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mercoledì 10 dicembre 2014

Tutta colpa di Platinì

Confesso. A Grifo Cannara io non c'ero. Soffrivo molto di questo peccato originale del tifo senese. C'era più senesi a Cannara nel '74 (o '75), che la sera del 2 luglio in piazza. 
Tranne me, io no. 
Un po' perché non ero nato, ma parecchio di più perché unn'avevo voglia. 


Sfogliando il calendario della nostra amata serieddì, ho riconosciuto in Villabiagio- Robus Siena la partita con la quale lavare l'onta della mia ingiustificata assenza a Cannara. La redazione psichedelica, frucandosi in tasca la somma non da poco di 20 euro comprensiva di luculliano pranzo, ha affrontato la difficoltosa trasferta a Villabiagio per fornire al lettore di Wiatutti un resoconto dettagliato della prova bianconera. 
Difficoltosa in primo luogo perché Villabiagio non esiste. E' la Sampdoria del Trasimeno, che non gioca né a Samp né a Doria, ma a Castiglione della Valle. Per racimolare qualche spicciolo in più, gli accorti dirigenti rossobleu avevano indetto la giornata del Villabiagio, tutti ingressi a 10 euro meno i bambini sotto i 14 anni. Poi otto pullman di Boys hanno riempito lo spalto e allora in fretta e furia hanno ammazzato un malcapitato maiale per insaccare quattro salcicce per il dopopartita. 
A spirito imprenditoriale, Villabiagio batte Siena 1472 a 0. Numero a casaccio. 
La macchina psichedelica è arrivata al Vestrelli di Villabiagio in tempo, dopo aver vagato per contrade immote. Una delle quali chiamasi Dirindello, dove un elfo silvano a nome Marcondiro ha cantato due strofe di buona speranza. Entrati allo stadio, oltrepassata la tribuna Vip, c'è il settore ospiti. Pieno. Gli stùart non ci fanno salire che con 25 grammi in più potrebbe venire giù, e allora ci sistemiamo, previo rilascio dell'accredito psichedelico, in posizione privilegiata. 
Rigore per loro. C'è, non c'è, non lo so. Dalla postazione stampa (vedi foto) non si vede una sega. Gol. Già pregusto l'epica sconfitta che mi porterà nell'Olimpo di chi ha affrontato una trasferta amena e ha pure perso. E pregustiamo anche un caffè, visto che sta per finire il primo tempo. Ci incamminiamo verso il bar e la Robur Siena perviene al pareggio segnando il punto dell' 1 a 1. La mia visuale mi concede il grigio di cemento del retrotribuna, il boato del settore ospiti e quattrocento moccoli mentali per esserci allontanati così incautamente dalla postazione. 
Nel secondo tempo il Villabiagio incomincia forte. Spinto soprattutto dall'eco degli ulivi che rimbombano i cori degli ultras bianconeri e provocano strappi nel tempo e correnti ascensionali. 
In una di queste, si incunea il neoentrato 19 biagense finendo a tu per tu con il nostro portiere. Serve il numero 10 cannoniere con la fascetta, che tira fuori a porta vuota. A San Siro sarebbe stato gol subìto, non ce lo scordiamo. 
I bianconeri schierati con l'1-1-9, chiamato anche modulo Area Clienti Tim, faticano non poco a mantenere il pallino del gioco e la partita si incanala verso un pareggio. Ma alla fine si vince perché il campionato è truccato e Platinì ce l'ha col direttore sportivo del Foligno.

Tsubasa

1 commento:

  1. il momento piu' incredibile di domenica e' stato vedere un campo pieno di ceramiche e troiai vari (colonne,statue,nani da giardino) a 100 metri dal campo.a S.Siro non esiste.perche' se esistesse una cosa del genere, lancerebbero Grande puffo al posto degli scooters :))))))))) Bozzon

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