi).

Non stare alle mosse: non avere fermezza, essere impazziti come i cavalli alla mossa. Vedi anche: Non stare nei panni (accezione riferita alla curiosità).
 

Non stare nei panni: essere impazienti per la contentezza o per la curiosità. Io direi anche per la curiosità, curiosità di vedere la nuova Robur all'opera, curiosità di sapere come finirà, curiosità di vedere realizzati tutti i progetti declamati...

Nudo e crudo: con estrema franchezza. "Te l'ha di' nudo e crudo, Nini? So' preoccupato, se il Mezzamestola continua così ci levano 2000 punti" (saranno poi 8 totali, che pregiudicheranno in maniera pesantissima l'assalto alla serie A fallito per un soffio; senza la penalizzazione saremmo stati promossi in Serie B nel 2013-2014).

Nessun commento:

Posta un commento