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mercoledì 20 maggio 2015

Cocacillina

Metti un fine settimana di metà maggio. Metti un cielo sereno e un fastidioso vento a raffiche. Metti un impegno familiare che ti costringerà a non unirti ai 1.600 fratellini bianconeri presenti al Rastrello e metti anche una fastidiosa, quanto insperata influenza, che ti consentirà (Dio volesse) di saltare, con tanto di giustificazione firmata, il suddetto impegno. Messo tutto? Bene, o cominciamo a levare!




Leva la rottura di coglioni di stare a letto tutto il week end del tuo compleanno. Sì, è vero che dopo diciotto non si dovrebbero festeggiare più, tuttavia se proprio dovessi scegliere quali giorno passare a letto, molto probabilmente eviterei quelli che cadono proprio in coincidenza con il mio genetliaco (lo so benissimo che sta parola fa schifo, ma compleanno l'avevo già scritto). Leva inoltre le proteste dei familiari più intimi, più preoccupati della mancanza dell'autista che per le mie precarie condizioni fisiche e leva anche l'inutilità di chiamare il medico di guardia... Che rimane? Niente di niente! E ciò potrebbe dimostrarsi devastante per il mio apparato genitale. 
A prima vista invece avrei tutto il necessario per trascorrere una sana domenica in tranquillità: telefono silenzioso (tanto suona solo per lavoro, quindi la domenica non serve), la casa vuota, il telecomando a portata di mano per poter saltare da un canale all'altro e il sito dei Fedelissimi aperto su Siena-Rimini per tenermi aggiornato con due refresh della pagina al minuto. 
Ed invece il pomeriggio è decisamente da suicidio o anche peggio. All'"anche peggio" penso al tizio di Napoli che ha sparato sulla folla. Io non potrei mai fare una cosa simile; ma non perché non vorrei, ma perché non saprei farla. Dopo una rapida ispezione all’armeria familiare, metto ad inventario: un gatto (il cui unico nemico è la fodera del divano), il fucile Nerf di mio figlio, un set di coltelli da formaggio ancora incellophanati, regalo fuori lista del matrimonio e un paio di décolleté tacco 12 di mia moglie mai usate, ma solo perché acquistate con un piano di ammortamento decennale. Niente da fare, anche come psicopatico varrei poco. E allora? 
E allora sono destinato al tedio profondo. Mi spruzzo in gola un po' di borocillina, butto giù un bicchiere di coca zero e aspetto. Incredibilmente, dopo qualche secondo, inizio a sentirmi come Alice dopo che ha ingerito la pozione rimpicciolente. Io non so se il dr. Hofmann, quando creò LSD, intuì subito la portata della sua invenzione; io di sicuro capisco immediatamente la portata della mia: coca zero e borocillina assunti contemporaneamente e a stomaco vuoto, formano il più letale e legale psicotropo che l'uomo conosca. E dato che sono io l'inventore, magari un giorno mi intitoleranno un rave! 
Gli effetti sono devastanti: la tossina della cocacillina mi altera immediatamente il sistema ricettivo, mandando in tilt i miei neuroni manco fossero un flipper. Ho solo il tempo di cadere sul divano che la TV mi rapisce. L'olfatto mi dice che il coniglio nel tegame mi s’è attaccato e il sesto senso mi suggerisce di scappare, poiché Cracco e Marchesi mi stanno inseguendo armati di Minipimer. Improvvisamente sono Diego Lopez e mentre con una mano tocco il pallone fermo sulla riga di porta, con un filo di voce chiedo all'arbitro se è goal o no. I cuochi dietro di me fanno confusione e la sua risposta mi arriva ovattata. A mala pena riesco a leggere il labiale: "No bao!". Faccio finta di non capire: “Eh?” e lui: “Puppa!”… Butto giù un boccone amaro: in trenta secondi mi sono giocato tutti e cinque i sensi e ignoro ancora quanto possa durare l'effetto. Mi ritrovo a pedalare con Aru su per Montalcino, quando vengo raggiunto da Contador, che non è il ciclista spagnolo ma una scatoletta di plastica utilizzata per registrare gli scatti del telefon. La moto del cambio ruote davanti a me sbanda paurosamente facendosi infilare all’interno da Iannone. Appena il tempo di sentire "Aaah, tutti in piedi sul divano" e mi arriva in piena fronte un missile terra aria sparato da Federer. L'arbitro grida: "Deuce", io gli rispondo "Führer". Landini inviperito minaccia il blocco dei tie break! Provo a scappare per non beccarmi la seconda di servizio, ma vengo inseguito da tutti i vecchietti del Bar Lume capeggiati da Ciccio Minucci (ma era veramente lui nella prima puntata?) e mi sento sopraffare. Provo a nascondermi dentro una megacostruzione ma mi ritrovo dentro un’auto da sogno (devo aver sbagliato canale). Filo via a tutto gas ma vengo fermato dalla Finanza in fondo a Viale Toselli. Mi chiedono come me la possa permettere, vorrei dirgli che per averla basta mischiare un paio di cosucce ma temo che non mi crederebbero. Non so cosa rispondere e mi prendono per un ladro. Mi obbligano a portare l'auto dal Busi intimandomi di seguirli in centrale. Sento un boato, deve aver segnato il Siena. Mi affaccio dall’ufficio e vedo la Robur vestita con i pantaloncini di una marca e la maglia di un'altra (anzi senza marca, ma con due sponsor). Boh… Il capo dei finanzieri ha l’accento romano ma è vestito come uno di Catanzaro e dopo avermi tenuto inchiodato alla sedie per ore, mi mette a scelta: pillola azzurra fine della storia, pillola rossa mi ridà la Ferrari ma mi ci brucia vivo dentro. Mentre decido cosa fare del mio futuro, dalla porta dell’ufficio entra un monsignore armato di tanica di benzina. No no no, azzurra tutta la vita!!! La butto giù e piano piano ricomincio a riprendermi... 
Il sito dei Fedelissimi mi dice che il Siena ha vinto (allora il boato era vero?) e finalmente l'effetto della droga è svanito. La pillola azzurra ha funzionato perfettamente se non fosse per questa strana erezione che mi porto appresso da ore, quale segnale di un effetto collaterale indesiderato.

Siena - Rimini: 1-0. Dicono che andare allo stadio sia pericoloso... No, perché sta' a casa è una passeggiata!

Tutti insieme - più o meno lucidi - uniti avanzeremo.

4 commenti:

  1. Fantastico..............un'iperbole della cazzata!
    :):):)

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  2. MERAVIGLIOSO...al botta/risposta "Deuce/ Fuhrer" ho iniziato a ridere nel muso a tutti in ufficio ahahahah

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  3. Da segnalare il fatto che uno in ufficio, dove DOVREBBE "lavorare",si mette a leggere Wia tutti...
    VIA TUTTI,appunto!
    Specie quelli messi da partitino e contradine a lavoro in cambio di voti "piddini"(bassilichi e novartis docet)

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    1. Stigmatizziamo fortemente la lettura di Wiatutti in ufficio: nuoce gravemente alla salute

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