Un tale Totò De Falco motteggia sulla temporanea situazione di disagio di un nostro grande idolo, Gillone Voria. Da lì, parte un loop che ripercorre l'avvio del sogno...
Poi ce n'è uno ancora presente, ma purtroppo solo agli allenamenti; parlo di Gillone nostro, al secolo Gill Voria.
Premesso che sono situazioni che fanno parte della vita di un calciatore e che non sta morendo di fame nessuno e soprattutto lo stipendio lo riscuote uguale, dico che questa situazione mi dispiace dal profondo del cuore.
Mi ricordo ancora quando, dopo Siena - Cittadella 0-3, ritornai allo stadio incazzato come una iena e mossi le mie rimostranze proprio a lui, che stava uscendo insieme a Bresciani in quel momento. Gill era un leader di quella squadra, ma si strinse nelle spalle vergognandosi della situazione di cui era protagonista; non si inalberò e non fece lo sborone, ma ascoltò con viso rassegnato come dire: "E io cosa cazzo ci posso fare?".
Quella rassegnazione mi fece mettere l'animo in pace, ma poi successe quel che successe... e, come in tutti gli avvenimenti importanti della nostra vita (la donna che sposi, gli amici di sempre, etc etc), quando ripenso a tutto ciò, mi chiedo: "Ma quando è cominciato tutto? Cosa ha dato il via a questa libidine che tuttora mi avvolge?".
E la risposta la vedo sempre in quell'immagine stampata nella memoria...
Siena-Pisa, partita importante fra la rivelazione del campionato (noi) e la maggiore accreditata alla promozione (loro); scorrono i minuti di recupero di un match ancora sullo 0-0. Il Siena usufruisce di una punizione sulla trequarti ospite, più o meno di fronte alla panchina avversaria, e mentre Sciaccaluga si avvicina alla palla sistemandola con cura sull'erba, in area del Pisa sono saliti i nostri colpitori di testa per l'ultima possibilità.
Ora o mai più. Il pubblico assiste con trepidazione alla battuta della punizione; tifosi senesi e pisani uniti nel silenzio e con speranze opposte dentro di loro.
Batte Sciaccaluga; gli spettatori sono in apnea, mentre osservano la palla che sta disegnando la sua parabola, poi finalmente discende ed all'altezza del disco del rigore, ma spostato verso il primo palo, trova l'impatto con la testa di un giocatore bianconero che, saltato altissimo, la gira nell'angolo opposto con precisione e potenza. Il portiere non c'arriva...
......GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL.
Ha segnato Gill Voria, portando il Siena in vantaggio al 92°. Vantaggio che rimarrà fino alla fine della partita ed anche del campionato.
Il Siena sale in Serie B e poi... poi lo sapete tutti!
L'interruttore che ha acceso questo sogno si chiama Gill Voria e tutto vorrei adesso, meno che fosse fuori rosa.
Se proprio non è possibile cambiare la situazione, perché è giusto che decida l'allenatore, almeno sosteniamolo.
"Abbiamo un giocatore da mandare in Nazionale, Gill Voria - Gill Voria".
Sempre Forza Siena
Toto' De Falco
mi sa che la partita a cui si riferisce il buon Toto' e' Siena-ternana 0-3,col Cittadella s' e' perso mille volte ma mai tre a zero
RispondiEliminac'e' anche da dire che il Pisa non era fra i favoriti per la promozione (ricordo che venivano accreditate su tutti Livorno Cremonese e lucchese)
bozzon
Ma il 7 di Maggio del 2000 non era mica l'Alzano...
RispondiEliminaEra il SandonB!!
Totò non ha l'Alzano, ha l'Alzheimer!
EliminaOh ragazzi lo scrissi di getto sul Muro e Primo l'ha rimesso............non era un articolo di giornale e magari ho sbagliato a scrivere qualcosa..........mi assolvete spero:)
RispondiEliminaGianluca
Oggi 19/12/2019.... 20 anni fa... tondi tondi.... il boato del Rastrello ancora riecheggia nelle nostre teste... che libidine!
RispondiEliminaFrate Asheur