Tutti in piedi per quelli a piedi

Pare che domani i nostri eroi rinuncino per la seconda volta consecutiva al raduno pre-partita e che si presentino, tutti a piedi, direttamente allo stadio per la sfida col Modena.

E mi pare normale e logico che ciò succeda.
Vi rammento le tappe che hanno portato alla decisione della squadra.
Davanti all'ennesimo mancato pagamento della società, la squadra decide di emanare un comunicato (16 aprile) ove afferma, fra l'altro, di "valutare di volta in volta situazioni che consentiranno di contenere le spese, anche per non far gravare ulteriormente questa difficile situazione sui dipendenti e sui giocatori più giovani".
Da qui appunto la decisione di saltare il ritiro pre-partita casalinga di sabato scorso, che così tanto riverbero ha avuto non tanto nell'ambiente senese, quanto all'esterno.
Ridondante e goffo ci è parso il contro-comunicato della società (26 aprile), che sottolinea come la decisione sia stata presa dalla squadra (si sapeva), che fino ad allora la squadra si era sempre radunata la mattino (si sapeva) e che anche in questa occasione la società aveva predisposto il ritiro come sempre (si sapeva).
Ed infatti, non era/è questo il motivo del contendere.
Nessuno sta dicendo che la società non appronta il ritiro.
La squadra e lo staff, totalmente compatti e concordi, stanno invece mettendo in atto quelle misure di risparmio di cui si parlava nel primo comunicato.
Insomma, dentro l'AC Siena esiste gente che guadagna 800 euro al mese, che ha famiglia (anche numerosa), che viene da lontano, che è al minimo di stipendio, che ha spese fisse mensili, che ha effettuato investimenti perché sapeva di guadagnare quel tot al mese, che invece non arriva.
Pensare che il gesto sia compiuto da gente, che in anni di serie A ha guadagnato tanto e bene, per loro stessi e basta è ragionamento fallace e, se mi permettete, un po' qualunquista.
Al momento sono in enorme difficoltà gli operai, i magazzinieri, i dipendenti.
Prestissimo entreranno in difficoltà (se già non lo sono) i giocatori più giovani, al minimo di stipendio.
Per chi non lo capisse, difficoltà vuol dire che alcune persone non hanno più i soldi per comprare da mangiare ai propri figli e che vivono di "elemosina" di altri. Se non ci credete, uno di questi lo conosco personalmente, fidatevi.
Per concludere, è stato calcolato che il salto del ritiro del sabato mattina potrebbe valere intorno ai 500-1000 euro. 
Bene, propongo un'idea. Dato che questi soldi la società avrebbe dovuto cacciarli (anche se pagarli materialmente è un'altra faccenda...), perché non pagare una mensilità di stipendio almeno ai magazzinieri?
Considerazione finale: mi aspetterei una presa di posizione ben più netta da parte dell'ambiente e della tifoseria bianconera a favore dell'iniziativa della squadra, che anzi, in modo più o meno velato, è stata anche criticata da qualcuno.
Se abbiamo capito che l'unica speranza per la sopravvivenza che al momento abbiamo è quella della serie A, allora dobbiamo stare accanto alla squadra, in tutto e per tutto. E comprendere che ciò che viene da questa proposto, forse, ha una logica che converrebbe seguire.