Con il Verbale della Giunta Comunale n. 242 del 20-05-2014, giusto allo scoccar del tempo previsto, la nostra Amministrazione Comunale si è pronunziata con un SI' al pubblico interesse per il tema della riqualificazione dell'area Lizza-Rastrello.
Cioè... mi pare sia un SI', ma forse è un NO... o un NI?
Ma un dubbio mi nasce: e ora, che bisogna fa'?
Scriveremo poi (molto) su questa delibera.
Al momento, sono tuttavia leggermente confuso dall'iter procedurale, così come prospettato dalla Giunta stessa.
Allora, ricapitoliamo per i più duri, io in primis.
Il Comune, proprio alla fine del tempo concesso (ricordiamolo, dalla Legge nazionale di Stabilità), ha espresso il proprio parere "positivo". Ciò fa sì che si possa seguitare a discutere, fare, brigare.
La Legge n. 147 del 23 dicembre 2013 (Legge di Stabilità), dichiara, ai comma 304 e 305, come procedere. Leggiamola insieme.
Comma 304: il soggetto che intende realizzare l'intervento presenta al Comune uno studio di fattibilità, bla, bla, bla. Fatto. Il Comune convoca una conferenza di servizi, bla, bla, bla. Fatto. Poi dichiara la pubblica utilità, bla, bla, bla. Fatto. Il comma finisce con questa frase: "eventualmente indicando le condizioni necessarie per ottenere i successivi atti di assenso sul progetto". In sostanza, esempio: "Per me, Comune, lo studio è di pubblica utilità purché sia prevista una sala di tip-tap". A quel punto si presenta il progetto definitivo; se c'è la sala di tip-tap, c'è l'assenso; se non c'è, no [dovrò poi chiarire meglio con me stesso perché mi sia venuta in mente proprio la sala di tip-tap...].
Comma 305: sulla base dell'approvazione del comma 304, "il soggetto proponente presenta al comune il progetto definitivo". Poi il Comune convoca un'altra volta la conferenza di servizi, bla, bla, bla e "delibera in via definitiva sul progetto".
Quindi, ad oggi io Sienainsieme srl ho presentato uno studio di fattibilità, il Comune ha detto SI' al pubblico interesse, pertanto io Sienainsieme srl ora devo presentare "il progetto definitivo".
Legge n. 147 del 23 dicembre 2013, comma 304 e 305. Legge di Stabilità, legge nazionale, la legge più importante di uno Stato nazionale.
Vediamo cosa si scrive sul Verbale della Giunta.
Dunque, dunque, dunque... Eccolo qua.
Punto 5, comma a): la Giunta stabilisce che "la ripresentazione dello studio di fattibilità ai sensi della L. 147/2013 art. 1 co. 303 lettera a) dovrà essere accompagnato dalla presentazione di un nuovo piano economico finanziario a sostegno della proposta progettuale".
Considerazioni. Anzitutto, mi sa proprio che ci sia stato un refuso: si sta parlando del comma 304, non del comma 303, che tratta nello specifico del fondo di garanzia del Credito Sportivo. Insomma, una figuraccia! Sbagliare in un Verbale della Giunta un comma di una legge citata, a parte che è segno di non eccelsa attenzione, può obiettivamente portare ad inficiare tutto un ragionamento, come in questo caso. Vado per deduzione, ci mancherebbe altro. Ma penso proprio che si tratti di un marchiano errore. Sigh...
Ma soprattutto, in questo caso il Comune richiede la ripresentazione di un nuovo studio di fattibilità, non di un progetto definitivo, come impone la legge...
Lì per lì non ci credevo, pertanto ho continuato a leggere. Punto 6: la Giunta stabilisce che "l'iter tecnico-amministrativo, previsto dalla Legge 27 dicembre 2013 n. 147, art. 1, co. 304, lett. a) [ora sì...] potrà riprendere qualora il soggetto proponente presenti uno Studio di Fattibilità in linea con quanto previsto nei punti precedenti".
Ohibò, qualcosa non torna!
A parte il lessico, molto da maestrina che bacchetta l'allievo che non è stato alle regole, qui siamo di fronte a qualcosa che non comprendo.
La Legge di Stabilità impone, dopo il SI' del Comune, un progetto definitivo; il Comune di Siena richiede invece un nuovo studio di fattibilità.
Domande, sul perché ciò sia accaduto:
1) sarà perché siamo Folosoni e quindi ganzi più di quell'altri?
2) sarà perché così il Comune tira a guadagnare ulteriore tempo, facendosi ripresentare uno studio e ridando il via a tutta la tiritera vista in questi mesi? Basandosi, oltretutto, sulla incapacità delle masse a decriptare queste "finezze" politiche?
3) sarà stato un errore, frutto di pressappochismo?
4) sarà stata una conseguenza di una qualche influenza esterna, di una lobbie, tipo quella degli scoiattoli del Rastrello?
In ogni caso, la questione appare inquietante.
Risposte da parte vostra?
spezzo una lancia in favore della politica locale e della capacità di analisi dei vari membri che ne fanno parte:per lunghissimi periodi erano abituati a non fare una sega e prendere semplicemente ordini. ora hanno per le mani una cosa complessa ed è un po' come quando uno è abituato a prendere l'aspirina effervescente e il dottore per una volta gli prescrive un toradol. lì per lì,ci fai capo.....sbaglio ??
RispondiEliminaBozzon
Il casino è quando uno è abituato alle supposte ed il dottore li dà l'aspirina effervescente, senza spiegarne l'uso.......
RispondiEliminaUna volta infilata che succede?
Ai posteri l'ardua sentenza!!!!
Irish
Io invece avrei una domanda che mi inquieta... ma se i CITTADINI si rendessero conto che la GIUNTA ha agito FUORILEGGE, possono denunciare la Giunta?
RispondiEliminaInsomma, davanti ad un atto UFFICIALE che NON E' LEGALE, IL CITTADINO SENESE che si svegliasse e capisse... potrebbe CHIEDERE GIUSTIZIA? (almeno questa volta...).
Ecco, sarei proprio curioso perché se c'è stata distrazione bé, fanno presto a rimediare e rimettersi nei ranghi della legalità... se, invece, c'è stato dolo, ovvero se si è nuovamente fatto affidamento sulla DISTRAZIONE dei senesi, mi sa che questa volta hanno sbagliato i tempi. Magari non saranno in tanti ma qualcuno s'è svegliato ed è parecchio attento a cogliere in fallo chi di dovere.
Insomma, non è più il tempo delle distrazioni e... ATTENZIONE! ... di babbei per strada ce ne sono sempre meno.
Ma il soggetto proponente , SIENAINSIEME , è formato da gente che si diverte ad essere presa per il culo ?
RispondiEliminaPenserei di no , quindi mi aspetto da loro delle delucidazioni in proposito.
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