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domenica 4 maggio 2014

Time is over

Caro Mezzaroma, sai bene che questo blog ti ha spesso stimolato (riuscendoci o meno, questo dipende), criticato, pungolato, a volte difeso.
Bene, è arrivata l'ora di deporre le armi, il tempo è finito!



Questo pezzo spera ti venga recapitato, se non leggi il blog.
La situazione è questa, inutile nascondersi: sei rimasto solo (o quasi).
Lo eri già prima di ieri; poi, obbiettivamente, adesso la situazione è precipitata.
Io, te lo giuro, "soffro" per te, in quanto Presidente del Siena. In tal ruolo, infatti, mi sentirei in dovere ancora di proteggerti. Ho tuttavia la certezza che che tu possa (ri)prendere questa mia naturale ed umanissima attitudine da tifoso medio e (ri)strumentalizzarla a tuo vantaggio. Manipolandola secondo i tuoi specifici interessi. E pensare che ce n'è ancora, di gente che ti crede!
Io non so perché tu abbia disatteso a tanti bei propositi che avevi promesso di mantenere. Avevi forse sperato di arrivare un po' più in là col tempo, senza fare i conti con le piccole/grandi manovre da affrontare quando si decide di guidare davvero una squadra di calcio. Oppure i soldi non ti sono bastati. Oppure non vuoi spendere neppure quei due euro che potrebbero metterti al riparo da epocali figure di merda, che coinvolgono non solo la Robur, ma anche te stesso e la tua famiglia. Oppure tutto quanto fa parte di un piano più esteso, che noi comuni mortali non possiamo decriptare.
La sostanza è che il non pagare nemmeno gli spiccioli per il pullman, la foresteria, la lavanderia è un fatto osceno, ridicolo, inspiegabile.
Ci stai umiliando, stai umiliando una tifoseria, una squadra di grandi professionisti, la tua persona.
Nessuno di noi si merita ciò che sta succedendo.
Il tempo è fisiologicamente finito, come quello di due amanti che hanno passato troppi travagli, che si sono voluti tanto, ma che non hanno più niente da dirsi. Ammesso e non concesso che tu ci abbia mai veramente amati.
Abbiamo il diritto di essere felici, noi. Del tuo destino, francamente, non ce ne importa più niente.
Vai dal sindaco e dalla banca, cedi le chiavi delle società ed avvia, di concerto con loro, la procedura per lasciare il Siena e Siena.
Possiamo ancora farcela.
Senza te.

4 commenti:

  1. Risposte
    1. ma che voi noi gli si dice ma lui credo che non senta, d'altra parte caro Primo nostro Signore disse"NON C'E' PIù SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE" nel muro gli ho detto come mi sentivo e cosa pensavo ieri sera alla fine della partita ma credo che a lui gli importa una sega di cosa soffro o penso io e te PERò PRESIDENTE PER FAVORE NON CI SFIDI PERCHè E' PERICOLOSO NON CI SFIDI DOMANI SCIOLGA I NODI CHE LO LOGANO A NOI ANZI OGGI E' MEGLIO PER TUTTI
      Galileo

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  2. Ma al lui di potersi levare dai coglioni non parrebbe il vero...............è l'unica cosa mi sembra che diceva anche prima di questo campionato.
    O non era lui l'ostaggio?
    Ostaggio di quei 70 o più milioni del DDS (Debito Del Siena) che non gli permettevano di levarsi di culo.
    Oggi come allora la situazione se non la risolve chi ha GRANDI COLPE anche nell'averla creata cioè la politica noi non se ne cava le gambe.................però prima o poi rivoteremo.
    Il fatto però della lavanderia, etc sono delle ripicche da parte di questo DELIN........ a cui della Robur non è mai fregato un cazzo.

    Gianluca

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  3. Si è chiuso in un silenzio assordante...perchè? Cos'altro ha in mente? cosa gli starà passando per la testa?
    Dai 1/2 roma...se ci sei batti un colpo!

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