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giovedì 9 aprile 2015

Spoleto è in Umbria!


Una delle prime volte che per lavoro fui costretto a scavalcare il canale maestro della Chiana, circumnavigare il lago Trasimeno e raggiungere Spoleto, ero accompagnato da una collega napoletana che si presentò all’appuntamento in ritardo, esibendo raggiante l’edizione aggiornata della “Guida alle bellezze della Toscana” appena acquistata… 




A scanso di equivoci credo sia doveroso – oggi come allora - cominciare da una precisazione importante, che potrà anche sembrare banale, ma che a molti cuori bianconeri servirà a far risparmiare strada, benzina, fatica e bestemmie: Spoleto è in Umbria; inutile cercarlo altrove! 
Prima di entrare nello specifico della nostra prossima avventura, lasciatemi tuttavia il tempo di complimentarmi con i simpatici cugini viola… No, non intendo i parenti del nostro portierino. Francamente non li conosco e non posso sapere se tra le loro qualità sia possibile riscontrare anche quella della simpatia. Mi riferivo ai tifosi della squadra di quella città sita tra Scandicci a Pontassieve: bravi, bella figura di merda avete fatto. Lo so che mal comune non è mezzo gaudio e che non si dovrebbe ridere delle disgrazie altrui, ma in un anno dove siamo stati costretti a giocare col Villabiagio, a pareggiare a Bastia e a perdere a Gualdo, se il vicino mi si fa buttare fuori dalla coppa dopo averla praticamente già vinta (a parole), non mi rimane che farci una sonora risata. Dite la verità: non ve l’aspettavate vero? 
Ecco, nemmeno noi ci s’aspettava la serie D: ma tant’è. A proposito: ma quel campionato di C1 quando ve lo fanno fare? Noi aspettiamo fiduciosi! Anche perché quel ripescaggio fu proprio una brutta pagina per il calcio italiano, figlio di quel mondo clientelare e bugiardo che nel 2006 sarebbe finito dentro i tribunali. E guarda caso chi c’era tra le squadre coinvolte? 
Vabbè dai, tanto noi ragazzi cresciutelli ci siamo abituati alle bugie, no? Quante volte ci siamo creati un mondo di illusioni, aggrappandoci a clamorose panzane, per non voler vedere la verità? Noi siamo quelli che dopo aver passato tutta la vacanza al mare a fare il filo ad una, proprio nel momento in cui eravamo pronti a dichiararle il nostro amore ci sentivamo dire: “Te che sei un amico, potresti dire a quel ragazzo che mi piace?”. 
E voi donne bianconere, quante volte ci avete raccontato strepitose frottole, senza minimamente pensarle? Le più fantascientifiche sono (in ordine crescente): mi piace l’uomo con la pancetta e le misure non contano. 
Ora, io mi reputo una persona normale, con un livello d’istruzione medio, un quoziente d’intelligenza nella norma (e potrei anche aggiungere automunito e milite esente) che ha cercato per anni di approcciarsi a esemplari del gentil sesso, prendendo delle musate colossali per colpa del vostro essere subdole. Care ragazze, ditemi la verità e fate in modo che almeno per questa volta non sia la solita bugia rivestita: quante volte negli spogliatoi della palestra siete state contente di confessare alla vostra amica del cuore che da qualche tempo vi vedete con un ciccione peloso, calvo e alto un metro e venti? E soprattutto, quanti diari avete riempito pensando ai 5 cm scarsi del pistolino del vostro lui? 
Ma per piacere! Ve la cantate e ce la suonate: a forza di spararle grosse vi siete convinte di crederci. Al mare poi siete meravigliose (almeno l’uomo l’ammette prima!): se passa quello bello muscoloso, depilato e incremato, col costume giusto e gli occhiali ultimo modello, voi fate finta di nascondervi dietro le pagine della Settimana Enigmistica. Ma incredibilmente passate dall’unire i numeri dall'1 al 46 al cruciverba del Bartezzaghi (con scarso successo peraltro) per poi tornare ad annerire gli spazi contrassegnati dal puntino non appena il fustacchione sparisce dietro i pedalò. Che cose strane fanno fare gli ormoni… E se passa il vostro prototipo ispido e cicciottello invece? Niente, non gli dedicate nemmeno l’antologia del buon umore di pagina 15. 
E allora, visto che nella nostra vita la bugia regna sovrana, ecco finalmente un’ineluttabile verità: Spoleto è in Umbria! È domenica ci andremo tutti insieme per seguire l’unico amore che non ci ha mai raccontato frottole. Scenderemo nella bellissima cittadina umbra con la sensazione di essere finalmente dalla parte giusta della storia, col vento del destino in poppa e il miraggio della terra all’orizzonte! La gita questa volta vale veramente la spesa: bellissimo centro storico, ottimi vini, cucina stratosferica e – avvicinandoci nel triangolo della bellezza italica – ragazze meravigliose. Diciamo che potrebbe essere il posto ideale dove trascorrere la vecchiaia, se non fosse per quell’accento un po’ così… 
In campo dovremo vedercela con una squadra in cerca di punti, che all’andata non ha impressionato; anzi, non ha proprio lasciato ricordi… Comunque non pensate di assistere ad una passeggiata, perché in quel caso vi consiglio di andare a visitare il Palazzo Ducale e l’attiguo Ponte delle Torri, lasciando perdere gli impianti sportivi e la loro strabiliante tribuna prato. 
Popolo bianconero, in attesa del calcio giocato, godiamoci la trasferta. 
Abitanti di Spoleto – 9 lettere verticale: SPOLETINI.

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