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lunedì 11 agosto 2014

Fallimento con presunto fallimento

Leggo di sfuggita in questi giorni un trafiletto sul sito www.borsaitaliana.it, che si riferisce alla nostra (ex) amata (ex) banca (ex) senese.
Poi lo rileggo meglio...



Declama la notiziuola, citando la fonte (Il Sole 24 Ore Radiocor): "Il fallimento del Siena Calcio ha avuto un impatto negativo sui conti del Monte dei Paschi di 70 milioni. Il numero è emerso nel corso della conference call sui risultati del primo semestre della banca". Parole, pare, di Bernardo Mingrone, vicedirettore generale.
Premetto che non so niente di: finanza/MP(-S)/conference call/chi ha partecipato alla conference call.
Leggo notizie tremebonde sui risultati del primo semestre, questo sì, con perdite epocali, nonostante la perizia e la strabordante bravura del duo Olezzo-Amministratore Distratto. E mi par di capire che la questione AC Siena abbia pesato parecchio.
Ma, o mi son perso per strada qualche informazione, oppure non capisco alcune questioni (in ogni caso, la responsabilità è mia e di questo me ne scuso, soprattutto nei confronti di un certo partito cittadino).
Domanda 1: ma il Siena Calcio è fallito? Quando? Perché io so che, ad oggi, non esiste fallimento, nè presunto tale. So che Mezzaroma sta puntando deciso verso un concordato con i creditori, che probabilmente salverebbe molte capre e molti cavoli (anche non suoi). La mancata iscrizione è una questione, il fallimento è altra.
Domanda 2: mi chiedo tecnicamente come si possa avere un "impatto negativo" sui conti della banca se, sempre tecnicamente, il fallimento non è ancora avvenuto (e probabilmente non avverrà mai).
Domanda 3: mi chiedo perché, riferendosi al Siena Calcio, si citi la cifra di 70 milioni di euro, quando il debito effettivo dell'AC Siena verso MP (-S) si aggira sui 4 milioni di euro, probabilmente anche meno. Si mettono forse a conteggio anche i debiti delle società controllanti le azioni dell'AC Siena, di proprietà mezzaromiana? Tecnicamente, è un'operazione giusta?
Insomma, le anomalie, a sensazione (perché, ripeto, più in là non mi espongo, non essendo padrone della materia), sono evidenti. Soprattutto perché a scrivere sono dei professionisti della comunicazione finanziaria.
Un fatto, invece è certo: ciò che si vuol dire è che il "fallimento" dell'AC Siena ha prodotto un danno consistente a MP (-S).
Mi verrebbe da dire: ma va... 


PS: in questi giorni, ha fatto "scalpore" sul web una notizia riguardante una mega rissa a Ostia dopo un meeting di boxe. Protagonista, fra tanta bella gente, tale Davide Buccioni. Se il nome non vi dice niente, sappiate che Buccioni è uno dei titolari della B&W Communication, la società cui la banca affidò la gestione dei marchi AC Siena e AC Siena Robur 1904 (valore contabile di euro 14.826) tramite un maxi finanziamento di 25 milioni di euro.
Bene, ci piacerebbe che Bernardo Mingrone, o chi per lui, si esprimesse anche su tale questione.


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