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giovedì 20 novembre 2014

Una sera alla manifestazione (7 novembre 2014)

C'ho pensato molto per scrivere questo pezzo.
Ma non perché non volessi farlo; è solo perché avevo altro da pubblicare.
Vabbè via, è giunto il momento.
Come dicevano quelli bravi? "Alea iacta est".



Non vorrei però scrivere un articolino politico. Non voto a Siena da anni e, francamente, seguendo con occhio distaccato la contesa politica, mi interesso poco dei fatti nostri (vostri); a distanza, ci (vi) auguro soltanto un grande in bocca al lupo.
Vorrei pertanto vergare su questo foglio telematico qualche considerazione frivola (come sempre) e personale. E sicuramente, se mi impegno, ci riuscirò.
La manifestazione del 7 novembre, a mio avviso, ha anzitutto avuto uno scopo importante: vedere qualcuno che prende uno striscione e che scende per le strade. Fatto inusuale per la nostra città, ormai anche per il nostro paese.
Anche perchè questa attività, un tempo, era prerogativa di noi, gente di "sinistra". Contestavamo - giustamente - un po' tutto, soprattutto in epoca berlusconiana: l'arroganza dei potenti, la voglia di arricchimento facile, l'inciucismo con la finanza, il malaffare. Ecco, oggi che tutto ciò si perpetua, ma ci hanno detto che comanda un partito di sinistra (ahahahaha), le folle si sono disperse e, altrettanto giustamente, in piazza ci scendono quelli di "destra". Che poi hanno dietro di loro gente che prima si diceva fosse di "sinistra". E che spesso votano in modo conforme a quelli che contestano.
Vabbè, sia come sia, la manifestazione doveva essere "civile", non strumentalmente gestita da esponenti politici, partecipata da gente comune. Ed in gran parte è stato proprio così.
Come voluto dai più, la trasversalità dei partecipanti è stata evidente. Segno, a mio avviso, di una cresciuta consapevolezza di molti miei concittadini, che non si fanno più fregare dagli appellativi "fascista" o "comunista", ma che ricercano sempre di più una via concreta alla soluzione dei problemi.
Una richiesta, allora, la faccio volentieri: alla prossima manifestazione (perché ci deve essere una prossima manifestazione), il manifestone di apertura del corteo facciamolo tenere a gente che non rappresenti ufficialmente uno schieramento politico: alla casalinga di Voghera di morettiana memoria, ad esempio. In modo tale che il messaggio della partecipazione civile arrivi ancora più netto.
Altra manifestazione ci deve essere, dicevamo. Anzi, più d'una. Invito chi ha organizzato ad ipotizzare questa come una procedura per tenere alta l'attenzione su temi importanti (ed a Siena di occasioni ora come ora non ne mancano). La gente per la strada ha il tempo ed il modo di confrontarsi, discutere, conoscersi, buttare giù progetti. Ha il tempo di capire che la politica non si fa solo fra le mura chiuse del Potere, ha financo l'illusione di essere libera.
Altra considerazione, leggerissimamente anche autoreferenziale. Mi è balzato agli occhi come la gente normale abbia "assediato", incitato, sostenuto i bloggers veri (non io), gli amici Eretico, Santo, Bastardo. Che tanto hanno fatto per questa città e che tanto possono ancora fare. 
MA (grosso) devono a questo punto essi stessi cambiare marcia - come già in parte sta avvenendo.
L'epoca della critica dura al sistema deve continuare incessante, ma ormai su questo aspetto il più è fatto, dato che la gente ha preso coscienza di ciò che è successo. Ora i bloggers devono tentare di proporre. Attività che non spetterebbe loro, ma che è necessaria, dato che nè la politica, nè l'imprenditoria lo possono/sanno fare. Lo so, è faticoso. Lo so, è rischioso. Lo so, è innovativo. Ma bisogna provare. Wiatutti, nel suo piccolino, ha indicato una strada: destrutturare e riproporre, con divertimento ed allegria, tenendo sempre alta l'asticella della qualità. E poi ricomporre e ristrutturare, coinvolgendo e condividendo un progetto.
Personalmente, ringrazio chi, fra la folla, ha dichiarato di leggere ed apprezzare questo bloggaccio. Soprattutto, dai commenti, mi pare di aver raggiunto un minimo scopo: far pensare con un sorriso sulle labbra, a volte dolce, molte volte amaro. Finchè mi diverto, io continuerei...
Ultimo dato: 500 persone alla manifestazione son poche o troppe? Rispondo io: sono tantissime. Perché a Siena c'è ancora una gran parte di popolazione che, volente o nolente, non può partecipare ad eventi del genere, perché rischia. Brutto dirlo, ma è la realtà, che va sdoganata in quanto tale. Se fossimo in Sicilia, parleremmo di strani fenomeni; qui da noi, si sa, non possiamo nominare taluni termini perché siamo razza superiore. Ben vengano pertanto i 500. Sono una buona base per il futuro. 
Non disperdiamoci.





"La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione".
(G. Gaber, "La libertà", 1972)

5 commenti:

  1. Bastardo Senza Gloria20 novembre 2014 alle ore 12:17

    Veramente incitavano te, ricordo benissimo. Poi ti invitai a bere, ma te inebriato dal calore delle fans mi andasti in tasca. Me ne andai affranto. Sappi però, lo dico pubblicamente, che hai tutta la mia stima personale, per quello che scrivi e che fai, ma soprattutto come uomo libero. Viva quelli come te. Con sincera amicizia e affetto, ti abbraccio.

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  2. Un commento a caldo (che non è Almuta Nabbi o Bastardo senza Gloria che caldi lo sono spesso):
    non c'ero.
    Non potevo esserci.
    Da tempo vivo fisicamente lontano ma mentalmente vicino. Credo che sia stato bello esserci, credo però che troppa partecipazione 'politica' è indice che un carro sta partendo. Il pronostico è che il carro partirà, deve però a parer mio lasciare a terra gli anziani del gruppo.
    Chiunque sia stato minimamente vicino al PD, ne abbia fatto parte o abbia condiviso con loro qualsiasi iniziativa o progetto, deve parcheggiarsi ai box.
    Si può lasciare a tera l'astio o la vendetta, la voglia di rivalsa e la vendetta ma deve rimanere a terra pure chi è stato coinvolto.
    Quindi ben venga lo sdegno e la partecipazione, ben venga anche l'affiancamento di vecchie cariatidi alle manifestazioni.
    Ma le stesse, anche solo per aver fallito nel passato un qualsiasi tentativo (che non c'è mai stato) di golpe interno se ne devono star lontani.
    Il nuovo si crea con persone mai usate.

    Frigidaire.

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  3. Tutto vero quello che dici.
    Voglio pero ricordare - non certo a te che lo sai benissimo - che i primi a scendere in piazza con uno striscione in mano a contestare i poteri forti della città sono/siamo stati noi tifosi del Siena, 50 "scemi" a berciare contro il MPS proprio sotto la rocca.
    Ecco, voglio sperare che tutte quelle persone che al tempo ci denigrarono adducendo la motivazione che "c'erano cose più importanti del calcio" alla manifestazione ci siano state....
    Hanno avuto la loro occasione per manifestare per "cose importanti" (allora non capirono che la protesta contro il MPS andava ben oltre la questione calcistica ma vabbè...) quindi spero siano state presenti e belle incazzate.
    Altrimenti se ne stiano zitte e la smettano di invocare su Facebook "rivolte" a cui poi non partecipano...

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  4. Eccoci..............se le fans preferiscono Almutanabbi al Bastardo Senza Gloria è davvero cambiato il mondo e tutto può succedere!

    Il mio saluto a tutti i blogger; io vorrei una Giunta di blogger.

    Gianluca

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